Politiche, appello di “Iniziativa Comune” ai partiti: “Sia l’Italia delle piccole e medie imprese

Politiche, appello di “Iniziativa Comune” ai partiti: “Sia l’Italia delle piccole e medie imprese

15/02/2018 0 Di Marco Montini

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Roma, 15 feb­braio 2018 - Dopo le elezioni del 4 mar­zo 2018, rin­no­va­to il Par­la­men­to, l’I­talia andrà incon­tro alla XVIII leg­is­latu­ra e ci sarà un nuo­vo gov­er­no. “Forse, ci saran­no nuovi min­istri e ammin­is­tra­tori che non conos­ci­amo e forse conoscer­e­mo solo dopo che il pres­i­dente del­la Repub­bli­ca avrà affida­to l’in­car­i­co di for­mare il nuo­vo Esec­u­ti­vo. Siamo dunque chia­mati alle urne, ma conos­ci­amo solo in parte i proposi­ti delle forze politiche can­di­date al gov­er­no del Paese”. A par­lare è Roc­co Tiso, por­tav­oce di “Inizia­ti­va Comune”, neona­to grup­po di Coop­er­azione e Pro­poste, com­pos­to da “Radi­ci” (Rag­grup­pa­men­to cor­pi inter­me­di nes­suno toc­chi le radi­ci), “Con­feu­ro” (Con­fed­er­azione degli agri­coltori europei e del mon­do) e “Sogget­to giuridi­co” (Organ­is­mo di aggregazione inter­cat­e­go­ri­ale e coin­vol­gi­men­to dei cit­ta­di­ni). Inizia­ti­va Comune, dunque, nasce per anal­iz­zare nel con­cre­to le con­dizioni politiche, eco­nomiche e sociali in cui si ritro­va il sis­tema Italia e per appro­fondire gli aspet­ti che riguardano il sis­tema delle pic­cole e medie imp­rese, in par­ti­co­lare del mon­do dell’agricoltura, arti­giana­to e com­mer­cio. “Set­tori nevral­gi­ci del­la nos­tra econo­mia, motore del Bel­paese che il nos­tro Sta­to — sot­to­lin­ea Tiso — trop­po spes­so sot­to­va­l­u­ta, se non trascu­ra. Per ques­ta ragione, abbi­amo deciso di creare un sogget­to civi­co, non ide­ol­o­giz­za­to né politi­ciz­za­to, che nel rispet­to dei val­ori fon­da­men­tali del­la Car­ta Cos­ti­tuzionale, cemen­ti­fichi il plu­ral­is­mo, le lib­ertà asso­cia­tive, i dirit­ti delle mino­ranze. E tuteli le migli­a­ia di aziende ital­iane. Aziende, di cui “Inizia­ti­va Comune” si fa por­ta­tore, pro­po­nen­do alle forze politiche, in liz­za alle elezioni del 4 mar­zo prossi­mo, un doc­u­men­to con le pri­or­ità del Paese.

Sul tema Ric­co Tiso premette: “Da trop­po tem­po la polit­i­ca è impeg­na­ta in scher­maglie che sem­bra­no avere l’obiettivo di sta­bilire chi, tra i par­ti­ti, sia il più accred­i­ta­to per avere il priv­i­le­gio di Gov­ernare lo Sti­vale, atte­so che per cel­e­brare la Democrazia non occor­rono chissà quali gran­di uomi­ni. L’I­talia ha bisog­no solo di più gente ones­ta. La polit­i­ca sem­bra non avere riteg­no, spregiu­di­ca­ta fino a trasfor­mare una com­pe­tizione lib­era e demo­c­ra­t­i­ca in un incom­pren­si­bile com­mer­cio del ven­to”, com­men­ta pre­oc­cu­pa­to il por­tav­oce di Inizia­ti­va Comune. Che, quin­di, det­ta la lin­ea per ripar­tire: “Al fine di rap­p­re­sentare le pri­or­ità, che a nos­tro avvi­so neces­si­tano al Paese, abbi­amo invi­a­to un doc­u­men­to, approva­to con­giun­ta­mente nel­la riu­nione del Con­siglio Diret­ti­vo Nazionale del 25 gen­naio scor­so, nel­la con­vinzione mat­u­ra­ta che l’I­talia abbia bisog­no del con­trib­u­to di tut­ti, per ripor­tar­la nei mar­gi­ni di quel­la democrazia che abbi­amo ered­i­ta­to da quan­ti, per Lei, han­no dato la vita”. Svilup­pan­do forme di cres­cente coop­er­azione e col­lab­o­razione-part­ner­ship tra isti­tuzioni e comu­nità nei diver­si com­par­ti: agri­coltura, arti­giana­to, com­mer­cio, trasporti, ricer­ca, scuo­la, comu­ni­cazione, cul­tura. “Noi ci siamo, Inizia­ti­va Comune c’è, ci auguri­amo che anche i par­ti­ti ci siano, inseren­do nel­la loro azione di gov­er­no tutte quelle sin­ergie con­tin­u­a­tive e sta­bili, sul­la base di un pro­gram­ma con­di­vi­so di pro­ces­si for­ma­tivi e di comu­ni­cazione, ded­i­cati all’eccellenza del Sis­tema delle medie e pic­cole imp­rese”, con­clude Roc­co Tiso.

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