Da Pantelleria una lettera al Sindaco di Cinisi per Peppino Impastato

Da Pantelleria una lettera al Sindaco di Cinisi per Peppino Impastato

04/02/2019 0 Di puntoacapo

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Oggi ho inviato questa nota al Sindaco di Cinisi per chiedere un intervento urgente a tutela del Casolare dove il 9 maggio 1978 fu ucciso dalla mafia Peppino Impastato. Le sarei grato se vorrà darne divulgazione, sperando che in tanti si vogliano unire a questo appello.

Grazie, Giuseppe La Francesca

 

AL SIGNOR SINDACO

DEL COMUNE DI CINISI

sindaco@comune.cinisi.pa.it

segreteria.sindaco@comune.cinisi.pa.it

 

E p.c. al Cen­tro Sicil­iano di Doc­u­men­tazione

“Giuseppe Impas­ta­to” – Onlus

Mail: centroimpastato@gmail.com

 

Pan­tel­le­ria, 3 feb­braio 2019

 

Ogget­to: caso­lare assas­sinio Pep­pino Impas­ta­to

 

Egre­gio Sig. Sin­da­co,

si apprende con scon­for­to da diverse tes­tate gior­nal­is­tiche che il caso­lare di Cin­isi dove il 9 mag­gio 1978 fu ammaz­za­to per mano del­la mafia Pep­pino Impas­ta­to ver­sa in grave con­dizioni di manuten­zione, nonos­tante nel cor­so degli anni diver­si impeg­ni sono sta­ti assun­ti dalle isti­tuzioni.

Ricor­diamo come nel 2003 gli allo­ra com­mis­sari stra­or­di­nari del Comune di Cin­isi imposero un vin­co­lo sul caso­lare des­ti­nan­do l’area ad “attrez­za­ture cul­tur­ali e sociali”. Anche l’ex Pres­i­dente del­la Regione Rosario Cro­cetta nel 2014 ave­va promes­so un espro­prio dell’area per ren­dere anco­ra più facile la real­iz­zazione sia dei nec­es­sari inter­ven­ti con­ser­v­a­tivi del caso­lare che di riqual­i­fi­cazione dell’intera area, anche per dare una rispos­ta conc­re­ta alle tante per­sone che ogni anno si recano nel luo­go dove è sta­to assas­si­na­to Pep­pino Impas­ta­to.

Non deve sem­brar­le stra­no che dal­la lon­tana iso­la di Pan­tel­le­ria Le arrivi ques­ta richi­es­ta di inter­ven­to per tute­lare un luo­go che per tan­ti sicil­iani riveste un altro val­ore sim­bol­i­co di lot­ta alla mafia. Chi le scrive, insieme a tan­ti com­pag­ni, ha volu­to forte­mente, anche nel­la nos­tra iso­la, che una via del nos­tro ter­ri­to­rio fos­se intes­ta­ta a Pep­pino Impas­ta­to. Ecco per­ché ho a cuore che quel caso­lare, che ha vis­to gli ulti­mi momen­ti di vita del gio­vane Pep­pino, non ven­ga abban­do­na­to e dimen­ti­ca­to.

Mi unis­co per­tan­to all’appello lan­ci­a­to da Gio­van­ni Impas­ta­to, fiducioso che pos­sa trovare accogli­men­to soprat­tut­to per­ché abbi­amo il dovere di ricor­dare per non dimen­ti­care.

Con Osser­van­za

Giuseppe La Francesca

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