Pantelleria, nominato il Direttore del Parco Archeologico: Bernardo Agrò

Pantelleria, nominato il Direttore del Parco Archeologico: Bernardo Agrò

10/06/2019 0 Di puntoacapo

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Il Parco Archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria ha un nuovo Direttore: Bernardo Agrò. Nominati anche gli altri Direttori da Musumeci, ecco l’elenco.

di Francesca Mar­ruc­ci

Il Par­co Arche­o­logi­co di Seli­n­unte, Cave di Cusa e Pan­tel­le­ria ha un nuo­vo Diret­tore: Bernar­do Agrò.

Il pres­i­dente del­la Regione Sicil­iana, Nel­lo Musume­ci, ha fir­ma­to i decreti di nom­i­na dei diret­tori dei Parchi arche­o­logi­ci region­ali che così diven­tano subito oper­a­tivi e fun­zio­nan­ti. Un asset­to nuo­vo e com­ple­to che rap­p­re­sen­ta la fer­ma volon­tà di cam­bi­a­men­to nei beni cul­tur­ali sicil­iani. Si dà così piena attuazione alla legge 20 del 2000, rimas­ta inat­tua­ta per due decen­ni.

Bernar­do Agrò, architet­to agri­genti­no, sarà il nuo­vo Diret­tore del Par­co Arche­o­logi­co di Seli­n­unte, Cave di Cusa e Pan­tel­le­ria.

Un agri­genti­no diret­tore del Par­co di Seli­n­unte, Cave di Cusa e Pan­tel­le­ria: l’ar­chitet­to Bernar­do Agrò, col quale abbi­amo con­di­vi­so diver­si prog­et­ti e obi­et­tivi di val­oriz­zazione del cen­tro stori­co, va a rico­prire un incar­i­co pres­ti­gioso. Nel riconoscer­gli sen­si­bil­ità cul­tur­ale e capac­ità di visione, sono cer­to che saprà ren­dere l’am­bizioso obi­et­ti­vo di Agri­gen­to 2020, un’op­por­tu­nità che va oltre le cel­e­brazioni del ter­ri­to­rio agri­genti­no per sta­bilire affasci­nan­ti con­nes­sioni tra le più gran­di attrazioni cul­tur­ali di Sicil­ia.” 
Così il sin­da­co di Agri­gen­to, Lil­lo Firet­to alla nom­i­na di Agrò, che pas­sa dall’unità oper­a­ti­va per i Beni stori­co-artis­ti­ci del­la Soprint­en­den­za di Agri­gen­to alla direzione del Par­co fino a oggi ret­to da Enri­co Caru­so.

Anche l’Ordine degli Architet­ti di Agri­gen­to ha espres­so sod­dis­fazione per la nom­i­na di Agrò in una nota stam­pa: “App­rese le nuove nomine dei diret­tori dei Parchi arche­o­logi­ci del­la Sicil­ia, vol­giamo un salu­to e un ringrazi­a­men­to per l’ottimo lavoro svolto in questi anni dall’architetto Giuseppe Par­el­lo – affer­ma Alfon­so Cimi­no, pres­i­dente dell’Ordine degli architet­ti di Agri­gen­to – Grande com­piaci­men­to per la nom­i­na dell’architetto Rober­to Scia­r­rat­ta a diret­tore del Par­co arche­o­logi­co e pae­sag­gis­ti­co del­la Valle dei Tem­pli, uomo di gran­di doti umane e pro­fes­sion­ali con il quale, ne siamo cer­ti, fare­mo diverse inizia­tive per il rilan­cio cul­tur­ale e socioe­co­nom­i­co del nos­tro ter­ri­to­rio e per far sì che la Valle dei Tem­pli sia la cit­tà di Agri­gen­to e ful­cro nec­es­sario per riag­gre­gare il ter­ri­to­rio comu­nale. Grande sod­dis­fazione per la nom­i­na dell’architetto Bernar­do Agrò a diret­tore del Par­co di Seli­n­unte e Pan­tel­le­ria, gli auguri­amo buon lavoro con la certez­za che lo svol­gerà con la stes­sa pas­sione con cui ha lavo­ra­to alla Soprint­en­den­za di Agri­gen­to”.

“Ho volu­to dare un seg­nale di imme­di­a­ta oper­a­tiv­ità  — sot­to­lin­ea il gov­er­na­tore  del­la Sicil­ia Musume­cimet­ten­do in atto una rotazione dei diri­gen­ti nell’ottica che tut­ta l’amministrazione, a par­tire dal sot­to­scrit­to, non deve con­sid­er­are la pro­pria posizione come un fat­to con­sol­ida­to e garan­ti­to nel tem­po. E’ gius­to e oppor­tuno che movi­men­ti sul ter­ri­to­rio porti­no lin­fa vitale ai nos­tri luoghi del­la cul­tura, pro­prio nel seg­no del movi­men­to delle espe­rien­ze e delle conoscen­ze. Abbi­amo il dovere di dare effi­cien­za e accoglien­za ai sicil­iani e ai mil­ioni di vis­i­ta­tori che acce­dono ai nos­tri luoghi di cul­tura”.

