Il 30 giugno al GAY VILLAGE c’è Mario Venuti

Il 30 giugno al GAY VILLAGE c’è Mario Venuti

28/06/2017 0 Di puntoacapo

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Ven­erdì 30 Giug­no

Amar­gan­ta Floor – h. 21.30

 

GAY VILLAGE

FANTÀSIA

 

pre­sen­ta

MARIO VENUTI

in con­cer­to

MOTORE DI VITA TOUR

 

 

 

Mario Venu­ti “cade dalle stelle” e fa tap­pa al Gay Vil­lage per una notte all’in­seg­na del­la buona musi­ca

 

Ven­erdì 30 Giug­no alle ore 21.30 il reg­no di Gay Vil­lage Fan­tàsia s’il­lu­min­erà con le melodie di Mario Venu­ti, nel­l’u­ni­ca tap­pa romana del Motore di Vita Tour, in sce­na sul grande Pal­co Amar­gan­ta, dove Venu­ti si esi­birà in com­pag­nia del­la sua band for­ma­ta da: Dona­to Emma alla bat­te­ria, Luca Galeano alle chi­tarre, Pier­pao­lo Lati­na alle tastiere e Anto­nio Mosca­to al bas­so.

È un grande ritorno sul­la sce­na musi­cale, quel­lo di Mario Venu­ti, che rien­tra in clas­si­fi­ca con il bra­no Cadu­to dalle Stelle, in rotazione radio­fon­i­ca dal 24 mar­zo scor­so e in rete con il video diret­to da Loren­zo Vig­no­lo. E, caden­do dalle stelle, il bravis­si­mo Venu­ti fa tap­pa nel vil­lag­gio arcobaleno, tra un pub­bli­co che lo ha sem­pre apprez­za­to e da sem­pre ne ha riconosci­u­to spes­sore e con­tenu­to.

In prin­ci­pio non è sta­to il ver­bo, è sta­to il movi­men­to! Il cor­po gui­da l’an­i­ma. La cura è la musi­caspie­ga Mario Attra­ver­so questi assun­ti pos­si­amo com­piere un per­cor­so salv­i­fi­co dagli affan­ni quo­tid­i­ani. E bal­lare, bal­lare… è la metafo­ra del­la nos­tra vita”. MARIO VENUTI.

Scrit­to da Mario Venu­ti e Kabal­là, il bra­no Cadu­to dalle Stelle è estrat­to dall’ultimo dis­co di inedi­ti “Motore di Vita” (Micro­cli­ma-Pun­toea­capo/­Be­lieve Dig­i­tal), arriva­to a oltre due anni dal prece­dente “Il tra­mon­to dell’occidente”. Al Gay Vil­lage, durante il con­cer­to, Mario Venu­ti pre­sen­terà inter­preterà l’in­tero album, alla scop­er­ta di un lato più ter­reno e sen­suale, lon­tano dai tra­mon­ti del­l’oc­ci­dente, e più vici­no al cor­po, alla dan­za.

Con Motore di Vita Tour, il pub­bli­co vivrà i sapori di Con­ser­vare in Luo­go Fres­co, avrà la percezione del­la musi­ca e del­l’amore con Las­ciati Amare e apprezzerà le mer­av­iglie del cre­ato con Tut­to questo Mare. Ciò che vien fuori da questo dis­co, è un costante buon umore, sem­pre dis­te­so e vota­to alla pos­i­tiv­ità, che non da spazio all’au­to­com­mis­er­azione ed è piut­tosto un ringrazi­a­men­to alla vita e a tut­to ciò che di buono ci dona ogni giorno.

