Sbandieratori dei Rioni di Cori: 50 anni di Storia e di Folklore

Sbandieratori dei Rioni di Cori: 50 anni di Storia e di Folklore

04/02/2016 0 Di Marco Castaldi

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50 ENNALE RIONI ORIZZONTALEGli Sbandier­a­tori dei Rioni di Cori, tra i più longevi d’Italia, fes­teggiano quest’anno il 50° anniver­sario del­la loro fon­dazione e con­di­vider­an­no con la Cit­tà le cel­e­brazioni dell’importante tra­guar­do rag­giun­to con una serie di inizia­tive men­sili in pro­gram­ma da Mar­zo e per tut­to il 2016. Tra i prin­ci­pali appun­ta­men­ti iscrit­ti nel cal­en­dario ci sono: il Lab­o­ra­to­rio Europa – cul­tura open day sull’associazionismo; una mostra fotografi­ca; varie gior­nate com­mem­o­ra­tive con esi­bizioni di tutte le “gen­er­azioni” che han­no fat­to parte dei Rioni; un grande even­to in occa­sione del­la fes­ta del­la Madon­na del Soc­cor­so; il Con­veg­no Inter­nazionale del “Maneg­giar l’Insegna”; la parte­ci­pazione al Tor­neo Over 35 – cit­tà di Faen­za; la Pre­sen­tazione del libro sul­la sto­ria del grup­po.

50 anni fa il prof. Gio­van­ni Pis­til­li, pri­mo Pres­i­dente dei Rioni, ed altri gio­vani core­si cos­ti­tuirono l’originario nucleo di Sbandier­a­tori di Cori, uni­co grup­po orga­niz­za­to nel cen­tro Italia, tra i fonda­tori nel 1966 del­la Fed­er­azione Ital­iana Sbandier­a­tori e capos­tip­ite di quel­lo stile di sbandiera­men­to corese ancor oggi esclu­si­vo, che più si avvic­i­na all’antica arte del maneg­gio del­la bandiera. In 5 decen­ni cir­ca 300 ragazzi han­no svolto medi­a­mente nel grup­po un’attività decen­nale. I Rioni sono sta­ti ambas­ci­a­tori di Cori in Italia e nel mon­do, con più di 1.200 parte­ci­pazioni a rasseg­ne nazion­ali e oltre 150 inter­nazion­ali in tut­ti i con­ti­nen­ti. Per il Cinquan­ten­nale è sta­to ridis­eg­na­to il logo dell’associazione e mes­so online un nuo­vo sito col­le­ga­to alle prin­ci­pali piattaforme social.

La nasci­ta degli Sbandier­a­tori dei Rioni di Cori è lega­ta al Carosel­lo Stori­co dei Rioni di Cori, rie­vo­cazione stor­i­ca in cos­tu­mi del XVI° sec­o­lo, dove i pro­tag­o­nisti sono i tre Rioni del­la cit­tà (Por­ta Sign­i­na, Por­ta Romana, Por­ta Nin­fi­na). Durante la sfi­la­ta del 1937 ricom­parvero le bandiere, di fog­gia toscana, gios­trate da gio­vani core­si in modo del tut­to per­son­ale ed improvvisato. Bandiere di cui a Cori si han­no trac­ce fin dal XV° sec­o­lo quan­do, sec­on­do gli Statu­ti, una rap­p­re­sen­tan­za di gio­vani Corani, vesti­ti di “pan­no e con ban­dera” parte­ci­pa­va ai Giochi del Tes­tac­cio a Roma. L’atten­ta opera di ricostruzione stor­i­ca degli Sbandier­a­tori dei Rioni di Cori è tutt’oggi vis­i­bile, a par­tire dai cos­tu­mi che rispec­chi­ano quel­li del­la sec­on­da metà del XVI° sec­o­lo, con i col­ori dei tre Rioni cit­ta­di­ni.

Le bandiere si com­pon­gono di aste in leg­no non piom­bate e drap­pi dip­in­ti a mano, raf­fig­u­ran­ti gli stem­mi delle nobili famiglie core­si e i col­ori dei tre Rioni. Il folk­lore del grup­po, di orig­ine mil­itare e reli­giosa, pro­pone core­ografie spet­ta­co­lari. Gli stru­men­ti musi­cali, trombe e tam­buri, ripren­dono quel­li in uso nel XVI° sec­o­lo. Sul­la base delle prime espe­rien­ze all’estero dei Rioni, nel 1974 si tenne la 1^ edi­zione del Fes­ti­val del­la Col­li­na® – Incon­tri con il Folk­lore Inter­nazionale e per la pri­ma vol­ta Cori aprì al mon­do le sue porte. Il Fes­ti­val del­la Col­li­na si ripeterà per altre XXXIII edi­zioni. Il grup­po, sem­pre prote­so ver­so l’innovazione nel rispet­to del­la tradizione, ha dato vita nel 2010 al Prog­et­to Gio­vani Sbandier­a­tori dei Rioni di Cori, la pri­ma scuo­la di sbandiera­men­to corese.

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