Pantelleria, stasera Davide Camarrone presenta ‘Tempesta’

Pantelleria, stasera Davide Camarrone presenta ‘Tempesta’

22/03/2019 0 Di puntoacapo

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Terzo appuntamento con il Caffè Letterario

Stasera, ven­erdì 22 mar­zo alle ore 18,00, pres­so il Castel­lo medievale di Pan­tel­le­ria, si ter­rà il ter­zo incon­tro del­la  quin­ta edi­zione del caf­fè let­ter­ario del Comi­ta­to “Preziosa Pan­tel­le­ria”.

Ospite dell’evento sarà Davide Camar­rone, gior­nal­ista del­la RAI e autore di numerosi lib­ri, che pre­sen­terà la sua ulti­ma opera nar­ra­ti­va “Tem­pes­ta”, ispi­ra­ta lib­era­mente ad un dram­ma di Shake­speare e ambi­en­ta­ta sull’isola di Pan­tel­le­ria.

L’in­con­tro sarà segui­to dal nos­tro invi­a­to Flavio Sil­via che inter­vis­terà l’Au­tore.

 

Chi è l’Autore?

Inizia la sua attiv­ità gior­nal­is­ti­ca col­lab­o­ran­do a L’O­ra nel­la metà degli anni ’80, e nei pri­mi anni ’90 lavo­ra all’uf­fi­cio stam­pa de “La Rete”, a Roma e all’Assem­blea regionale sicil­iana. Nel 1995 è assun­to ne L’I­talia set­ti­manale, diret­to da Pietrange­lo Butta­fuo­co. Nel 1996 diviene gior­nal­ista pro­fes­sion­ista e tor­na all’uf­fi­cio stam­pa del grup­po par­la­mentare de La Rete all’Assem­blea Regionale Sicil­iana e nel 1999 è assun­to dal­la Rai come redat­tore del­la TGR a Paler­mo. Ha col­lab­o­ra­to, con numerose tes­tate: Anti­mafia, Grande­vù, L’O­ra, Paese Sera, I Sicil­iani, Italia Radio, Soci­età Civile, Cuore, TF1, Il Foglio, Cap­i­tal, Balarm, S, I Love Sicil­ia, L’U­nità, Panora­ma. Per la Rai, col­lab­o­ra anche al pro­gram­ma set­ti­manale Mediter­ra­neo, prodot­to dal­la sede regionale sicil­iana. Ha inseg­na­to gior­nal­is­mo e comu­ni­cazione all’U­ni­ver­sità di Paler­mo.  È autore di alcu­ni sag­gi per riv­iste di carat­tere gior­nal­is­ti­co.

L’esordio

L’e­sor­dio nar­ra­ti­vo risale al 2006, quan­do la casa editrice Sel­l­e­rio dà alle stampe il suo pri­mo roman­zo: “Loren­za e il Com­mis­sario”. Un anno dopo, nel 2007, Riz­zoli Edi­tore pub­bli­ca il suo sec­on­do roman­zo “I Diavoli di Melùsa”. Nel 2009, Sel­l­e­rio pub­bli­ca il suo ter­zo roman­zo, “Questo è un uomo”, trat­to dal­l’omon­i­mo rac­con­to appar­so sul­l’an­tolo­gia “Il Sog­no e l’Ap­pro­do”, pub­bli­ca­ta sem­pre da Sel­l­e­rio; e dal rac­con­to era sta­to trat­to uno spet­ta­co­lo teatrale, “Sot­to un velo di sab­bia”, diret­to da San­dro Tranchi­na, con Alessan­dro Haber e Cate­ri­na De Reg­ibus (lo spet­ta­co­lo era sta­to trat­to anche dal rac­con­to “Il mare è pic­co­lo ma Dio è grande”, di Gio­suè Calaciu­ra, appar­so sul­la stes­sa antolo­gia). Nel 2010, con l’eteron­i­mo di Simon Daniels, Riz­zoli Edi­tore ha pub­bli­ca­to nel­la col­lana HD il quar­to roman­zo di Camar­rone, “La cros­ta del­l’In­fer­no”: un hard boiled ambi­en­ta­to a Paler­mo.