BIOGRAFIA MARIO VENUTI: Nato il 28 Otto­bre del ’63, a Sir­a­cusa, ha vis­su­to a Messi­na, Paler­mo e Cata­nia, che è tut­to­ra la sua cit­tà. Agli inizi degli anni ’80 c’è un fer­men­to di cose nuove che attra­ver­sa la musi­ca e l’Italia. Mario è a Cata­nia, dove incon­tra tre gio­vani musicisti con cui for­ma i Den­o­vo. Lui suona la chi­tar­ra, can­ta (alter­nan­dosi a Luca Mado­nia) e scrive. Nel ’82 parte­ci­pano al Fes­ti­val Rock Ital­iano di Bologna: arrivano sec­on­di, dietro ai Lit­fi­ba. Le can­tine e i garage si riem­pi­ono di ampli­fi­ca­tori, micro­foni e chi­tarre, ragazzi che provano e ci provano. È il nuo­vo rock ital­iano. Si spin­gono fino al pal­cosceni­co di San­re­mo, con San­re­mo Rock, la pri­ma vol­ta. Il Teatro Aris­ton, per la sec­on­da. Si scioglier­an­no nel 1990, ma il tem­po non ne speg­n­erà mai il cul­to. Il suo pri­mo dis­co da solista, “Un po’ di feb­bre” (1994), Il sin­go­lo “For­tu­na” si riv­ela una vera e pro­pria hit radio­fon­i­ca, tan­to con­vin­cente da fruttare persi­no una cov­er in por­togh­ese dei Brazil­ian Love Affairs, entra­ta in clas­si­fi­ca anche in Italia. Di Mario si accor­gono in molti, anche quan­do col­lab­o­ra all’album d’esordio di una gio­vane artista catanese, scop­er­ta dal suo ex man­ag­er, Francesco Vir­linzi. Si chia­ma Car­men Con­soli e il dis­co è “Due parole”: lui co-fir­ma “Amore di plas­ti­ca”, pre­sen­ta­to a San­re­mo Gio­vani nel 1996, e “La sem­plic­ità”. In quell’anno, esce anche il suo sec­on­do album da solista, “Micro­cli­ma”. Dieci episo­di di pop evo­lu­to in un par­ti­co­laris­si­mo mix di ele­men­ti diver­si, incon­fondibil­mente marchiati dal­la sua pen­na e dal­la sua voce. Sem­pre nel 1996, a pochi mesi di dis­tan­za dall’uscita di “Micro­cli­ma”, riceve il Pre­mio Max Gen­er­a­tion, in occa­sione del­la man­i­fes­tazione Milano Vende Musi­ca. Nel 1997 parte­ci­pa a San­re­mo Gio­vani con un bra­no di grande inten­sità e imme­di­atez­za, “Il più bra­vo del reame”, pre­lu­dio a un nuo­vo album che sposa insieme pas­sato e pre­sente del­la sua pro­duzione, acco­stan­do alcu­ni clas­si­ci dei Den­o­vo ai prin­ci­pali momen­ti artis­ti­ci del­la sua car­ri­era solista: inti­to­la­to “Mai Come Ieri” (Giugno’98), frut­ta a Mario un nuo­vo grande suc­ces­so con il bra­no omon­i­mo, can­ta­to in cop­pia con Car­men Con­soli. A Gen­naio del 2003, gra­zie all’etichetta discografi­ca indipen­dente Musi­ca & Suoni di Nuc­cio La Fer­li­ta, viene pub­bli­ca­to “Grandim­p­rese”. Dieci can­zoni, antic­i­pate dal sin­go­lo “Vera­mente”, tra cui spic­ca anche una cov­er di “Mon­nal­isa” di Ivan Graziani. La popo­lar­ità di Mario esplode attra­ver­so la radio e le tele­vi­sioni che trasmet­tono, sen­za sos­ta, “Vera­mente” e il rel­a­ti­vo video­clip. A Mar­zo 2004, Mario sale sul pal­co di San­re­mo, per la 54° edi­zione del Fes­ti­val del­la Can­zone Ital­iana. La sua “Crudele” vince due pre­mi impor­tan­ti e pres­ti­giosi: il Pre­mio Mia Mar­ti­ni /Premio del­la Crit­i­ca, e il Pre­mio Radio e TV Pri­vate. “Crudele” è una pic­co­la gem­ma, che rac­con­ta il ris­volto masochis­ti­co spes­so esistente nei sen­ti­men­ti, e frut­ta una sec­on­da vita al già lus­inghiero “Grandim­p­rese” che, viene ripub­bli­ca­to arric­chi­to da tre inedi­ti (“Can­zone stu­p­i­da”, “Nel­la fat­tispecie”, “Per causa d’amor”) da Musi­ca & Suoni e dis­tribuito da Uni­ver­sal. Il pub­bli­co, crit­i­ca e col­leghi gli regalano elo­gi e apprez­za­men­ti sin­ceri e con­tinui. Scrive per Raf, come per Sirya e la sua “Echi d’infinito” vin­cerà San­re­mo 2005, nel­la sezione donne, can­ta­ta da Antonel­la Rug­giero. Nel 2005 suona a Roma, il 1 Mag­gio, dove can­ta “La guer­ra di Piero” di De André insieme alla PFM. È inoltre fra i pro­tag­o­nisti del trib­u­to all’artista gen­ovese a Cagliari e del prog­et­to Stazioni Lunari. Intan­to, com­in­cia a incidere il nuo­vo album. Il 3 mar­zo 2006, per Uni­ver­sal, esce “Mag­neti”. È un po’ la chiusura di un cer­chio, musi­cale e liri­co: l’inquietudine di chi vuol vivere sen­za las­cia­r­si sfug­gire alcu­na pos­si­bil­ità, da un lato, e la con­sapev­olez­za che i rimor­si sono da preferire ai rimpianti. È il dec­i­mo lavoro del­la sua car­ri­era; il quin­to da solista, dopo i cinque real­iz­za­ti con i Den­o­vo. “Qual­cosa bru­cia anco­ra”, il pri­mo sin­go­lo, è una can­zone scrit­ta d’istinto, dove la coscien­za del pro­prio star bene non impedisce che qual­cosa, appun­to, bru­ci anco­ra. Con Aran­cia Sono­ra, la band che lo accom­pa­gna da parec­chi anni e che ha coprodot­to il cd, por­ta alla 56esima edi­zione del Fes­ti­val di San­re­mo il bra­no “Un altro pos­to nel mon­do”. Il bra­no vince il pre­mio Lunezia, il val­ore artis­ti­co del­la can­zone è infat­ti uno degli aspet­ti più con­vin­cen­ti del Fes­ti­val del­la can­zone ital­iana del 2006, in par­ti­co­lare per l’aspetto musi­cal-let­ter­ario, tan­to caro al Pre­mio Lunezia. La can­di­datu­ra recita: «L’album “Mag­neti” si dis­tingue per la par­ti­co­lare del­i­catez­za artis­ti­ca dei brani, con can­zoni che affrontano i più svariati temi, sem­pre con un otti­mo piglio musi­cal-let­ter­ario, deg­no di atten­zione anche fuori dal­lo stret­to cir­cuito san­remese…»

