L’Opinione. Coriolano Giorgi interviene sull’incontro sulla Multiservizi di Marino

L’Opinione. Coriolano Giorgi interviene sull’incontro sulla Multiservizi di Marino

18/02/2019 0 Di puntoacapo

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Coriolano Giorgi dice la sua sul modo che la politica marinese ha avuto fino ad oggi di affrontare il tema Multiservizi di Marino. Non mancano anche le considerazioni sull’incontro di venerdì scorso e sulle forze politiche che lo hanno organizzato.

di Cori­olano Gior­gi

Cara Francesca, ti scri­vo in mer­i­to alla Con­feren­za Pub­bli­ca sul­la Mul­ti­servizi dei Castel­li pro­mossa dal Pd, PCI, LeU, Mari­no è la mia cit­tà e Movi­men­to Civiltà Demo­c­ra­t­i­ca.

Una pre­mes­sa nec­es­saria: è evi­dente che dal­la soci­età occi­den­tale tut­ta, tra cui anche Mari­no, emerge una richi­es­ta di sicurez­za e pro­tezione sociale, deter­mi­na­ta dal­la  più  lun­ga crisi eco­nom­i­ca dopo il ’29 del sec­o­lo scor­so e per­tan­to chi­unque voglia cimen­ta­r­si nelle cose politiche di questo Paese non può non ten­erne con­to e cer­care di dare risposte con­crete sia alla doman­da di lavoro, ma anche, e non va mai dimen­ti­ca­to, dei servizi che essi svol­go­no a favore del­la Comu­nità.

Tut­tavia così come già è sta­to fat­to con la Rifor­ma del Jobs Act di Ren­zi , da parte del decre­to Di Maio, chiam­a­to decre­to dig­nità, si dovrà met­tere mano  e mod­i­fi­care il Decre­to n° 175 del 19 agos­to 2016, il decre­to Madia, ovvero del­la gio­vane ex Min­istro del PD del gov­er­no Ren­zi, testo uni­co in mate­ria di soci­età a parte­ci­pazione pub­bli­ca.

Per­ché alle con­dizion­ate date, la situ­azione non per è niente né flu­i­da, né chiara in mer­i­to ai Servizi for­ni­ti dal­la Mul­ti­servizi, né pri­ma la Rifor­ma e meno che mai dopo.

Per­tan­to direi di incom­in­cia­re, per fare chiarez­za, dal­la nor­ma che definisce e rego­la il con­trol­lo degli enti locali sulle soci­età a parte­ci­pazione pub­bli­ca, il  Decre­to leg­isla­ti­vo 19 agos­to 2016, n. 175
Testo uni­co in mate­ria di soci­età a parte­ci­pazione pub­bli­ca.

Ques­ta nor­ma intro­duce, sep­pur non in maniera chiaris­si­ma, per la pri­ma vol­ta due con­cetti estrema­mente sig­ni­fica­tivi, in par­ti­co­lare all’art. 2, com­ma 1, let­tera h)  che è quel­lo dei  servizi di inter­esse gen­erale, cioè quelle attiv­ità di pro­duzione e for­ni­tu­ra di beni o servizi che non sareb­bero svolte dal mer­ca­to sen­za un inter­ven­to pub­bli­co o sareb­bero svolte a con­dizioni dif­fer­en­ti in ter­mi­ni di acces­si­bil­ità fisi­ca ed eco­nom­i­ca, con­ti­nu­ità, non dis­crim­i­nazione, qual­ità e sicurez­za, che le ammin­is­trazioni pub­bliche, nel­l’am­bito delle rispet­tive com­pe­ten­ze, assumono come nec­es­sarie per assi­cu­rare la sod­dis­fazione dei bisog­ni del­la col­let­tiv­ità di rifer­i­men­to, così da garan­tire l’o­mo­geneità del­lo svilup­po e la coe­sione sociale, ivi inclusi i servizi di inter­esse eco­nom­i­co gen­erale;

i) servizi di inter­esse eco­nom­i­co gen­erale: i servizi di inter­esse gen­erale ero­gati o suscettibili di essere ero­gati dietro cor­rispet­ti­vo eco­nom­i­co su un mer­ca­to.

