Grazie al cordone ombelicale della delfina Maya, importanti risultati nell’ambito della medicina rigenerativa

Grazie al cordone ombelicale della delfina Maya, importanti risultati nell’ambito della medicina rigenerativa

11/11/2020 0 Di Marco Montini

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Gra­zie alla profi­cua col­lab­o­razione tra Zooma­rine e l’Istituto Zoopro­fi­lat­ti­co Sper­i­men­tale Lazio e Toscana è sta­to pos­si­bile real­iz­zare una ril­e­vante ricer­ca nell’ambito del­la med­i­c­i­na rigen­er­a­ti­va, con sig­ni­fica­tivi risul­tati per il trat­ta­men­to delle malat­tie trau­matiche e degen­er­a­tive dei delfi­ni.

Nata nell’ambito del prog­et­to “Cel­lule Sta­mi­nali: Nuovi Stru­men­ti in Appli­cazioni Cliniche”, a cura dell’Istituto Zoopro­fi­lat­ti­co Sper­i­men­tale Lazio e Toscana, la ricer­ca, svilup­patasi gra­zie alla richi­es­ta di anal­isi del cor­done ombe­l­i­cale del­la del­fi­na Maya ad opera di Zooma­rine (QUI il video del­la nasci­ta), e por­ta­ta avan­ti dall’Istituto, ha con­dot­to, con risul­tati pos­tivi, all’isolamento e alla cresci­ta di cel­lule sta­mi­nali mes­enchi­mali.

Con ris­volti dalle moltepli­ci poten­zial­ità, la ricer­ca ha in pri­mo luo­go evi­den­zi­a­to la capac­ità replica­ti­va delle cel­lule sta­mi­nalimes­enchi­mali, fon­da­men­tale nell’ambito del­la med­i­c­i­na rigen­er­a­ti­va, con speci­fi­ca appli­cazione alla cura delle malat­tie trau­matiche e degen­er­a­tive dei delfi­ni.

In sec­on­do luo­go, la ricer­ca ha aper­to le porte ad ulte­ri­ori indagi­ni, tra cui l’applicazione delle cel­lule sta­mi­nali mes­enchi­mali alla cura dei virus che colpis­cono i mam­miferi mari­ni.

Di buon aus­pi­cio per il futuro, è che le carat­ter­is­tiche di queste cel­lule ne ren­dono pos­si­bile la con­ser­vazione in biobanche. Una chance per le cure del futuro, di cui l’avvento del­la med­i­c­i­na rigen­er­a­ti­va è sola­mente l’inizio.

Ancora una vol­ta, la col­lab­o­razione tra Zooma­rine e l’Istituto Zoopro­fi­lat­ti­co Sper­i­men­tale Lazio e Toscana si è riv­e­la­ta di fon­da­men­tale impor­tan­za – Ha com­men­ta­to il Dr. Rena­to LenziGra­zie alla richi­es­ta di anal­isi del cor­done ombe­l­i­cale del­la del­fi­na Maya, nata a Zooma­rine nell’ottobre del 2019, è sta­to com­pi­u­to un impor­tante pas­so in avan­ti nell’ambito del­la med­i­c­i­na rigen­er­a­ti­va. Zooma­rine ha da sem­pre a cuore il benessere degli ani­mali ospi­tati nel Par­co, per questo abbi­amo richiesto l’analisi del cor­done ombe­l­i­cale del­la nos­tra ulti­ma nata. Siamo lieti di aver con­tribuito alla ricer­ca, che recherà benessere a moltissime specie ani­mali”.

“La nos­tra col­lab­o­razione con Zooma­rine rap­p­re­sen­ta il dinam­i­co legame dell’Istituto con le real­ità del ter­ri­to­rio. Molti i nos­tri lab­o­ra­tori impeg­nati per gli ani­mali del Par­co con le attiv­ità di diag­nos­ti­ca anato­mo patologica, la paras­si­tolo­gia, la virolo­gia, e in con­tin­uo rin­no­va­men­to anche il sup­por­to nel­la for­mazione degli oper­a­tori” – Con­clude il Diret­tore Gen­erale Ugo Del­la Mar­ta — “Con Maya abbi­amo appli­ca­to la ricer­ca che con­du­ci­amo nell’ambito del­la med­i­c­i­na rigen­er­a­ti­va, un set­tore in via di svilup­po dal 2006, risor­sa molto impor­tante anche nel set­tore vet­eri­nario”.

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