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ITALIA, TISO(AMICO): “NON SIAMO UN PAESE PER BIMBI E RAGAZZI. INVESTIRE SU POLITICHE GIOVANILI”
21/06/2019Hits: 138
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Recentemente l’Istat ha fotografato una situazione inequivocabile: l’Italia è un Paese dove i morti superano le nascite, con un trend inarrestabile. I numeri sono chiodi che registrano come nel 2015 le nascite sono state 485.780 mentre 647.571 le morti. Questo vuol dire che il saldo naturale, cioè la differenza tra nati e morti, è negativo di 161.791 unità. Un divario così ampio non si registrava dalla guerra mondiale del ’15-’18. Dunque, siamo un Paese con meno bambini, mamme più mature e cittadini più anziani: oltre 2 milioni hanno superato gli 85 anni. In sostanza, l’Italia non è una nazione per giovani, sia quantitativamente che qualitativamente. Una analisi spaventosa che un Paese già in crisi, che vive una congiuntura economico-finanziaria per nulla felice. Per questa ragione, si dovrebbe investire tutto sulle politiche giovanili, sulle famiglie, e invece siamo qui a giudicare provvedimenti assistenzialistici come quota 100, che da soli non bastano a risollevare le sorti del nostro popolo”.
Così, in una nota, Rocco Tiso, portavoce di “Amico”, Forza Politica “Associati in Movimento Iniziativa Comune.
Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.