Arriva AndroApp, l’applicazione che spiega ai ragazzi tutto quello che dovrebbero sapere sulla loro salute sessuale

Arriva AndroApp, l’applicazione che spiega ai ragazzi tutto quello che dovrebbero sapere sulla loro salute sessuale

02/12/2016 0 Di puntoacapo

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Andrea Lenzi

Andrea Lenzi

Arri­va AndroApp, l’applicazione che spie­ga ai ragazzi tut­to quel­lo che dovreb­bero sapere sul­la loro salute ses­suale

La salute ses­suale e ripro­dut­ti­va al cen­tro del Con­gres­so Nazionale del­la SIAMS, la Soci­età Ital­iana di Androlo­gia e Med­i­c­i­na del­la Ses­su­al­ità, in cor­so da oggi a Roma fino al 3 dicem­bre, con la parte­ci­pazione dei mas­si­mi esper­ti nel cam­po del­la salute ses­suale e ripro­dut­ti­va maschile.

Pre­sen­ta­ta “AndroApp” l’applicazione di “Ami­co Androl­o­go” sul­la salute ses­suale maschile, riv­ol­ta soprat­tut­to ai ragazzi, real­iz­za­ta dal Dipar­ti­men­to di Med­i­c­i­na Sper­i­men­tale del­la Sapien­za Uni­ver­sità di Roma in col­lab­o­razione con SIAMS.

Sec­on­do una recente indagine con­dot­ta nell’ambito del­la cam­pagna “Ami­co Androl­o­go”, meno del 5% dei ragazzi tra i 17 e i 20 anni di età ha mai fat­to una visi­ta dall’andrologo, ritar­dan­do cosi l’eventuale diag­nosi di malat­tie dell’apparato gen­i­tale che han­no orig­ine già in età gio­vanile e che com­pro­met­tono la salute futu­ra.

Roma, 1 dicem­bre 2016 – Offrire ai gio­vani infor­mazioni chiare e attendibili sul­la salute ses­suale. Sfatare i fal­si miti che anco­ra cir­colano su rap­por­ti ses­su­ali e meto­di con­trac­cettivi.  Vin­cere tabù e ritrosie che allon­tanano i ragazzi da una visi­ta spe­cial­is­ti­ca dall’andrologo, per­den­do l’occasione per pre­venire o trattare tem­pes­ti­va­mente patolo­gie andro­logiche che spes­so han­no orig­ine già in età gio­vanile. 

Per tut­to questo adesso c’è AndroApp, una nuo­va appli­cazione sul­la salute ses­suale maschile real­iz­za­ta dal Dipar­ti­men­to di Med­i­c­i­na Sper­i­men­tale del­la Sapien­za Uni­ver­sità di Roma in col­lab­o­razione con la SIAMS, la Soci­età Ital­iana di Androlo­gia e Med­i­c­i­na del­la Ses­su­al­ità e la Fon­dazione Ami­co Androl­o­go onlus, pre­sen­ta­ta nell’ambito del XII Con­gres­so Nazionale del­la SIAMS, in cor­so a Roma da oggi al 3 dicem­bre.

«Per i gio­vani in mate­ria di salute ses­suale spes­so è dif­fi­cile trovare infor­mazioni facil­mente acces­si­bili, chiara­mente inter­pretabili e soprat­tut­to fon­date su chiare evi­den­ze sci­en­ti­fiche, soprat­tut­to in rete. Molti prob­le­mi riguardan­ti la ses­su­al­ità e la fer­til­ità dipen­dono pro­prio da una car­ente ed erronea infor­mazione che induce a com­por­ta­men­ti sbagliati, soprat­tut­to i più gio­vani – affer­ma Andrea Lenzi, Pres­i­dente del­la Fon­dazione Ami­co Androl­o­go onlus e Pres­i­dente SIE, Soci­età Ital­iana di Endocrinolo­gia – AndroApp nasce per fornire un rapi­do “vade­me­cum” alla salute ses­suale e ripro­dut­ti­va, traen­do spun­to dal suc­ces­so del­la cam­pagna Ami­co Androl­o­go, da molti anni riv­ol­ta all’educazione e alla pre­ven­zione del­la salute dei gio­vani maschi nelle scuole sec­on­darie ital­iane».

Sec­on­do un’indagine pro­mossa nell’ambito del­la cam­pagna Ami­co Androl­o­go (www.amicoandrologo.it), che ha coin­volto i ragazzi tra i 17 e i 20 anni delle scuole sec­on­darie del nos­tro Paese, meno del 5% dei ragazzi ha mai fat­to una visi­ta dall’andrologo, men­tre più del 40% delle ragazze coeta­nee è sta­ta almeno una vol­ta da un gine­col­o­go. Per gli uomi­ni par­lare di salute ses­suale e ripro­dut­ti­va è anco­ra un tabù e questo rischia di allon­tanare la diag­nosi di molte malat­tie dell’apparato gen­i­tale che spes­so arri­va quan­do l’attività ses­suale, la fer­til­ità o la salute gen­erale sono già com­pro­messe.