Nel 2011, Sel­l­e­rio ha pub­bli­ca­to “I Maestri di Gibel­li­na”: una nar­razione del­la ricostruzione di Gibel­li­na, dopo il ter­re­mo­to, dis­cus­sa con Ludovi­co Cor­rao e vista con gli occhi del­la gente e degli arti­giani che col­lab­o­rarono con i gran­di artisti che a Gibel­li­na las­cia­rono le loro opere. Nel 2013, Sel­l­e­rio ha pub­bli­ca­to “L’ul­ti­ma indagine del Com­mis­sario”, un gial­lo ambi­en­ta­to nel­la Paler­mo d’inizio Nove­cen­to, ispi­ra­to al fal­li­to atten­ta­to del­l’Ad­dau­ra con­tro Gio­van­ni Fal­cone, nel 1989. Suoi rac­con­ti sono sta­ti pub­bli­cati in antolo­gie e riv­iste. Il 30 agos­to del 2013, per la sua attiv­ità let­ter­aria, Camar­rone ha rice­vu­to a Petralia Sot­tana il pre­mio inti­to­la­to a Rosa Bal­istreri, can­tautrice e ani­ma del­la Sicil­ia migliore.

Il 12 dicem­bre del 2013 è sta­to pub­bli­ca­to un rac­con­to dei Fes­ti­ni di San­ta Ros­alia svoltisi a Paler­mo nel 2012 e nel 2013: “Del mostrar­si e del ritrar­si di Paler­mo”, nel vol­ume “Ded­i­ca­to a chi fa Paler­mo”, pub­bli­ca­to da AFA Edi­zioni. Nel mar­zo del 2014, Sel­l­e­rio ha pub­bli­ca­to “Lam­paduza”, un diario reportage sul­la più grande migrazione del­la sto­ria, vista dal­l’Iso­la che in questi anni ha accolto centi­na­ia di migli­a­ia di per­sone. Nel giug­no del 2014, Leima ha pub­bli­ca­to, nel­la nuo­va col­lana “221B”, “Il mis­tero del Prince Col­lege”, un suo apoc­ri­fo su Sher­lock Holmes rispet­toso del­lo stile e del canone di Arthur Conan Doyle.

Nel giug­no del 2018, Cor­ri­mano ha pub­bli­ca­to, nel­la col­lana “sedi­cigiug­no”, “Tem­pes­ta”, un roman­zo ispi­ra­to a “La Tem­pes­ta” di William Shake­speare che dice di migrazioni e gran­di riv­ol­gi­men­ti in una relazione con altre lingue, altre let­ter­a­ture e altri autori.

Altri impegni

È l’ideatore e il diret­tore artis­ti­co del Fes­ti­val delle Let­ter­a­ture migranti, che si tiene a Paler­mo.

Ha scrit­to e diret­to un doc­u­men­tario sul Teatro Mas­si­mo Vit­to­rio Emanuele di Paler­mo, in occa­sione del­la sua ria­per­tu­ra. Ha fir­ma­to il sogget­to e la sceneg­giatu­ra del docu­d­ra­ma “Ce ne ricorder­e­mo, di questo piane­ta”, un’au­to­bi­ografia ide­ale di Leonar­do Sci­as­cia (prodot­to da Car­lo degli Esposti, Palo­mar, per Rai Due e diret­to da Sal­vo Cuc­cia, il docu­d­ra­ma ha rice­vu­to una Men­zione Spe­ciale al Tori­no Film Fes­ti­val).

Camar­rone come paroliere ha scrit­to il testo del­la sigla iniziale di “Agrodolce”, la soap opera di Rai Tre prodot­ta da Gio­van­ni Mino­li e ambi­en­ta­ta in Sicil­ia (la musi­ca è di Andrea Guer­ra, con l’ar­ran­gia­men­to di Pietro Lever­at­to e la voce di Olivia Sellerio).Ha scrit­to inoltre i testi in sicil­iano del­la colon­na sono­ra de “Il gio­vane Mon­tal­bano”, la serie di Rai Uno prodot­ta con Palo­mar e trat­ta dai rac­con­ti di Andrea Camil­leri (la musi­ca è di Andrea Guer­ra, con la voce di Olivia Sel­l­e­rio).

