Rieti. Cangemi e Luzzi (PCI): caso Rosati, intervenga subito il ministro dell’istruzione

Rieti. Cangemi e Luzzi (PCI): caso Rosati, intervenga subito il ministro dell’istruzione

18/12/2019 0 Di Maurizio Aversa

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Enorme e tra­bor­dante è sta­to il com­men­to del­la con­sigliera comu­nale di mag­gio­ran­za al gov­er­no di Rieti, Letizia Rosati, cir­ca la can­di­datu­ra del Pride 2020 per la cit­tà. Tan­to che il respon­s­abile nazionale scuo­la e il seg­re­tario del­la fed­er­azione del PCI, Luca Cange­mi e Mar­co Luzzi, han­no ritenu­to nec­es­sario inter­venire con una dichiarazione.

Panora­ma del­la cit­tad­i­na reati­na


“Letizia Rosati, con­sigliera comu­nale del­la mag­gio­ran­za di destra che gov­er­na al Comune di Rieti, con del­e­ga alla scuo­la – e inseg­nante di liceo – ha com­men­ta­to, pub­bli­ca­mente, la can­di­datu­ra di Rieti ad ospitare il Pride 2020 dicen­do che “gli omoses­su­ali vogliono sdo­ganare la ped­ofil­ia”. Si trat­ta di un episo­dio gravis­si­mo che non può restare sen­za con­seguen­ze” ‑han­no dichiara­to Luca Cange­mi, respon­s­abile nazionale scuo­la e Mar­co Luzzi seg­re­tario del­la fed­er­azione di Rieti del PCI.
“Non è toller­a­bile che l’autrice di sim­ili, inqual­i­fi­ca­bili, dichiarazioni pos­sa rap­p­re­sentare isti­tuzional­mente la cit­tà di Rieti,per di più con un ruo­lo di rap­por­to con il mon­do educa­ti­vo. D’altro can­to non è pens­abile che il min­is­tero del­la Pub­bli­ca Istruzione non inter­ven­ga nei con­fron­ti di una inseg­nante del­la scuo­la statale, che offre pub­bli­ca­mente un tale sag­gio di odio e di vol­gare igno­ran­za.

Luca Cange­mi, respon­s­abile nazionale scuo­la del PCI


Come han­no gius­ta­mente scrit­to un grup­po di stu­den­ti ed ex stu­den­ti dell’istituto in cui inseg­na la con­sigliera Rosati, la loro scuo­la è isti­tuzione che resp­inge pregiudizi e dis­crim­i­nazioni (come devono fare tutte le scuole del­la Repub­bli­ca) e non può essere asso­ci­a­ta, per l’irresponsabilità di una docente seguace di ide­olo­gie aber­ran­ti, a com­por­ta­men­ti che stan­no fuori dal­la civiltà e dal­la Cos­ti­tuzione.
Ci aspet­ti­amo che lo stes­so tito­lare del MIUR inter­ven­ga su una vicen­da così grave, ulte­ri­ore tes­ti­mo­ni­an­za di un sem­pre più degrada­to cli­ma sociale e cul­tur­ale in questo paese.” Con­cludono Cange­mi e Luzzi.

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