CORONAVIRUS, ASSOTUTELA: “SE BANCHE NON COLLABORANO, ESPOSTO IN PROCURA”

CORONAVIRUS, ASSOTUTELA: “SE BANCHE NON COLLABORANO, ESPOSTO IN PROCURA”

07/05/2020 0 Di Marco Montini

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“Come asso­ci­azione che tutela i con­suma­tori, soprat­tut­to in questo del­i­ca­to e com­pli­ca­to con­testo di emer­gen­za Coro­n­avirus, appren­di­amo con pre­oc­cu­pazione le parole del min­istro del­lo Svilup­po eco­nom­i­co Ste­fano Pat­u­anel­li, che nel cor­so del ques­tion time al Sen­a­to avrebbe sot­to­lin­eato come gli effet­ti del decre­to liq­uid­ità scon­tano l’at­teggia­men­to di alcu­ni isti­tu­ti ban­cari che non col­la­bor­ereb­bero come dovreb­bero. Si trat­ta di una ipote­si tec­ni­ca e finanziaria di una grav­ità inau­di­ta e che potrebbe avere effet­ti cat­a­strofi­ci per numerose pic­cole e medie imp­rese che han­no bisog­no di finanzi­a­men­ti imme­diati per ripar­tire con la pro­pria attiv­ità com­mer­ciale. Chiedi­amo dunque al gov­er­no nazionale di chiarire tale ques­tione: quali sono le banche che non col­la­bor­ereb­bero? Quali le ragioni, se lo Sta­to ital­iano si pone come garante dei presti­ti da erog­a­re alle imp­rese? Seguiamo con estrema atten­zione quan­to sta acca­den­do e sti­amo vaglian­do l’opportunità di pre­sentare un espos­to alla Procu­ra del­la Repub­bli­ca di Roma per fare oppor­tu­na chiarez­za. I cit­ta­di­ni ital­iani pre­tendono onestà intel­let­tuale e trasparen­za ammin­is­tra­ti­va”.
Così, in una nota, i capi del­lo staff legale dell’associazione Asso­tutela, Mas­si­mo Bal­di e Anto­nio Lam­on­i­ca.

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