Ma quali sono le final­ità  perseguibili medi­ante l’ac­qui­sizione e la ges­tione di parte­ci­pazioni pub­bliche, sem­pre la legge 175, ce lo spie­ga e chiarisce all’articolo 4,  com­ma 1:

  1. Le ammin­is­trazioni pub­bliche non pos­sono, diret­ta­mente o indi­ret­ta­mente, cos­ti­tuire soci­età aven­ti per ogget­to attiv­ità di pro­duzione di beni e servizi non stret­ta­mente nec­es­sarie per il persegui­men­to delle pro­prie final­ità isti­tuzion­ali, né acquisire o man­tenere parte­ci­pazioni, anche di mino­ran­za, in tali soci­età.

Bene io pen­so che il perimetro nor­ma­ti­vo è  defini­to dall’agire politi­co con­seguente, dal­la seguente frase: “attiv­ità di pro­duzione di beni e servizi non stret­ta­mente nec­es­sarie per il persegui­men­to delle pro­prie final­ità isti­tuzion­ali”, oppure al con­trario, l’orizzonte politi­co e ges­tionale di rifer­i­men­to, per qual­si­asi scelta da parte dell’ente comu­nale è quan­to spec­i­fi­ca­to all’art. 4 , com­ma 2 let­tera d):

“Auto­pro­duzione di beni o servizi stru­men­tali all’ente o agli enti pub­bli­ci parte­ci­pan­ti, nel rispet­to delle con­dizioni sta­bilite dalle diret­tive europee in mate­ria di con­trat­ti pub­bli­ci e del­la rel­a­ti­va dis­ci­plina nazionale di recepi­men­to

Chi­unque in ogni ente locale e quin­di anche a Mari­no deve nec­es­sari­a­mente dire e doman­dar­si quali sono i servizi  nec­es­sari al fun­zion­a­men­to per il persegui­men­to delle pro­prie final­ità isti­tuzion­ali. Questo dice la legge.

Questo dibat­ti­to onesto intel­let­tual­mente non è mai sta­to affronta­to, a mia memo­ria, dalle forze politiche che han­no gov­er­na­to Mari­no, in par­ti­co­lare pos­si­amo dire negli ulti­mi ven­ti anni, grosso modo da quan­do è nata la sec­on­da Repub­bli­ca e temo nem­meno nel­la Terza.

Ora entri­amo nel mer­i­to dei servizi gesti­ti dal­la Mul­ti­servizi Castel­li attual­mente. I dati sono facil­mente acces­si­bili sul sito del Comune di Mari­no al link Ammin­is­trazione Traspar­ente, sot­tosezione Enti con­trol­lati, quel­li evi­den­ziati in gial­lo, sono quel­li già ester­nal­iz­za­ti.

MULTISERVIZI DEI CASTELLI DI MARINO S.P.A.
SERVIZI SVOLTI — anno 2017 IMPORTI IMPEGNI DI SPESA (iva inclusa)
   
SERVIZIO PRE-POST SCUOLA € 105.000
PULIZIA UFFICI COMUNALI € 361.900,80
SERVIZIO MENSA SCOLASTICA € 1.450.000
   
SERVIZIO OPERAZIONI CIMITERIALI + PULIZIA + ILLUMINAZIONE VOTIVA € 535.000
GESTIONE SERVIZIO DEFISSIONE DEI MANIFESTI ABUSIVI € 42.800
GESTIONE TOSAP – ICP — DPA € 60.000
SERVIZIO DI RACCOLTA RSU € 5.031.000
SERVIZIO PULIZIA VILLA DESIDERI € 27.271
SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEL VERDE PUBBLICO COMUNALE € 335.000
SERVIZIO DI ASILO NIDO COMUNALE VIA PIETRO MICCA € 332.000
SERVIZIO DI ASILO NIDO COMUNALE VIA MONSIGNOR GRASSI € 227.000
SERVIZIO ASSISTENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI  € 800.340
SERVIZIO DI MANUTENZIONE IMMOBILI COMUNALI, EDIFICI SCOLASTICI, FONTANE E FONTANINE PUBBLICHE, TRANSENNAMENTI IN ESECUZIONE AD ORDINANZE E PER INTEREVNTI URGENTI E INDIFFERIBILI € 409.080
TOTALE ANNO 2016 € 9.787.789

 

Inoltre  la Soci­età gestisce tut­to­ra, per con­to del Comune, quat­tro Far­ma­cie Comu­nali, nonché il parcheg­gio cop­er­to di Piaz­za­le degli Eroi, con­fer­i­to dal Comune come cap­i­tale sociale e di cui il servizio di ges­tione è asseg­na­to alla Mul­ti­servizi con totale introito in suo favore.

