Marino, intervista al Sindaco Colizza. Oggi Consiglio sul Bilancio

Marino, intervista al Sindaco Colizza. Oggi Consiglio sul Bilancio

28/07/2016 0 Di Francesca Marrucci

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Carlo Colizza

Car­lo Col­iz­za

Colizza: ‘Comune in difficoltà, noi ce la stiamo mettendo tutta. I cittadini vengano ad informarsi al Consiglio sul Bilancio oggi.’

di Francesca Mar­ruc­ci

Inizia oggi la sto­ria dei Con­sigli Comu­nali veri e pro­pri di ques­ta nuo­va con­sigliatu­ra Col­iz­za a Mari­no e inizia subito con una pata­ta bol­lente: l’ass­es­ta­men­to di bilan­cio.

Il Sin­da­co, all’in­do­mani del­l’inse­di­a­men­to ave­va subito dichiara­to che c’er­a­no cir­ca 1 mil­ione di euro las­ciati dal­la Com­mis­saria, ma dopo un mese, gran parte di questi sol­di non sono più disponi­bili e non solo per le urgen­ze occorse nel frat­tem­po.

Abbi­amo incon­tra­to il Sin­da­co, come promes­so, per il con­sue­to bilan­cio del­la situ­azione comu­nale ad un mese cir­ca dal suo inse­di­a­men­to e non ci ha nascos­to le pre­oc­cu­pazioni che afflig­gono l’am­min­is­trazione.

“Ora ci con­cen­tri­amo soprat­tut­to sul recu­pero delle risorse e sul­la ver­i­fi­ca delle spese.” Ci dice subito Car­lo Col­iz­za e ques­ta affer­mazione lap­i­daria rende bene lo sta­to delle casse comu­nali.

Ad un mese dal­l’inse­di­a­men­to, qual è la situ­azione in cui ver­sa il Comune? Come fun­ziona, se fun­ziona, la macchi­na ammin­is­tra­ti­va? Cosa avete trova­to fino­ra?

La macchi­na ammin­is­tra­ti­va, se vogliamo dirla tut­ta, non è sta­ta mai usa­ta a dovere, soprat­tut­to per la parte riguardante la prog­et­tual­ità. Fac­cio un esem­pio: ai Lavori Pub­bli­ci sono rimasti solo due tec­ni­ci! Sti­amo cer­can­do di ren­dere gli ammin­is­tra­tivi più fun­zion­ali, cer­can­do di ottimiz­zare le pro­fes­sion­al­ità disponi­bili su vari dipar­ti­men­ti. Mi spiego. Se c’è qual­cuno che sa fare i prog­et­ti in un set­tore, per­ché non uti­liz­zar­lo anche per gli altri set­tori? È quel­la che ho chiam­a­to ‘visione oriz­zon­tale’ invece che ver­ti­cale, più di una vol­ta.

I diri­gen­ti che han­no fir­ma­to gli atti del­la scor­sa con­sigliatu­ra sono anco­ra ai loro posti, tranne Ste­fano Petri­ni a cui non è sta­to rin­no­va­to il con­trat­to. Non era forse oppor­tuno un cam­bi­a­men­to in questi posti chi­ave del­la macchi­na ammin­is­tra­ti­va?

Siamo in atte­sa dei Decreti attua­tivi del­la Legge Madia per capire come pos­si­amo muover­ci sul per­son­ale, in specie per le speci­fiche dei con­cor­si dei diri­gen­ti a tem­po. È bene tenere pre­sente che questo Comune ha delle risorse lim­i­tate a causa di spese ingen­ti per appalti stip­u­lati male in pas­sato e tut­ti da rivedere, quin­di non pos­si­amo avven­tu­rar­ci in azioni che potreb­bero costare ingen­ti ris­arci­men­ti al Comune. Dal­l’al­tra parte devo dire che i dipen­den­ti comu­nali si stan­no impeg­nan­do tan­to e ci seg­nalano le loro esi­gen­ze e prob­lem­atiche, accom­pa­g­nan­dole da idee e pro­poste per il miglio­ra­men­to del servizio e del­l’­ef­fi­cien­za ammin­is­tra­ti­va. Di questo li ringrazi­amo di cuore per­ché han­no capi­to lo scopo del nos­tro pro­gram­ma, cer­to è che è un per­cor­so che non avrà risul­tati in poche set­ti­mane.

Quali sono le pri­or­ità e le emer­gen­ze che avete trova­to nel momen­to in cui vi siete inse­diati?

Par­ti­amo dal fat­to che qui è tut­ta un’e­mer­gen­za, poi se dob­bi­amo fare degli esem­pi, pos­si­amo citare la ques­tione cimitero. Abbi­amo in atto un con­tenzioso su Maz­za­m­agna e non ci sono più posti a Mari­no cen­tro. Quin­di, non pos­si­amo aumentare la vol­ume­tria a Mari­no, in atte­sa del­la risoluzione di Maz­za­m­agna, altri­men­ti vio­l­erem­mo la legge. E questo è uno dei tan­ti esem­pi di situ­azioni con­torte che abbi­amo trova­to.