Nel 1999 ha ottenu­to il pri­mo pre­mio gior­nal­is­ti­co nazionale del­l’Uc­si, l’U­nione Cat­toli­ca Stam­pa Ital­iana. Nel 2008, il roman­zo “I Diavoli di Melùsa” ottiene il pri­mo pre­mio let­ter­ario “Cit­tà di Leon­forte”. A Ragusa, il 19 novem­bre 2011, “I Maestri di Gibel­li­na” ha rice­vu­to il pre­mio nazionale “P. Tumi­no” del­la CNA. A Petralia Sot­tana, nel 2013, ha rice­vu­to il pre­mio “Rosa Bal­istreri”. A Men­fi, il 14 dicem­bre 2014, “Lam­paduza” ha rice­vu­to il pre­mio let­ter­ario inter­nazionale Sicil­ia dal­l’As­so­ci­azione di stu­di Empe­do­cle. Ad Alessan­dria del­la Roc­ca, il 27 set­tem­bre 2015, sem­pre “Lam­paduza” ha rice­vu­to anche il pre­mio let­ter­ario “Kaos”.

Recensioni su ‘Tempesta’ sui blog di libri

Tem­pes­ta è… Un libro pieno di ver­ità, novan­ta pagine di sto­ria che si ripete. Siamo a Pan­tel­le­ria ma potrem­mo essere ovunque. La trage­dia del Mediter­ra­neo è la nos­tra e Camar­rone pro­va ad aprir­ci gli occhi. Alessan­dra Fontana

Accade oggi nel Mediter­ra­neo quel che è sem­pre accadu­to. È la frase con la quale l’autore Davide Camar­rone apre la pre­fazione al suo nuo­vo libro, pub­bli­ca­to da Cor­ri­mano Edi­zioni, la casa editrice indipen­dente nata dal­la pas­sione e dal­la volon­tà di alcu­ni gio­vani paler­mi­tani. Tem­pes­ta nar­ra, in un tem­po che sem­bra appar­ente­mente scor­rere all’indietro, sto­rie di migrazioni, di cul­ture, di sof­feren­ze. 

La tem­pes­ta che vio­len­ta la vita con gli ele­men­ti del tem­po, il ven­to, il mare, le roc­ce, come ne La Tem­pes­ta di William Shake­speare alla quale lo scrit­tore si è ispi­ra­to, e infligge all’uomo dolore, fame, morte.

Ste­fano D’Arrigo

È un’at­mos­fera cupa e impreg­na­ta di un dolore anche fin trop­po attuale quel­la che avvolge il let­tore sin dalle prime pagine di “Tem­pes­ta”, l’ul­ti­mo roman­zo del gior­nal­ista e scrit­tore paler­mi­tano Davide Camar­rone pub­bli­ca­to da Cor­ri­mano Edi­zioni.

Si trat­ta di un lavoro com­p­lesso, ispi­ra­to, che par­la di con­tem­po­raneità ispi­ran­dosi a “La Tem­pes­ta” di William Shake­speare, cap­ola­voro del Sei­cen­to che l’au­tore ha volu­to attual­iz­zare e, allo stes­so tem­po, decon­tes­tu­al­iz­zare.

Se da una parte “Tem­pes­ta” mantiene intat­te alcune tem­atiche del dram­ma teatrale shake­spear­i­ano — il naufra­gio, la dis­per­azione, la soli­tu­dine — dal­l’al­tra resti­tu­isce in maniera chiara, qua­si feroce, la proiezione di quelle tragedie che scan­dis­cono la quo­tid­i­an­ità di un’Eu­ropa indif­fer­ente.

Shake­speare ci rac­con­ta­va come il pro­tag­o­nista Pros­pero, mago e duca di Mil­iano sia in esilio su un’iso­la sper­du­ta insieme alla figlia Miran­da. Servi­to dal­lo spir­i­to Ariel e pre­oc­cu­pa­to dal­la pre­sen­za del­l’in­fi­do Cal­iban, Pros­pero causa una tem­pes­ta che fa naufra­gare il fratel­lo Anto­nio e il com­plice Alon­so, por­tan­do sul­l’iso­la questi ulti­mi e il gio­vane Fer­di­nan­do e inducen­do tut­ti a fare ciò che vuole.

