Marino, il PSI contro Colizza: ‘Ciao ciao Divino Amore una trovata elettorale?’

Marino, il PSI contro Colizza: ‘Ciao ciao Divino Amore una trovata elettorale?’

11/08/2016 0 Di puntoacapo

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Sergio MesticiMARINO, IL PSI CONTRO COLIZZA: ‘CIAO CIAO DIVINO AMORE UNA TROVATA ELETTORALE?’

Caro Colizza: “Ciao ciao Divino Amore è stata una trovata elettorale per ricevere la benedizione di Di Maio e Di Battista o è stato un impegno che avrebbe già dovuto essere attuato?”

Legalità,trasparenza,onestà sono val­ori uni­ver­sali e val­go­no sia quan­do si è all’opposizione che quan­do si eserci­ta il potere nelle Isti­tuzioni Pub­bliche. A leg­gere i comu­ni­cati di ADA (che è sta­ta la più con­vin­ta e tenace sosten­i­trice del Movi­men­to 5 Stelle e di Car­lo Col­iz­za), quel­lo che riferi­va di un incon­tro svoltosi nell’Aula Con­sigliare del Comune il 29 luglio 2016 e quel­lo del 3 Agos­to 2016 emes­so a segui­to del­la mar­cia sui luoghi incrim­i­nati( mar­cia che di nor­ma è lo stru­men­to di lot­ta quan­do al Gov­er­no ci sono gli avver­sari e non ha alcu­na gius­ti­fi­cazione quan­do ci sono gli ami­ci), si direbbe che l’Amministrazione Comu­nale dell’M5S sia quan­tomeno titubante se non ret­i­cente.
Quel “ciao ciao Divi­no Amore” pro­nun­ci­a­to da Car­lo Col­iz­za di fronte al Diret­to­rio Nazionale Grilli­no, più che il propos­i­to di revo­care le lot­tiz­zazioni ille­gali e non con­for­mi al Piano di Coor­di­na­men­to Ter­ri­to­ri­ale del­la Provin­cia di Roma, sia sta­ta la soli­ta trova­ta elet­torale dei mestier­an­ti del­la polit­i­ca. Non occorre la Lau­rea in Legge per capire la ille­gal­ità di tut­ti gli atti com­piu­ti dai tec­ni­ci e dai politi­ci del Comune di Mari­no e del­la Regione Lazio.
E’ suf­fi­ciente leg­gere le centi­na­ia di pagine dei ricor­si al TAR dell’Avvocato Marino;le decine di pagine del ricor­so al TAR del­la Cit­tà Met­ro­pol­i­tana per l’annullamento del Piano di Zona di Mazzamagna;delle denunce pre­sen­tate dai Social­isti a par­tire dal Mar­zo 2008,con il man­i­festo dal tito­lo: “ IL PRG del Comune di Mari­no è fuori Legge” e infine l’articolato del­la pro­pos­ta di Delib­era per la revo­ca delle lot­tiz­zazioni ille­gali resa pub­bli­ca dai Social­isti già in cam­pagna elet­torale e deposi­ta­ta uffi­cial­mente al pro­to­col­lo del Comune fin dal 23 Giug­no scor­so per approvare in Giun­ta e in Con­siglio Comu­nale la Delib­era per la revo­ca delle Delibere del Mas­ter Plan n. 35–36-37 del 3 agos­to 2011.
Giulio Santarelli

Giulio Santarel­li

Han­no ragione gli ami­ci di ADA: il fat­tore tem­po riveste una impor­tan­za deci­si­va. Tergiversare,come sta facen­do Colizza,significa con­cedere tem­po prezioso per cos­ti­tuire ele­men­ti che con­sentono azioni legali nei con­fron­ti dell’Amministrazione Comu­nale.

La Delib­era di revo­ca delle lot­tiz­zazioni illegali,previa sospen­sione del­la esec­u­tiv­ità del Mas­ter Plan, avrebbe dovu­to essere approva­ta dal Con­siglio Comu­nale appe­na inse­di­a­ta la nuo­va Ammin­is­trazione Comu­nale.
I Social­isti, che han­no inizia­to la denun­cia delle ille­gal­ità delle Giunte Palozzi e che han­no man­tenu­to la bar­ra drit­ta fino al pun­to di non aver ader­i­to alla coal­izione di cen­trosin­is­tra pro­prio per­ché il PD e i suoi alleati ave­vano rin­un­ci­a­to alla revo­ca e affer­ma­to nel pro­gram­ma un blan­do impeg­no per la rine­gozi­azione che di fat­to sig­nifi­ca­va aval­lo delle ille­gal­ità, dichiara­no alto e forte che quel­la che noi abbi­amo sem­pre defini­to la Madre di tutte le battaglie, cos­ti­tu­isce la ragione prin­ci­pale del nos­tro impeg­no politi­co.
Impeg­no che con­tin­uer­e­mo ad esercitare, sia pure dall’esterno del Con­siglio Comu­nale, fino a quan­do Mari­no non tornerà ad essere un Comune dove Legalità,Trasparenza e Onestà siano la rego­la del­la Pub­bli­ca Ammin­is­trazione. In propos­i­to non pos­si­amo non ril­e­vare con ram­mari­co che, a dis­tan­za di 45 giorni, la nos­tra let­tera con alle­ga­ta la pro­pos­ta di Delib­era per la revo­ca del Divi­no Amore non abbia rice­vu­to alcu­na rispos­ta come sarebbe doveroso ai sen­si del­la Legge 142 del 1990.
Con il Sin­da­co Car­lo Col­iz­za non abbi­amo avu­to alcun tipo di rap­por­to nel pas­sato. Era ed è nos­tra inten­zione col­lab­o­rare per real­iz­zare gli obbi­et­tivi che almeno sul ter­reno del pro­gram­ma ci vede­vano impeg­nati sul­lo stes­so fronte.
Vogliamo sper­are che Col­iz­za e il M5S con­quis­ta­to il potere, sia pure sen­za smen­tire il pro­gram­ma sul quale han­no avu­to una grande mag­gio­ran­za, di fat­to non ren­dano impos­si­bile, attra­ver­so un atteggia­men­to dila­to­rio, il rag­giung­i­men­to del ripristi­no del­la legal­ità. Obbi­et­ti­vo, questo, che rien­tra nel­la cor­ret­ta e buona Ammin­is­trazione e che non ha bisog­no di un movi­men­to come quel­lo di Gril­lo, il quale, quan­do è nato, dichiarò di “vol­er riv­oltare come un calzi­no le Isti­tuzioni”.
On. Giulio Santarel­li Seg­re­tario
PSI Ser­gio Mes­ti­ci

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