‘Dieci prugne ai fascisti’. A Cori le ‘Confessioni di uno scrittore’ con la giovanissima Elvira Mujčić

‘Dieci prugne ai fascisti’. A Cori le ‘Confessioni di uno scrittore’ con la giovanissima Elvira Mujčić

01/07/2016 0 Di Marco Castaldi

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Saba­to 2 Luglio, alle 18:30, pres­so la Bib­liote­ca civi­ca ‘Elio Fil­ip­po Accroc­ca’, l’ultimo appun­ta­men­to con la rasseg­na let­ter­aria che offre la pos­si­bil­ità di ascoltare dal­la voce degli autori le sto­rie e i per­cor­si che si nascon­dono dietro ogni libro.

Ter­mi­na la rasseg­na let­ter­aria ‘Con­fes­sioni di uno scrit­tore’, l’iniziativa che offre la pos­si­bil­ità di ascoltare dal­la voce degli autori le sto­rie e i per­cor­si che si nascon­dono dietro ogni libro,  orga­niz­za­ta dal­la Libre­ria ‘Voland’ di Cis­ter­na di Lati­na, in col­lab­o­razione con l’Associazione cul­tur­ale ‘Arca­dia’ e il Comune di Cori.

L’ultimo appun­ta­men­to è per saba­to 2 Luglio, alle ore 18:30, pres­so la Bib­liote­ca civi­ca ‘Elio Fil­ip­po Accroc­ca’, in com­pag­nia di Elvi­ra Mujčić, gio­vanis­si­ma scrit­trice, inter­prete e tradut­trice, classe 1980, nata in Ser­bia e vis­su­ta in Bosnia e in Croazia, pri­ma di trasferir­si a Roma, dove abi­ta tut­to­ra. Con lei inter­ver­rà Giulio Maz­za­li. Al ter­mine ver­rà offer­to ai pre­sen­ti un aper­i­ti­vo.

Elvi­ra Mujčić pre­sen­terà a Cori il suo ulti­mo libro Dieci prugne ai fascisti(Elliot Edi­tore). Nel­la famiglia di Lania, la non­na rap­p­re­sen­ta il soli­do ful­cro intorno al quale ruo­ta l’asse famil­iare. Un giorno la don­na chiede di pot­er essere sepol­ta un domani nel­la sua ter­ra, ma la fac­cen­da non è così sem­plice e dà orig­ine a una cate­na, al lim­ite del comi­co, fat­ta di manovre, equiv­o­ci, scon­tri e prog­et­ti che ter­ran­no tut­ti occu­pati per mesi.

Eppure, quan­do sette anni dopo la morte arri­va davvero, la macchi­na orga­niz­za­ti­va, così a lun­go oli­a­ta, s’inceppa via via in modo grottesco e inaspet­ta­to. Per­ché non si trat­ta di una famiglia qual­si­asi ma di esuli fug­gi­ti dal­la Bosnia in guer­ra ed emi­grati in Italia negli anni Novan­ta, che han­no por­ta­to con sé un’eredità ric­ca di mem­o­rie e resisten­za ma anche il peso di una trage­dia taci­u­ta e mai super­a­ta.

Il ritorno in patria per Lania, sua madre e i suoi due fratel­li, al segui­to del fer­etro ver­so la ter­ra natia, si trasfor­ma così in un viag­gio a ritroso nel tem­po, costel­la­to di incon­tri biz­zarri e di impre­visti, in una migrazione al con­trario che ha come des­ti­nazione la ricon­quista del­la pro­pria sto­ria e di una nuo­va vita.

Mar­co Castal­di

Addet­to Stam­pa & OLMR

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