Camar­rone rac­con­ta invece una sto­ria di migrazioni e saperi: se Pros­pero e Miran­da man­ten­gono il loro nome e in lin­ea di mas­si­ma il loro ruo­lo, l’au­tore gio­ca con gli altri per­son­ag­gi dan­do loro diver­si nomi e più sfac­cettate per­son­al­ità.

Inoltre, aggiunge il Tim­o­niere, che come Pros­pero nel­l’o­rig­i­nale, tesse le fila degli avven­i­men­ti: bru­tale, manipo­la­tore e sboc­ca­to, questo per­son­ag­gio è colui che gui­da la bar­ca che naufra­ga sul­l’iso­la che non è più anon­i­ma. È cop­er­ta di zibib­bo e limoni, è riscal­da­ta dal­lo sciroc­co e prende il nome di Bin­tar­ri­ah (Pan­tel­le­ria), l’iso­la dei ven­ti.

Dal­l’ap­pro­do, la sto­ria si muove tra ingan­ni e riman­di alla neces­sità del­l’ac­coglien­za, pas­san­do per la facil­ità di instil­lare, con la più sem­plice delle men­zogne, un odio vis­cerale ver­so chi è straniero.

A chi­ud­ere il libro è un moto di pen­ti­men­to, che non ispi­ra pietà o sper­anze, ma che impone una rif­les­sione sev­era su quel­lo che con­tin­ua ad accadere nel Mediter­ra­neo.

Dopo “Questo è un uomo” e “Lam­paduza”, “Tem­pes­ta” è la con­fer­ma del­l’im­peg­no di Camar­rone nel trattare le tem­atiche delle migrazioni e delle con­t­a­m­i­nazioni tra i popoli.

Cate­ri­na Dami­ano

IL COMITATO PROMOTORE “PREZIOSA PANTELLERIA”

Il 4 luglio 2014 si è cos­ti­tu­ito il Comi­ta­to pro­mo­tore per l’arte, la cul­tura e il ter­ri­to­rio denom­i­na­to “Preziosa Pan­tel­le­ria”. L’idea è nata dall’esperienza avu­ta nel 2013 con la mostra arche­o­log­i­ca,

allesti­ta all’interno del­la sala quindi­ci del Castel­lo, da cui il Comi­ta­to prende nome.

Cre­di­amo che questo comi­ta­to sia un atto dovu­to alla nos­tra iso­la e che i tem­pi per par­lare di Cul­tura a Pan­tel­le­ria siano maturi. Si sente nell’aria una grande richi­es­ta d’innovazione e di con­t­a­m­i­nazione. E soprat­tut­to di dinam­ic­ità cre­ati­va.

Pan­tel­le­ria ha sem­pre vis­su­to espe­rien­ze inter­es­san­ti e sor­pren­den­ti nel cam­po dell’arte dagli anni set­tan­ta a oggi. Ulti­ma­mente la crisi gen­erale che il nos­tro paese vive ha influito neg­a­ti­va­mente e lim­i­tan­do le inizia­tive cul­tur­ali anche su ques­ta nos­tra iso­la.

Vogliamo quin­di iniziare un per­cor­so nuo­vo nel­la sper­an­za di trasmet­tere il nos­tro entu­si­as­mo per l’arte e per tut­to ciò che riguar­da la bellez­za e la cre­ativ­ità.

Il pri­mo obi­et­ti­vo che ci siamo pre­fis­si è real­iz­zare una mostra di arte con­tem­po­ranea ripor­tan­do a Pan­tel­le­ria uno dei mag­giori maestri del nos­tro tem­po: Michele Cossy­ro Valen­za. Abbi­amo volu­to iniziare con Lui per ono­rare le sue orig­i­ni di Pan­tesco e i suoi cinquant’anni di attiv­ità.

Per qual­si­asi ulte­ri­ore infor­mazione si può con­tattare il pres­i­dente del Comi­ta­to Preziosa Pan­tel­le­ria, l’architetto Vita Angela Accar­di, riv­ol­ger­si alla Libre­ria Cen­tro D’arte Valen­za sul Lun­go­mare, oppure scriven­do una mail al seguente ind­i­riz­zo di pos­ta elet­tron­i­ca: comitatopreziosapantelleria@gmail.com;

Pag­i­na Face­book: https://www.facebook.com/Comitato-Preziosa-Pantelleria-651213611636039/

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