Grottaferrata: il Sindaco smentisce le trattative segrete con l’opposizione

Grottaferrata: il Sindaco smentisce le trattative segrete con l’opposizione

23/05/2019 0 Di Daniele Priori

Questo arti­co­lo è sta­to let­to 846 volte!

POLITICA, IL SINDACO ANDREOTTI SMENTISCE TRATTATIVE SEGRETE CON L’OPPOSIZIONE

“L’OBIETTIVO AUTENTICO COMUNE A MOLTI E’ ADOTTARE UNA NUOVA PIANIFICAZIONE URBANISTICA ENTRO FINE MANDATO”

Il primo cittadino torna a ribadire: “Il luogo del confronto aperto è il Consiglio comunale”

 
“Sono infon­date le voci, dif­fuse nei giorni scor­si, di accor­di tra la mag­gio­ran­za a sosteg­no del­la mia giun­ta e par­ti dell’opposizione. E’ cap­i­ta­to, come è noto, in più occa­sioni di trovare pun­ti di con­tat­to su sin­gole inizia­tive o tem­atiche speci­fiche por­tate in dis­cus­sione dai grup­pi di oppo­sizione: pen­so alle ques­tioni urban­is­tiche sol­lecitate da Cit­tà al Gov­er­no, quelle di natu­ra eti­ca sot­to­poste all’assemblea dal Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co e visioni comu­ni sul­la pro­gram­mazione eco­nom­i­ca che han­no vis­to con­cor­dare con la mag­gio­ran­za il con­sigliere Paoluc­ci di Gente Lib­era. Nul­la di più, nul­la di meno”.
 
Con queste parole il sin­da­co di Grotta­fer­ra­ta, Luciano Andreot­ti inter­viene nel dibat­ti­to nato su alcu­ni organi di infor­mazione cir­ca pos­si­bili allarga­men­ti del­la pro­pria mag­gio­ran­za con­sil­iare.  
 
“Come ho avu­to modo di rib­adire più volte – pros­egue Andreot­ti — il luo­go principe del dibat­ti­to e del­la dis­cus­sione polit­i­ca è e resterà l’aula del Con­siglio comu­nale. Tut­to il resto è gos­sip, chi­ac­chiera da bar, forse sper­anze o tim­o­ri da parte di questo o quell’elemento ma nul­la di più, davvero nul­la di più”.
 
“Sono del tut­to oppor­tune e per­ti­nen­ti, quin­di – va avan­ti il sin­da­co — le val­u­tazioni di ordine politi­co dif­fuse da Cit­tà al Gov­er­no nel­la loro nota. Quel­lo che mi sen­to di rib­adire in ques­ta occa­sione ulte­ri­ore di con­fron­to a mez­zo stam­pa — in ver­ità non così abit­uale, almeno per me — è che sti­amo approntan­do tut­ti gli atti nec­es­sari, pro­dromi­ci all’impostazione di un dibat­ti­to che, entro la fine di questo manda­to elet­torale, arrivi all’adozione in Con­siglio comu­nale di una nuo­va e con­di­visa piani­fi­cazione urban­is­ti­ca in con­for­mità alle esi­gen­ze di tutela del ter­ri­to­rio, del­la rigen­er­azione, del­la ristrut­turazione e riqual­i­fi­cazione delle par­ti del­la cit­tà costru­ite. Ques­ta è la nos­tra visione di cit­tà, questi gli inten­ti in mate­ria di urban­is­ti­ca”.
 
“Siamo tut­ti ben cosci­en­ti del resto – anal­iz­za Andreot­ti — del fat­to che l’occasione di un Con­siglio comu­nale a mag­gio­ran­za asso­lu­ta civi­ca sia un’occasione trop­po preziosa e da non perdere. Tut­to ciò favorisce pro­prio il con­fron­to libero e aper­to.
Abbi­amo — noi del­la mag­gio­ran­za, come Cit­tà al Gov­er­no e tutte le altre for­mazioni civiche rap­p­re­sen­tate in aula — un uni­co grande inter­locu­tore: la cit­tad­i­nan­za di Grotta­fer­ra­ta con la quale ci rap­por­ti­amo per via diret­ta e con un buon liv­el­lo di fidu­cia riscon­tra­ta e rec­i­p­ro­ca sti­ma. Il bene mag­giore di Grotta­fer­ra­ta, il rispet­to e la val­oriz­zazione dell’esistente, la lot­ta sev­era alla spec­u­lazione edilizia che va dal­la pre­ven­zione alla repres­sione di ogni for­ma di  abu­sivis­mo, sono i nos­tri cre­do così come il som­mo rispet­to del­la legal­ità che si espli­ca nel­la mas­si­ma trasparen­za degli atti. Nul­la di diver­so da quan­to abbi­amo affer­ma­to ormai due anni orsono in cam­pagna elet­torale. C’è molto lavoro da fare e un tem­po non così lun­go come sem­bra.  Ancor meno, dunque – con­clude il sin­da­co – è il tem­po da dedi­care al chi­ac­chier­ic­cio. Non res­ta, quin­di, che augu­rare a tut­ti, per pri­mi a noi stes­si, un sin­cero buon lavoro. Con­fi­dan­do – con non trop­pa sper­an­za – di aver mes­so a tacere gli autori di pet­te­golezzi e ret­rosce­na vari che, vi assi­curo, sono meno esaltan­ti rispet­to alla splen­di­da pos­si­bil­ità di prog­ettare e dare vita al futuro del­la cit­tà in cui la mag­gior parte di noi è nato, cresci­u­to e intende con­tin­uare a vivere. Per­tan­to qualunque con­ver­gen­za pro­gram­mat­i­ca e di buon gov­er­no del­la cit­tà tra i rap­p­re­sen­tan­ti dei cit­ta­di­ni può essere solo un’occasione di arric­chi­men­to vol­ta al bene e al pro­gres­so del­la nos­tra comu­nità e dei suoi abi­tan­ti”.  

Related Images: