LAZIO, OK IN COMMISSIONE A PROPOSTE DI LEGGE SU EQUO COMPENSO E “RIDERS”

LAZIO, OK IN COMMISSIONE A PROPOSTE DI LEGGE SU EQUO COMPENSO E “RIDERS”

24/02/2019 0 Di puntoacapo

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Passano all’esame dell’Aula due provvedimenti che ampliano le tutele per i professionisti e per i lavoratori digitali

 

La Com­mis­sione Lavoro del Con­siglio regionale, pre­siedu­ta da Eleono­ra Mat­tia, ha approva­to oggi due pro­poste di legge: la n. 69 “Dis­po­sizioni in mate­ria di equo com­pen­so e di tutela delle prestazioni pro­fes­sion­ali” a fir­ma dei con­siglieri Mat­tia e Sal­va­tore La Pen­na del Par­ti­to demo­c­ra­ti­co e la n. 40 “Norme per la tutela e la sicurez­za dei lavo­ra­tori dig­i­tali” di inizia­ti­va del­la Giun­ta regionale. Entram­bi i provved­i­men­ti saran­no ora trasmes­si all’Aula per l’esame defin­i­ti­vo. Pre­sente alla sedu­ta l’asses­sore regionale Clau­dio Di Berardi­no, tito­lare del­la del­e­ga in mate­ria di Lavoro e nuovi dirit­ti.

“Sono molto con­tenta del lavoro svolto da ques­ta com­mis­sione, che in un solo anno ha già approva­to tre impor­tan­ti pro­poste di legge”, ha det­to Mat­tia in chiusura di sedu­ta. Parole con­di­vise da Lau­ra Cor­rot­ti (Lega), la quale ha sot­to­lin­eato come questo sia “l’esempio di come la polit­i­ca fun­zioni, quan­do anche forze politiche opposte lavo­ra­no insieme sul­la stes­sa lin­ea, sulle stesse pro­poste”.

La pro­pos­ta di legge n. 69, approva­ta all’unanimità, ha come final­ità la pro­mozione e la val­oriz­zazione delle attiv­ità pro­fes­sion­ali nonché il con­trasto dell’evasione fis­cale, riconoscen­do il dirit­to dei pro­fes­sion­isti all’equo com­pen­so, com­pre­si quel­li che non fan­no parte di ordi­ni o albi pro­fes­sion­ali. Le norme sono di par­ti­co­lare ril­e­van­za soprat­tut­to con rifer­i­men­to a incar­ichi o appalti affi­dati dalle pub­bliche ammin­is­trazioni.

La pro­pos­ta di legge n. 40, approva­ta a mag­gio­ran­za con il voto con­trario di Rober­ta Lom­bar­di (M5s) e l’astensione di Lau­ra Cor­rot­ti, intende tute­lare la dig­nità, la salute e la sicurez­za del lavo­ra­tore dig­i­tale, miglio­rare la trasparen­za del mer­ca­to di ques­ta modal­ità di impiego e con­trastare ogni for­ma di dis­eguaglian­za e di sfrut­ta­men­to. Si trat­ta di un provved­i­men­to pen­sato soprat­tut­to per i cosid­det­ti rid­ers, i fat­tori­ni che con­seg­nano cibo a domi­cilio in bici­clet­ta. Le norme, se ver­ran­no approvate anche dall’Aula con­sil­iare, intro­dur­ran­no una serie di tutele per i lavo­ra­tori dig­i­tali: quel­la prev­i­den­ziale obbli­ga­to­ria, quel­la con­tro gli infor­tu­ni nell’attività di servizio e quel­la del­la mater­nità e del­la pater­nità. Pre­viste anche norme sul­la for­mazione obbli­ga­to­ria in mate­ria di pre­ven­zione dei rischi legati alle attiv­ità svolte. La dotazione finanziaria del provved­i­men­to prevede uno stanzi­a­men­to di un mil­ione di euro per il bien­nio 2019–2020. Per la creazione del “Por­tale del lavoro dig­i­tale”, invece, sono sta­ti stanziati 100mila euro per il 2019.

Han­no espres­so voto favorev­ole su entram­bi i provved­i­men­ti, oltre Mat­tia, anche Sal­va­tore La Pen­na (Pd) e Mar­ta Bona­foni, capogrup­po del­la Lista Civi­ca Zin­garet­ti.

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