Ecco mi sono volu­to dilun­gare sul con­cet­to di inter­esse eco­nom­i­co gen­erale e sul con­cet­to dell’autoproduzione di beni e servizi per il persegui­men­to delle pro­prie final­ità isti­tuzion­ali, per­ché sec­on­do la relazione tec­ni­ca pub­bli­ca­ta sul sito del Comune di Mari­no al link ammin­is­trazione traspar­ente alla voce enti con­trol­lati si ripor­ta quan­to segue:

Per ciò che attiene agli altri con­trat­ti di servizio, tenen­do con­to dei rilievi for­mu­lati dal­la Corte dei Con­ti con l’atto di defer­i­men­to n. 58885671 del 20 set­tem­bre 2016, ed iner­en­ti la ges­tione dal 2011 al 2014, occorre pro­cedere ad una revi­sione com­p­lessi­va degli stes­si alla luce del T.U. approva­to con Dlgs 175/16.

La Mag­i­s­tratu­ra Con­tabile, in par­ti­co­lare, ha for­mu­la­to, in relazione al quin­quen­nio 2011–14, ed alla luce delle norme al tem­po vigen­ti, i seguen­ti rilievi:

  1. La man­ca­ta dimostrazione che le attiv­ità di pro­duzione di beni e servizi, affi­dati alla soci­età parte­ci­pa­ta, fos­sero stret­ta­mente nec­es­sarie per il persegui­men­to delle final­ità isti­tuzion­ali dell’ente;
  2. La man­ca­ta dimostrazione del­la con­ve­nien­za eco­nom­i­ca degli affi­da­men­ti in essere, gener­i­ca­mente affer­ma­ta nel­la delib­er­azione n. 59/13, con la quale l’Amministrazione avrebbe dovu­to dare con­to delle ragioni e del­la sus­sis­ten­za dei req­ui­si­ti pre­visti dall’ordinamento comu­ni­tario per l’affidamento dei servizi pub­bli­ci locali di ril­e­van­za eco­nom­i­ca, definire i con­tenu­ti degli obb­lighi di servizio ed indi­care le com­pen­sazioni eco­nomiche se pre­viste;”

Se il dibat­ti­to politi­co vero sui servizi gesti­ti dal­la Mul­ti­servizi deve vert­ere nec­es­sari­a­mente sull’oggetto esclu­si­vo di attiv­ità di pro­duzione di beni e servizi stret­ta­mente nec­es­sari per il persegui­men­to delle pro­prie final­ità isti­tuzion­ali, ora dall’elenco sopra ripor­ta­to quali sono? La Ges­tione delle Far­ma­cie?

Ovvi­a­mente, mai nes­suna forza polit­i­ca ha affronta­to la ques­tione Mul­ti­servizi in questi ter­mi­ni e mai lo faran­no e meno che mai le forze politiche che  han­no orga­niz­za­to, l’incontro di ven­erdì sera.

Questo sia per­ché alcune di loro proveni­vano dal­la vec­chia espe­rien­za del  gov­er­no di Cen­tro Destra, sia per­ché era evi­den­te­mente un embri­one di allean­za polit­i­ca per le prossime elezioni ammin­is­tra­tive, sebbene le loro aspet­ta­tive per il momen­to siano state dis­at­tese, nel sen­so che si aspet­ta­vano una mag­giore pre­sen­za degli espo­nen­ti del­la Destra polit­i­ca mari­nese che invece lo ha dis­er­ta­to, in atte­sa delle risul­tanze del voto politi­co alle Europee del ter­ri­to­rio mari­nese, lad­dove si mis­ur­erà la con­sis­ten­za numer­i­ca e si defini­ran­no le allean­za per il  prossi­mo con­tendere elet­torale.

 

 

 

 

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