Sti­amo comunque seguen­do il com­ple­ta­men­to del­la parte alta dei lavori al fos­so di Cave di Peperi­no dal­la Torre d’Am­monte al pas­sag­gio a liv­el­lo, sti­amo vaglian­do la pos­si­bil­ità di accedere ad un ban­do regionale per com­pletare le opere del­lo Scat­olone, ma soprat­tut­to ci sti­amo con­cen­tran­do sul recu­pero degli oneri con­ces­sori e del­la ver­i­fi­ca delle opere a scom­puto, che rap­p­re­sen­tano una risor­sa impor­tante per un Comune in queste con­dizioni.

Il Comune ha attual­mente le pro­fes­sion­al­ità in gra­do di affrontare ques­ta mole di prob­lem­atiche? 

Cer­ta­mente questo è un quadro che impone un grosso lavoro dal pun­to di vista del­la pro­gram­mazione e del­la prog­et­tual­ità. Dob­bi­amo riavviare ques­ta macchi­na, per­ché come ho det­to all’inizio, è rimas­ta inuti­liz­za­ta o sot­touti­liz­za­ta per trop­po tem­po e se si con­tin­u­asse in questo modo, scop­pierebbe.

Oggi Con­siglio Comu­nale sul­l’ass­es­ta­men­to di bilan­cio, subito un tema pesante, ma a quan­to ha spes­so dichiara­to, nec­es­sario. Spieghi­amo per­ché ai cit­ta­di­ni, che forse non ne capis­cono intera­mente l’im­por­tan­za.

Bisogna capire le risorse da dove proven­gono e come sono spese. Lo dob­bi­amo capire noi, ma devono essere infor­mati soprat­tut­to i cit­ta­di­ni, per­ché si trat­ta dei loro sol­di. Dob­bi­amo capire, gra­zie all’anal­isi delle risorse, quale è la reale capac­ità d’in­ter­ven­to del Comune. Parte­ci­pare al Con­siglio Comu­nale di oggi sig­nifi­ca pro­prio questo: capire. E in questo momen­to è anco­ra più impor­tante, per­ché si avrà il quadro reale di ciò che abbi­amo trova­to. Fare adesso questo Con­siglio era nec­es­sario, anche per­ché ave­va­mo pre­so l’im­peg­no di rispettare i ter­mi­ni di legge per la pre­sen­tazione del Bilan­cio, ma anco­ra più impor­tante è che sin dal­l’inizio di ques­ta ammin­is­trazione i cit­ta­di­ni parte­cipino alle scelte.

Un per­cor­so pro­pe­deu­ti­co al Bilan­cio Parte­ci­pa­to?

Sen­z’al­tro. Un cit­tadi­no infor­ma­to sarà anche vig­ile e partecipe del des­ti­no del luo­go in cui vive e ognuno in questo sen­so deve con­tribuire, lo abbi­amo sem­pre det­to.

Avete pun­ta­to molto sul­la parte­ci­pazione e sul­la con­di­vi­sione, appun­to, ma all’ap­pel­lo come han­no rispos­to le realtà locali, imp­rese, com­mer­cianti, arti­giani, colti­va­tori, asso­ci­azioni?

Han­no rispos­to e già questo è un pri­mo risul­ta­to. Cre­di­amo che le reti d’im­pre­sa siano impor­tan­ti per le attiv­ità del ter­ri­to­rio. Ci sono tante oppor­tu­nità da stu­di­are e fon­di region­ali da sfruttare per le imp­rese locali e noi vogliamo aiutare questo proces­so. Sarà un impul­so per tut­to il tes­su­to pro­dut­ti­vo mari­nese, in ogni set­tore. Intan­to, con­tinuiamo la col­lab­o­razione con le asso­ci­azioni, abbi­amo appe­na fat­to uscire l’Al­bo dei Comi­tati di Quartiere e sti­amo rive­den­do il ban­do per la con­ces­sione delle aree ver­di. Ognuno deve fare la sua parte.

State lavo­ran­do su molti fron­ti per i quali i risul­tati saran­no evi­den­ti sul medio e lun­go peri­o­do, per esem­pio la ges­tione dei rifiu­ti e l’ac­qua, per dirne due di non poco con­to. Per la quo­tid­i­an­ità, per la vita del cit­tadi­no, quali inter­ven­ti sono in essere, che sono quel­li che i mari­ne­si notano di più e subito?

Oggi stes­so storner­e­mo un finanzi­a­men­to per pro­cedere alla der­at­tiz­zazione e alla dis­in­fes­tazione. Sap­pi­ano i cit­ta­di­ni che era­no tre anni che a Mari­no non si face­vano! Sti­amo proce­den­do alla rac­col­ta stra­or­di­nar­ia dei rifiu­ti ingom­bran­ti con la Mul­ti­servizi, con­fi­dan­do anche nel­l’e­d­u­cazione e il sen­so civi­co dei mari­ne­si. Abbi­amo avvi­a­to le prime riu­nioni oper­a­tive per l’or­ga­niz­zazione del­la rac­col­ta por­ta a por­ta che inizierà aus­pi­ca­bil­mente il prossi­mo anno.

Sti­amo operan­do su una serie di fron­ti i cui effet­ti richiedono ovvi­a­mente tem­po, ma che sono fon­da­men­tali. Intan­to, abbi­amo avvi­a­to i pri­mi prog­et­ti pos­si­bili, ad esem­pio nel­l’am­bito del sociale e sti­amo pen­san­do alla Sagra.

I cit­ta­di­ni devono capire che per cam­biare in modo serio ed effi­cace questo Comune ci vuole tem­po. Noi ce la sti­amo met­ten­do tut­ta.

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