ARANOVA. SFALCI E CARTA: DECINE DI BOLLINI ROSSI. MA IL MOTIVO NON SI SA

ARANOVA. SFALCI E CARTA: DECINE DI BOLLINI ROSSI. MA IL MOTIVO NON SI SA

02/12/2016 0 Di puntoacapo

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foto_sfalciARANOVA. SFALCI E CARTA: DECINE DI BOLLINI ROSSI. MA IL MOTIVO NON SI SA

Sev­eri­ni ed Erriu: “Se c’è sta­to un cam­bio di modal­ità chiedi­amo all’amministrazione di comu­ni­car­lo. Qui siamo tut­ti all’oscuro”

“Ad Ara­no­va sono due set­ti­mane che, a dif­feren­za di quan­to avveni­va pri­ma, gli sfal­ci non solo non ven­gono più riti­rati ma anzi ‘bol­li­nati’. Idem per car­ta e car­tone. Men­tre fino a una quindic­i­na di giorni fa questi rifiu­ti pote­vano essere imbus­ta­ti in sac­chet­ti traspar­en­ti, ora questo ‘modus operan­di’ non è più accetta­to e al con­trario ‘puni­to’ con un bel bolli­no rosso. Il moti­vo? Non è dato saper­lo. Nes­suna comu­ni­cazione del cam­bio di strate­gia e delle modal­ità di ritiro”. È la denun­cia del pres­i­dente dell’associazione Crescere Insieme, Rober­to Sev­eri­ni. 

“Il prob­le­ma — spie­ga — non sono gli oper­a­tori: eseguono delle diret­tive. Né tan­tomeno l’Ati che svolge il servizio di rac­col­ta: anche loro seguono delle indi­cazioni. Il prob­le­ma sta nel­la soli­ta man­can­za di comu­ni­cazione. La gente qui è dis­per­a­ta. Di pun­to in bian­co ci ritro­vi­amo con centi­na­ia di bolli­ni rossi sen­za capire il moti­vo. Cosa chiedi­amo? Che ven­ga invi­a­ta alla popo­lazione res­i­dente, insieme alla Tas­sa sui Rifiu­ti, anche un bel vade­me­cum con le indi­cazioni di rac­col­ta rifiu­ti e il posizion­a­men­to almeno una vol­ta al mese di scarra­bili per lo smal­ti­men­to degli sfal­ci”. 

“Spe­ri­amo – sot­to­lin­ea il vicepres­i­dente dell’associazione Crescere Insieme, Emilio Erriu – che queste domande tro­vi­no una rispos­ta. Anche per­ché le tasse le paghi­amo e pure pro­fu­mata­mente. Sono anni che abba­iamo alla luna pas­san­do per mat­ti. Abbi­amo chiesto ‘lumi’ sul mer­ca­to e nes­suno si è deg­na­to di rispon­der­ci. Abbi­amo chiesto tem­p­is­tiche sul piano di illu­mi­nazione pub­bli­ca e niente. Chiesto come mai gli scavi per portare l’acqua nel­la zona di Cas­tiglione si sono bloc­cati e nes­suno c’ha rispos­to. Ad agos­to abbi­amo seg­nala­to dis­cariche di rifiu­ti nel­la zona del Pagli­ac­cet­to e a Tor­rimpi­etra e sono rimaste lì. Questo è mene­freghis­mo”. 

“L’unica cosa ottenu­ta — con­tin­ua Erriu — è sta­ta l’installazione di una tele­cam­era dopo che cit­ta­di­ni e asso­ci­azioni han­no man­i­fes­ta­to e bloc­ca­to per due ore le strade di Ara­no­va. Ma pos­si­bile che per ottenere la min­i­ma cosa toc­ca scen­dere in piaz­za? Noi abbi­amo dimostra­to di non aver pau­ra di man­i­festare. Se solo così si ascoltano i cit­ta­di­ni allo­ra siamo pron­ti a far­lo ogni vol­ta che si pre­sen­ti un prob­le­ma. Ma non cre­do che pos­sa essere una soluzione plau­si­bile”. 

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