Incendio discarica Roncigliano: primi dati Arpa sulla qualità dell’aria

Incendio discarica Roncigliano: primi dati Arpa sulla qualità dell’aria

02/07/2016 0 Di puntoacapo

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ronciglianoIncen­dio dis­car­i­ca Ron­cigliano: pri­mi dati Arpa sul­la qual­ità dell’aria

L’Arpa Lazio, in segui­to all’incendio ver­i­fi­ca­tori ieri, giovedì 30 mag­gio, pres­so la dis­car­i­ca di Ron­cigliano, ha reso noti i dati rel­a­tivi alle mis­urazioni del­la qual­ità dell’aria ril­e­vati dalle cen­tra­line poste nel­la zona dell’impianto facen­ti parte del­la rete di mon­i­tor­ag­gio regionale. Di segui­to quan­to con­tenu­to nel­la nota Arpa.

“Al fine di val­utare even­tuale effet­ti sul­la qual­ità dell’incendio occor­so nel­la ser­a­ta del 30.06.2016 pres­so il com­p­lesso impiantis­ti­co del­la soci­età Pon­ti­na Ambi­ente sita in local­ità Cecchi­na nel Comune di Albano Laziale, il giorno 01.07.2016 è sta­to posizion­a­to un cam­pi­ona­tore per polvero PM10 pres­so il plesso sco­las­ti­co dis­tac­ca­to Can­cel­liera sito in via delle Pesche n. 7. Il cam­pi­ona­men­to si pro­trar­rà per almeno cinque giorni e i cam­pi­oni prel­e­vati ver­ran­no anal­iz­za­ti pres­so i lab­o­ra­tori di Arpa Lazio per la deter­mi­nazione delle con­cen­trazioni in aria ambi­ente di PM10, idro­car­buri poli­ci­cli­ci aro­mati­ci (IPA) e dios­sine. I dati, non appe­na disponi­bili, ver­ran­no inviati a tut­ti gli enti inter­es­sati.

Al fine di trarre indi­cazioni pre­lim­i­nari, sono sta­ti elab­o­rati i dati ril­e­vati dal­la rete di mon­i­tor­ag­gio del­la qual­ità dell’aria, anal­iz­zan­do in par­ti­co­lare i dati orari delle stazioni di Ciampino, Cinecit­tà e Fer­mi che potreb­bero essere state mag­gior­mente inter­es­sate dall’incendio. Sono sta­ti breve­mente anal­iz­za­ti anche i dati del­la cen­trali­na fis­sa di April­ia.

Sono sta­ti anal­iz­za­ti i val­ori medi gior­nalieri di PM10 e i val­ori medi orari di bios­si­di di azo­to (NO2), ossi­do car­bon­i­co (CO) e com­posti organi­ci volatili (COV) rel­a­tivi al peri­o­do dalle ore 0,00 del 28 giug­no alle 12.00 del 01.07.2016. L’orario di rifer­i­men­to è l’ora solare.

I dati rel­a­tivi al PM10 (rifer­i­ti a Ciampino, Cinecit­tà e Fer­mi) sono rimasti al di sot­to del lim­ite di legge di 50 mg/m3  sia nei giorni prece­den­ti che nel giorno inter­es­sato dall’incendio. Non si nota alcun aumen­to del­la con­cen­trazione il 30.06.2016.

Le con­cen­trazioni medie orarie di bios­si­do di azo­to NO2 (rifer­i­ti a Ciampino, Cinecit­tà e Fer­mi) sono rimaste sem­pre al di sot­to del del lim­ite di legge di 200 mg/m3. La cen­trali­na di Ciampino, la più vic­i­na alla dis­car­i­ca, nelle ore dell’incendio e durante quelle suc­ces­sive non ha evi­den­zi­a­to aumen­ti sig­ni­fica­tivi. Per quan­to riguar­da le stazioni Fer­mi e Cinecit­tà, il 30.06.2016 si notano val­ori supe­ri­ori a quel­li mis­urati nei giorni prece­den­ti alla stes­sa ora a par­tire rispet­ti­va­mente dalle 20 e dalle 22. Non sem­br­erebbe pos­si­bile ragionevol­mente attribuire all’incendio tali incre­men­ti, con­sideran­do che la stazione di Ciampino, sit­u­a­ta tra il pun­to di emis­sione e Roma, non ha ril­e­va­to aumen­ti analoghi nel medes­i­mo peri­o­do tem­po­rale, inoltre le sor­gen­ti emis­sive nell’urbe sono molto numerose.

I dati non evi­den­ziano alcun incre­men­to del COV nelle stazioni di Ciampino e Fer­mi a segui­to dell’incendio. I dati del 30 sono del tut­to analoghi a quel­li reg­is­trati nei giorni imme­di­ata­mente prece­den­ti. La con­cen­trazione media di ben­zene, l’unico COV per il quale è pre­vis­to un lim­ite di legge cal­co­la­to come media annuale pari a 5 mh/m3, è rimas­ta net­ta­mente al di sot­to di questo val­ore.

Le con­cen­trazioni di CO ril­e­vate pres­so la stazione Fer­mi non evi­den­ziano aumen­ti nelle ore suc­ces­sive all’incendio. Il lim­ite di legge per questo inquinante è pari 10 mg/m3 cal­co­la­to come media mas­si­ma su otto ore. I val­ori mis­urati sono notevol­mente infe­ri­ori rispet­to al lim­ite.

Tutte le con­cen­trazioni ril­e­vate nelle cen­tra­line di mon­i­tor­ag­gio più vicine all’area dell’incendio non han­no evi­den­zi­a­to supera­men­ti dei lim­i­ti pre­visti dal­la nor­ma­ti­va vigente. Le stazioni di misura del­la rete regionale non han­no reg­is­tra­to aumen­ti delle con­cen­trazioni degli inquinan­ti attribuibili all’incendio del 30/6/2016. L’unico aumen­to suc­ces­si­vo all’incendio riguar­da il bios­si­do di azo­to nelle stazioni Fer­mi e Cinecit­tà. Occorre però ten­er pre­sente che l’assenza del­lo stes­so aumen­to pres­so la cen­trali­na di Ciampino e la pre­sen­za di numerose fonti emis­sive su Roma ren­dono azzarda­to attribuire tale incre­men­to all’incendio di Cecchi­na. Anche la cen­trali­na di April­ia, non evi­den­zia dati anom­ali, sem­bra quin­di da esclud­ere un’influenza sig­ni­fica­ti­va sul­la qual­ità dell’aria anche in direzione Sud. In data 01.07.2016 un cam­pi­ona­tore per polveri PM10 è sta­to istal­la­to in prossim­ità del luo­go dell’incendio e i dati, non appe­na disponi­bili, ver­ran­no inviati a tut­ti gli enti inter­es­sati”.

Chi­unque volesse con­sultare i dati, sono inte­gral­mente disponibuili sul sito del Comune al seguente link:http://www.comune.albanolaziale.rm.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1818

 

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