Sem­pre “Un altro pos­to nel mon­do” otter­rà poi nel 2008 la nom­i­na­tion ai Nas­tri D’Ar­gen­to come migliore can­zone orig­i­nale del film Agente Mat­ri­mo­ni­ale prodot­to da Eleono­ra Gior­gi. All’in­do­mani del­la parte­ci­pazione a San­re­mo, Venu­ti parte in tour con Aran­cia Sono­ra. Il “Mag­neti tour 2006”, dopo una par­ente­si teatrale inver­nale e una esti­va all’aper­to, appro­da al Teatro Gre­co di Taormi­na; in ques­ta occa­sione viene reg­is­tra­to il pri­mo DVD del­l’artista catanese, “Mate­ria Viva”, per la regia di Mar­co Ama­to, pub­bli­ca­to i pri­mi di dicem­bre da Uni­ver­sal Music Italia. Sul finire del 2006, sem­pre in com­pag­nia di Aran­cia Sono­ra, parte­ci­pa al prog­et­to ‘Ciuri — Un trib­u­to alla musi­ca sicil­iana’. Il prog­et­to, ideato dal­l’As­so­ci­azione Nazionale Famiglie Emi­granti, ha come scopo il recu­pero del­la tradizione musi­cale sicil­iana e il suo riu­so, con rifer­i­men­to, soprat­tut­to, alla figu­ra e l’opera di Rosa Bal­istreri. Il prog­et­to ‘Ciuri’ por­ta Mario e Aran­cia Sono­ra, insieme ai Sun, in Sudamer­i­ca, dove sono pro­tag­o­nisti di diver­si con­cer­ti. Il 2007 è un anno di rif­les­sione artis­ti­ca per l’au­tore catanese, come tes­ti­mo­nia la tournée “Sulu tour”, in cui esi­ben­dosi per sola voce e chi­tar­ra rein­ter­pre­ta gli oltre ven­ti anni di car­ri­era in chi­ave più intimista. Alla fine del 2007 com­in­ciano i lavori per le nuove can­zoni, con la con­sue­ta col­lab­o­razione di Kabal­là ai testi; tra queste, “A Fer­ro e fuo­co”, pre­sen­ta­ta alla 58esima edi­zione del Fes­ti­val di San­re­mo. In quel­la occa­sione, dopo più di ven­ti anni, si esi­bisce sul pal­co del Teatro Aris­ton insieme ai Den­o­vo. L’us­ci­ta del nuo­vo bra­no san­cisce la pub­bli­cazione del pri­mo great­est hits, “L’of­fic­i­na del fan­tas­ti­co”, che riper­corre quat­tordi­ci anni di suc­ces­si e pro­pone tre nuovi brani: “A fer­ro e fuo­co”, “L’of­fic­i­na del fan­tas­ti­co” e “Gli aman­ti di domani”. Ad otto­bre 2009, antic­i­pa­to dal sin­go­lo “Una pal­lot­to­la e un fiore”, Mario pub­bli­ca il set­ti­mo album da solista, “Recidi­vo”. Il lavoro del­l’artista sicil­iano è com­pos­to da 12 brani (11 scrit­ti a 4 mani con Kabal­là e uno scrit­to da Mas­si­mo Gre­co) e con­tiene 3 duet­ti: Fran­co Bat­tia­to can­ta nel bra­no Spleen#132, Car­men Con­soli nel bra­no “La vita come viene” e Cesare Cre­moni­ni ne “Un cuore gio­vane”. Recidi­vo, nel­la ver­sione dig­i­tale, con­tiene una bonus track, “La fine ed il principio2, bra­no scrit­to da David Flo­rio, già coau­tore, insieme allo stes­so Venu­ti, del bra­no “Sulu”, con­tenu­to nel prece­dente album di inedi­ti “Mag­neti”. Sem­pre di otto­bre 2009, l’us­ci­ta di The Uni­ver­sal Music Col­lec­tion, 5 cd che tes­ti­mo­ni­ano una lun­ga car­ri­era e un dvd con le immag­i­ni del con­cer­to del Teatro Anti­co di Taormi­na nel 2006. Nel 2010, inter­pre­ta Pila­to nel musi­cal Jesus Christ Super­star (regia di Mas­si­mo Romeo Piparo), dove recita al fian­co di Mat­teo Becuc­ci , Simona Benci­ni e Max Gaz­zè, spet­ta­co­lo che dopo l’anteprima nazionale al Teatro Gre­co di Tin­dari lo porterà da set­tem­bre 2010 a feb­braio del 2011 nei più impor­tan­ti teatri ital­iani. Il 2011 è un anno in cui Mario si esi­bisce soprat­tut­to in con­cer­ti solo chi­tar­ra o solo pianoforte, sen­za accom­pa­g­na­tori sul pal­co. Mario è solo con il suo pub­bli­co, uno di fronte all’altro e tra loro un vas­to reper­to­rio, il suo, a cui attin­gere per rac­con­tar­si e per far­si conoscere in una veste nuo­va.

Il 25 giug­no 2011 can­ta a Molfet­ta (BA) con Stew­art Copeland, bat­ter­ista dei Police che lo vuole forte­mente per il bra­no “Strange Things Hap­pen”. Nel 2012 pub­bli­ca “L’Ultimo Roman­ti­co” (Musi­ca & Suoni-Micro­cli­ma/­Sony Music): 12 i brani inedi­ti scrit­ti da Venu­ti (10 dei quali a quat­tro mani con Kabal­là) con­tenu­ti nel dis­co, di cui è pro­dut­tore artis­ti­co insieme a Rober­to Ver­net­ti. Dall’album ven­gono estrat­ti tre sin­goli: “Quel­lo che ci Man­ca”, “Fam­mi il Piacere”, e “Trasfor­mazioni”. Dal 2012 è impeg­na­to in con­cer­ti, da solo, in acus­ti­co o accom­pa­g­na­to dal­la sua band, e con­tin­ua a pro­porre i suoi suc­ces­si live in tut­ta Italia e all’estero. Nel 2013, trentes­i­mo anno dal­la fon­dazione del­la band (1983–2013), ven­gono ritrovate delle reg­is­trazioni inedite dei Den­o­vo e il 19 aprile 2014 viene pub­bli­ca­to il vinile “Kamikaze Bohemien”, che seg­na il ritorno sulle scene discogra­fiche del­la band catanese a dis­tan­za di 25 anni dal­l’ul­ti­ma pub­bli­cazione. A set­tem­bre del 2014 esce l’album “Il Tra­mon­to dell’Occidente” scrit­to e musi­ca­to con Francesco Bian­coni e Kabal­là. Dall’album ven­gono estrat­ti due sin­goli: “Ven­tre del­la cit­tà”, “Il tra­mon­to”. Dal 2014, accom­pa­g­na­to dal­la sua band e da solo, con­tin­ua a pro­porre i suoi suc­ces­si live in tut­ta Italia e all’estero. Nel 2016 decide di riv­is­itare con gli Urban Fab­u­la in chi­ave Jazz i clas­si­ci del­la can­zone ital­iana e inter­nazionale e can­zoni del pro­prio reper­to­rio, dan­do vita al prog­et­to Mario Meets Jazz.

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