Tutte diverse, ma tutte speciali

Tutte diverse, ma tutte speciali

12/05/2019 0 Di REDAZIONE COLLETTIVA

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Ecco­ci qui, è arriva­ta la fes­ta del­la mam­ma… Ed è un pro­lif­er­are di post di auguri, alla mam­ma migliore, alla mam­ma sor­ri­dente, alla mam­ma super, quel­la forte, quel­la che riesce a far tut­to, quel­la che non crol­la mai.

Alle mamme stanche, a quelle ner­vose, a quelle sner­vate.
Alle mamme piene di impeg­ni, sem­pre di cor­sa, sen­za tem­po e, a volte, sen­za memo­ria.
Alle mamme affat­i­cate, che non sono *super*mamme ma solo esseri umani, quelle che sbagliano, quelle che dimen­ti­cano, quelle che sis­te­mano alla bel­l’e meglio.
Alle mamme che ogni tan­to non reg­gono e tira­no qualche urlo, a quelle a cui scap­pa anche qualche paro­lac­cia, a quelle che poi si sentono in col­pa (e a quelle che no, che era­no pro­prio al lim­ite e quel­l’ur­lo o quel­la paro­lac­cia le ha sal­vate!).
Alle mamme tristi, con le lacrime agli occhi, che non sop­por­tano più il peso di tut­to.
Alle mamme pre­oc­cu­pate, quelle che si fan­no mille para­noie, quelle che han­no una valan­ga di domande per ogni cosa, e per ogni cosa nes­suna rispos­ta.
Alle mamme che chiedono con­sigli, speran­do di rice­vere un sup­por­to e una pac­ca sul­la spal­la, a quelle che invece ricevono liste di “devi fare così” e poi via andare che “sei una mam­ma, devi essere forte”.
Alle mamme che ogni tan­to si chiedono se essere mam­ma sia davvero tut­ta ques­ta mer­av­iglia.

Per­ché essere mam­ma è dif­fi­cile, anche se non si dice, anche se non si vuole dire.
Alle mamme che poi, comunque, trovano il modo di dirsi che sì, essere mam­ma è mer­av­iglioso, per­ché a volte bas­ta il sor­riso del tuo bam­bi­no.
Ma anche (e forse soprat­tut­to), alle mamme che no, non riescono a trovar­lo il modo di sen­tir­si feli­ci, di sen­tir­si adeguate, in questo ruo­lo così com­p­lesso e così incombente. Per­ché è a loro che questi auguri e questo abbrac­cio vir­tuale forse può servire di più: per­ché sen­tano di non essere sole. Per­ché sen­tano che anche loro pos­sono sen­tir­si delle buone madri. Per­ché sen­tano che una mano tesa c’è sem­pre, anche quan­do cre­di di essere la per­sona peg­giore del­la ter­ra per­ché tut­to quel­lo che alle altre sem­bra risultare facile e imme­di­a­to, a te non riesce pro­prio.

Un augu­rio alle mamme.
Con la sper­an­za che ognuna di noi pos­sa riconoscer­si il dirit­to di non farcela ogni tan­to. E che tut­ti intorno sap­pi­ano riconoscere i nos­tri momen­ti di crisi, e sap­pi­ano ten­der­ci una mano.
“Per crescere un bam­bi­no ci vuole un vil­lag­gio”.
Non sen­tite­vi sole, mai.
Aprite­vi, con­di­videte, chiedete aiu­to, ogni vol­ta che ne sen­tite il bisog­no.

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