Rai, idonei selezione 2015: dalla nostra graduatoria le nuove assunzioni

Rai, idonei selezione 2015: dalla nostra graduatoria le nuove assunzioni

14/02/2019 0 Di puntoacapo

Questo arti­co­lo è sta­to let­to 883 volte!

Il Comitato Informazione Pubblica risponde al Direttore della Tgr, Alessandro Casarin che auspica un nuovo concorso per giornalisti in Rai: “Nel momento in cui la graduatoria 2015 riprendesse a scorrere sarebbe plausibile che molti dei giornalisti della stessa graduatoria venissero chiamati da testate regionali della Rai”

Nel suo inter­ven­to al con­gres­so del­la Fnsi, il diret­tore Alessan­dro Casarin, che gui­da la Tgr, Tes­ta­ta gior­nal­is­ti­ca regionale del­la Rai, ha det­to che l’azien­da, per indi­vid­uare nuove risorse gior­nal­is­tiche, dovrebbe cel­e­brare un nuo­vo con­cor­so su base regionale anziché ricor­rere alla già esistente grad­u­a­to­ria del con­cor­so 2015. Ma il diret­tore Casarin sa bene che l’ul­te­ri­ore scor­ri­men­to del­la grad­u­a­to­ria è sanci­to da una legge del­lo Sta­to, la legge di Bilan­cio 2018, al com­ma 1096″.
 
È quan­to dichiara, in una nota, il Comi­ta­to Infor­mazione Pub­bli­ca, fonda­to da oltre 100 gior­nal­isti risul­tati idonei al con­cor­so Rai 2015 e assis­ti­to dal­l’avvo­ca­to Vin­cen­zo Iacovi­no.
 
E soprat­tut­to”, pros­egue la nota, “tale legge del­lo Sta­to obbe­disce a un evi­dente prin­ci­pio di trasparen­za a cui è gius­to che si ispiri una grande azien­da di servizio pub­bli­co qual è la Rai. Non solo, per­ché quel­la nor­ma assi­cu­ra anche la coeren­za, per la Rai, con cri­teri di ges­tione basati sul prin­ci­pio di eco­nomic­ità.
 
Quei cri­teri che oggi è gius­to con­sid­er­are pri­or­i­tari e che sareb­bero invece con­trad­det­ti dal ricor­so a una nuo­va selezione di gior­nal­isti: un cos­to ele­vatis­si­mo che la legge di Bilan­cio 2018 impone di evitare pro­prio per­ché si è già in pre­sen­za di una grad­u­a­to­ria, come quel­la del 2015, com­pos­ta da gior­nal­isti giu­di­cati idonei dal­la stes­sa Rai, dunque pron­ti a fornire quel con­trib­u­to di pro­fes­sion­al­ità di cui si è det­to cer­to il pres­i­dente del­la com­mis­sione esam­i­na­trice Fer­ruc­cio de Bor­toli. E anzi”, con­clude la nota del Comi­ta­to, “non ce ne vor­rà il diret­tore Casarin, ma vis­to che nel momen­to in cui la grad­u­a­to­ria 2015 ripren­desse a scor­rere sarebbe plau­si­bile che molti dei gior­nal­isti del­la stes­sa grad­u­a­to­ria venis­sero chia­mati da tes­tate region­ali del­la Rai, ci auguri­amo che molti di noi pos­sano avere pro­prio Casarin come loro diret­tore”.

Related Images: