Roma. PCI: no alle ambiguità M5S su vicenda sanzioni internazionali.

Roma. PCI: no alle ambiguità M5S su vicenda sanzioni internazionali.

29/03/2020 1 Di Maurizio Aversa

Questo arti­co­lo è sta­to let­to 4986 volte!

Riu­nione con­giun­ta di del­egazioni di Siria, Venezuela, Cuba, Palesti­na


Iran, Cuba, Siria, Venezuela e Corea del Nord, sono tra le nazioni, al momen­to, soggette agli inter­ven­ti sanzion­a­tori pro­mossi dal cap­i­tal­is­mo atlanti­co. Esso tramite la NATO e le isti­tuzioni sovranazion­ali e nazion­ali (come la UE e come i sin­goli Sta­ti) tra cui primeg­gia, la nos­tra Patria, infligge ai popoli e agli Sta­ti delle sud­dette nazioni veri e pro­pri pati­men­ti. Val­gano per tut­ti l’incivile Blo­queo con­tro Cuba, e i man­cati riforn­i­men­ti com­mer­ciali alla Siria. “Per questo, il Par­ti­to Comu­nista Ital­iano del Lazio, — spie­ga Oreste del­la Pos­ta, seg­re­tario regionale del Lazio — forte di numerose, coer­en­ti, assidue inizia­tive, man­i­fes­tazioni ed azioni di vic­i­nan­za e sol­i­da­ri­età con quei popoli e quegli Sta­ti legit­ti­mi, ha svolto una azione di pro­mozione e ver­i­fi­ca polit­i­ca di quel­la che all’apparenza è sem­bra­ta una buona notizia.

On. Anto­nio Crip­pa, Pres­i­dente Grup­po M5S Cam­era


Infat­ti, con­sapevoli del­la valen­za trag­i­ca delle sanzioni e degli embarghi imposti, quan­do abbi­amo let­to sul­la stam­pa che era in cam­po una inizia­ti­va che ten­de­va ad inver­tire la ten­den­za, abbi­amo det­to: final­mente! Così ci siamo atti­vati. Abbi­amo ben stu­di­a­to le notizie, cir­ca una inizia­ti­va con­giun­ta di Sen­a­tori e Dep­u­tati del M5S che avreb­bero pro­mosso atti pres­so le rispet­tive com­mis­sioni Esteri. Dopo ques­ta fase, trascor­si un paio di giorni, ci siamo riv­olti diret­ta­mente alle com­mis­sioni per le vie bre­vi e per riscon­tro (ricer­ca) in modo telem­ati­co. Ma nul­la ci risul­ta­va. Quin­di abbi­amo pro­mosso una azione conosc­i­ti­va diret­ta­mente alla fonte, scriven­do, qual­i­f­i­can­do­ci, al Pres­i­dente del Grup­po dei Dep­u­tati del M5S, On. Davide Crip­pa. Purtrop­po — con­tin­ua il seg­re­tario comu­nista — anco­ra non abbi­amo rice­vu­to rispos­ta, né cen­no alcuno. Al con­trario, sem­pre per le vie bre­vi, abbi­amo appre­so che non c’è affat­to una inizia­ti­va in tal sen­so pro­mossa né dal M5S né da altri. E dire che nel­la Nota del M5S ripor­ta­ta dal­la stam­pa con vir­go­let­ta­to veni­va scrit­to:

Anto­nio Guter­res and Ban Ki-moon all’ONU


“Riv­ol­giamo un acco­ra­to appel­lo alla comu­nità inter­nazionale, Sta­ti Uni­ti in tes­ta, per l’adozione di una mora­to­ria uman­i­taria delle sanzioni eco­nomiche che impedis­cono ai gov­erni di diverse nazioni di fron­teggia­re adeguata­mente l’e­mer­gen­za coro­n­avirus – si legge nel­la nota dei par­la­men­tari dei Cinque Stelle – provo­can­do morte e sof­feren­za evitabili e cre­an­do foco­lai peri­colosi per tut­to il mon­do”. E anche: “Van­no imme­di­ata­mente sospese le sanzioni nei con­fron­ti del­l’I­ran – si legge anco­ra – in piena crisi pan­dem­i­ca, del­la vic­i­na Siria, già in ginoc­chio per la guer­ra e a ris­chio ecatombe in caso di con­ta­gio, del Venezuela, dove i casi sono in rapi­do aumen­to, di Cuba, che nonos­tante l’em­bar­go si prodi­ga per aiutare altri Pae­si come l’I­talia, e anche del­la Corea del Nord, dove il regime nega un con­ta­gio che non sarebbe in gra­do di fron­teggia­re”. Ora, a fronte di queste con­sid­er­azioni che non sono la can­cel­lazione di sanzioni, ma intan­to un direzione gius­ta (la mora­to­ria), ci las­cia attoni­ti e sen­za com­men­to quel­lo che appare un “bal­let­to pro­pa­gan­dis­ti­co”, cioè annun­cia­r­lo per qualche esi­gen­za inter­na (mag­a­ri paraelet­toral­is­ti­ca futu­ra), ma affat­to con­cretiz­za­ta da inizia­tive con­crete. Cer­ta­mente ben peg­giore è la realtà polit­i­ca del PD, che pur toc­can­do con mano come la UE sia avul­sa da inter­es­si popo­lari – come dimostra­no com­por­ta­men­ti attuali, strin­gen­ti e tragi­ci per il nos­tro Paese — , non smette di “essere fedele alla lin­ea filo atlanti­ca” che lega le nos­tre scelte di polit­i­ca estera, non per autono­mia di pen­siero dell’Italia, ma per gli inter­es­si dei padroni finanziari d’occidente pure se incivili come nei casi di Cuba e Siria.

Bashar al Asad, Pres­i­dente del­la Siria, a Cuba


Ma il PD, — con­clude Oreste del­la Pos­ta — se vuole un giorno potrà pur rin­savire. Al con­trario, per i pro­tag­o­nisti grilli­ni del­la vicen­da, ci auguri­amo davvero che le ambi­gu­i­tà sul tema abbiano a dis­ve­lar­si e che una seria pre­sa di posizione sia mes­sa in cam­po. O col Gov­er­no o col Par­la­men­to. Del resto è di questi giorni la pro­pos­ta del Seg­re­tario gen­erale delle Nazioni Unite, Anto­nio Guter­res, di una sospen­sione delle armi nei con­flit­ti e delle sanzioni ed embarghi tra le nazioni. Il PCI del Lazio, sarà atten­to all’evolversi di tutte le situ­azioni politiche, e novità isti­tuzion­ali nazion­ali ed inter­nazion­ali, sarà pro­tag­o­nista di tutte le inizia­tive che saran­no messe in cam­po a sosteg­no dei popoli oggi dis­crim­i­nati solo ed uni­ca­mente per volon­tà di con­sor­terie poten­ti a gui­da USA.”.

Related Images: