Anzio: il murales con Verdone e Waters il più fotografato della città

Anzio: il murales con Verdone e Waters il più fotografato della città

23/09/2019 0 Di puntoacapo

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Il murale di Piazza I Maggio, con Roger Waters e Carlo Verdone, in pochi giorni, diventa il luogo più fotografato di Anzio.

Le immagini dell’opera artistica di Stefano Garau protagoniste sul web e sulle più importanti testate giornalistiche

 

Sono sta­ti suf­fi­ci­en­ti ven­ti giorni al murale, real­iz­za­to dal­l’artista Ste­fano Garau, in Piaz­za I Mag­gio ad Anzio, per diventare il luo­go più fotografa­to e vis­i­ta­to di Anzio.

La preparazione di una parete di 200 metri qua­drati, il piano del col­ore e cir­ca un mese di lavoro sui pon­teg­gi, è servi­to, al tal­en­tu­oso Garau, per portare a com­pi­men­to l’opera d’arte che ha uni­to i due Cit­ta­di­ni Ono­rari di Anzio, Car­lo Ver­done e Roger Waters, inau­gu­ra­ta, lo scor­so 30 agos­to, dal Sin­da­co, Can­di­do De Ange­lis e dal­lo stes­so Ver­done:

“Dipin­gere due per­son­ag­gi impor­tan­ti, col­le­gati alla sto­ria di Anzio, — ha affer­ma­to Ste­fano Garau - su una parete alta oltre ven­ti metri, non è sta­ta una passeg­gia­ta. Abbi­amo uti­liz­za­to una bel­la gam­ma di azzur­ro, con­ti­nu­ità con i toni del cielo e gan­cio con i col­ori mari­nari di Anzio. E’ emozio­nante con­statare che l’im­pat­to mon­u­men­tale del dip­in­to sta riscuo­ten­do un suc­ces­so notev­ole”.

Insieme al murale, posta­to da Car­lo Ver­done sul­la sua pag­i­na face­book, l’Am­min­is­trazione De Ange­lis ha effet­tua­to un inter­ven­to di restyling, in Piaz­za I Mag­gio, con la rimozione delle scritte sui muri, con la potatu­ra delle alber­a­ture, con la sis­temazione delle aree ver­di e con l’il­lu­mi­nazione a led del­l’­opera artis­ti­ca, che ha riscos­so la curiosità dei cit­ta­di­ni e di tur­isti, desiderosi di conoscere la sto­ria dei due per­son­ag­gi ed il loro pro­fon­do legame con la Cit­tà di Anzio.     

In Piaz­za I Mag­gio era sta­to un com­mosso Car­lo Ver­done, con parole che rester­an­no nel­la sto­ria cit­tad­i­na, avvolto dal calore dei suoi nuovi Concit­ta­di­ni, a com­mentare il lavoro di Garau: “Sono com­mosso, è mer­av­iglioso! E’ un omag­gio che mi fa sen­tire parte di ques­ta comu­nità, per me è moti­vo d’or­goglio. E’ un onore essere in un’­opera così bel­la, vici­no ad un grande artista che ha fat­to la sto­ria del­la musi­ca. Ques­ta Cit­tà è la scenografia del­la mia lib­ertà”.

In pochi giorni le foto del murale han­no fat­to il giro del web e sono apparse sulle più impor­tan­ti tes­tate gior­nal­is­tiche nazion­ali.

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