Gra­zie al sup­por­to di immag­i­ni, ques­tionari, schede inter­at­tive e giochi la AndroApp, gra­tui­ta e pen­sa­ta per dis­pos­i­tivi iOS e Android, for­nisce infor­mazioni a tut­to cam­po sul­la salute ses­suale: da come è fat­to e fun­ziona il nos­tro appa­ra­to ses­suale alle più fre­quen­ti domande iner­en­ti le patolo­gie andro­logiche o alle infor­mazioni più “scot­tan­ti” e più spes­so taciute dai gio­vani, come i prob­le­mi nei rap­por­ti ses­su­ali o la dipen­den­za dal­la pornografia. 

Grande atten­zione è sta­ta inoltre pos­ta sui meto­di con­trac­cettivi e sulle infezioni a trasmis­sione ses­suale, in par­ti­co­lare ponen­do l’accento sul ruo­lo fon­da­men­tale del­la pre­ven­zione e del cor­ret­to uso del­la con­trac­cezione e dei meto­di di pro­tezione. 

L’obiettivo di AndroApp è favorire l’incontro degli uomi­ni, soprat­tut­to i più gio­vani, con lo spe­cial­ista endocrinol­o­go-androl­o­go, quale figu­ra garante del­la salute ses­suale e ripro­dut­ti­va di uomi­ni e donne e del loro benessere a tutte le età, pro­tag­o­nista anche al Con­gres­so SIAMS, che riu­nisce i mas­si­mi esper­ti nel cam­po del­la salute ses­suale e ripro­dut­ti­va maschile, affer­en­ti dal­la med­i­c­i­na, biolo­gia e psi­colo­gia. 

Tan­ti i temi dis­cus­si: dal­la fisi­olo­gia e le alter­azioni del deside­rio ses­suale nell’uomo e nel­la don­na, alle infezioni a trasmis­sione ses­suale, agli effet­ti del­la pornografia sul­la fun­zione erettile fino ai fat­tori di ris­chio dell’infertilità e all’importanza del testos­terone. Questo ormone, prodot­to a liv­el­lo delle gona­di ses­su­ali maschili, i tes­ti­coli, cala in maniera costante nel mas­chio anziano, com­por­tan­do una serie di con­seguen­ze che pos­sono essere pre­venute solo attra­ver­so con­trol­li adeguati dall’endocrinologo-andrologo. 

«Il testos­terone è un ormone fon­da­men­tale per la salute e il benessere dell’uomo – sot­to­lin­ea il pro­fes­sor Lenzi i val­ori con­siderati nor­mali sono quel­li al di sopra dei 350 ng/dl. Il testos­terone influen­za e rego­la non solo la vita ses­suale del mas­chio ma la fer­til­ità, la mas­sa ossea e mus­co­lare, la fun­zione cere­brale. Purtrop­po dopo i 45 anni com­in­cia un grad­uale ma costante calo dei suoi liv­el­li che dopo i 65 anni non sono più suf­fi­ci­en­ti a man­tenere in buona salute lo scheletro, si spie­ga così l’insorgenza di osteo­porosi e frat­ture, specie di femore, negli uomi­ni anziani. Sarebbe oppor­tuno mon­i­torare il testos­terone a par­tire dai 50 anni, una vol­ta l’anno, con un banale pre­lie­vo di sangue. Se le con­cen­trazioni scen­dono sot­to i 230 ng/dl scat­ta l’allarme e bisogna inter­venire con i far­ma­ci». 

Le tre gior­nate del Con­gres­so SIAMS, che si ripete a caden­za bien­nale, sono ded­i­cate a campi speci­fi­ci del­la conoscen­za sci­en­tifi­ca: la ricer­ca di base, la ricer­ca traslazionale e la ricer­ca clin­i­ca; due i cor­si satel­lite, numerosi i sim­posi a cui si affi­an­cano 48 comu­ni­cazioni orali, 8 comu­ni­cazioni “gold­en” e 76 mini-poster su lavori sci­en­tifi­ci inedi­ti. Ampio spazio al con­fron­to con gli spe­cial­isti under 40 e i rap­p­re­sen­tan­ti dell’Euro­pean Soci­ety of Endocrinol­o­gy e del­la Euro­pean Acad­e­my of Androl­o­gy.

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