Sesi Pantelleria Foto di Tommaso Brignone

Sesi Pan­tel­le­ria Foto di Tom­ma­so Brignone

Questo l’elenco degli altri diret­tori dei Parchi arche­o­logi­ci: Lilibeo — Marsala: Enri­co Caru­so; Tin­dari: Cate­ri­na Di Gia­co­mo; Leon­ti­noi: Loren­zo Guz­zar­di; Isole Eolie: Rosario Vilar­do; Cama­ri­na e Cava D’Ispica: Gio­van­ni Di Ste­fano; Sir­a­cusa, Eloro e Vil­la del Tel­laro: Calogero Riz­zu­to; Sol­un­to, Himera e Jato: Francesca Spatafo­ra; Gela: Sal­va­tore Gueli; Mor­gan­ti­na e Vil­la del Casale di Enna: Vera Gre­co; Nax­os e Taormi­na: Gabriel­la Tigano; Cata­nia e del­la Valle dell’Aci: Gio­con­da Lam­agna. A Seges­ta rimane con­fer­ma­ta Rossel­la Giglio. Per la Valle dei Tem­pli di Agri­gen­to è sta­to des­ig­na­to Rober­to Scia­r­rat­ta. I diret­tori saran­no sup­por­t­ati da soprint­en­den­ti e da fun­zionari region­ali che sos­ti­tuiran­no, in qual­ità di com­mis­sari, i comi­tati tec­ni­co-sci­en­tifi­ci fino alla loro for­mazione.

Gli incar­ichi asseg­nati han­no dato vita a una vas­ta rotazione di diri­gen­ti e ad alcune nomine ex novo. Rober­to Scia­r­rat­ta pas­sa dall’unità oper­a­ti­va del­la Prog­et­tazione del Par­co di Agri­gen­to alla direzione del­lo stes­so. Bernar­do Agrò pas­sa dall’unità oper­a­ti­va per i Beni stori­co-artis­ti­ci del­la Soprint­en­den­za di Agri­gen­to alla direzione del Par­co di Seli­n­unte, fino a oggi ret­to da Enri­co Caru­so che andrà a dirigere il Par­co di Lilibeo — Marsala. Calogero Riz­zu­to e Sal­va­tore Gueli las­ciano rispet­ti­va­mente le Soprint­en­den­ze di Ragusa e Cal­tanis­set­ta per il Par­co di Sir­a­cusa e il Par­co di Gela. Gio­con­da Lam­agna pas­sa dal Polo di Cata­nia al Par­co di Cata­nia e Valle dell’Aci. Già diri­gente dell’unità Beni arche­o­logi­ci del­la Soprint­en­den­za di Messi­na, Gabriel­la Tigano va a dirigere il Par­co di Nax­os e Taormi­na, sos­tituen­do Vera Gre­co che pas­sa al Par­co di Mor­gan­ti­na e del­la Vil­la del Casale. Las­cia il Museo di Messi­na Cate­ri­na di Gia­co­mo che va al Par­co di Tin­dari, men­tre Francesca Spatafo­ra dal Polo muse­ale di Paler­mo pas­sa al Par­co arche­o­logi­co di Himera, Sol­un­to e Jato. Dal­la Gal­le­ria regionale di Palaz­zo Bel­lomo di Sir­a­cusa, Loren­zo Guz­zar­di va al Par­co di Leon­ti­noi. Infine Rosario Vilar­do e Gio­van­ni Di Ste­fano pas­sano rispet­ti­va­mente dal Polo muse­ale delle Eolie e dal Polo muse­ale di Ragusa al Par­co arche­o­logi­co delle Isole Eolie e al Par­co arche­o­logi­co di Cama­ri­na e Cava D’Ispica.

Sesi Pantelleria Foto di Tommaso Brignone

Sesi Pan­tel­le­ria Foto di Tom­ma­so Brignone

Inten­do imprimere — aggiunge il pres­i­dente del­la Regione Musume­ci — una svol­ta con risorse stra­or­di­nar­ie, oltre a quelle che affluiran­no sui ter­ri­tori dagli introiti dei Parchi, sia nelle aree arche­o­logiche più note che nei siti minori anco­ra non suf­fi­cien­te­mente val­oriz­za­ti o addirit­tura sconosciu­ti. L’impegno del gov­er­no sarà quel­lo di assi­cu­rare una effi­cace ges­tione ordi­nar­ia che deve assi­cu­rare un ele­va­to stan­dard di servizi: strade di acces­so, manuten­zioni, seg­nalet­i­ca, servizi igien­i­ci e vig­i­lan­za. Pari­men­ti, lo sfor­zo dovrà riguardare anche la fruizione dei siti con il poten­zi­a­men­to e l’estensione in tut­ti i Parchi dei servizi aggiun­tivi con nuovi book­shop, bigli­et­terie online, guide mul­ti­me­di­ali e sis­te­mi di muse­al­iz­zazione all’avanguardia. Sarà una pro­gres­si­va riv­o­luzione nel­la con­duzione del nos­tro pat­ri­mo­nio cul­tur­ale, che nel 2018 ha reg­is­tra­to un trend pos­i­ti­vo di vis­ite, dato con­fer­ma­to in questi pri­mi mesi del 2019”.

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