Marino, Tammaro: lascio ai volti nuovi. Unica speranza M5S

Marino, Tammaro: lascio ai volti nuovi. Unica speranza M5S

14/10/2015 1 Di puntoacapo

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Adolfo Tammaro

Adol­fo Tam­maro

Fare polit­i­ca al Comune di Mari­no: Una brut­ta e mer­av­igliosa espe­rien­za

UNA BRUTTA ESPERIENZA

di Adol­fo Tam­maro

Cam­pagna elet­torale 2014

Elet­tore: Non voto più. E’ inutile che par­liamo. Siete tut­ti uguali.

Tam­maro: Ma se non va a votare come pen­sa che pos­sano cam­biare le cose? A lei va bene avere dei gov­er­nan­ti famosi solo per i sol­di che rubano?

Elet­tore: Siete buoni a parole e poi quan­do siete lì fate solo gli affari vostri.

Tam­maro: Noi pro­poni­amo di cam­biare rad­i­cal­mente ques­ta classe polit­i­ca che ha prodot­to solo dis­as­tri e cor­ruzione.

Elet­tore: Sen­ti, mia nuo­ra sono 6 mesi che non lavo­ra. Se la fai lavo­rare allo­ra ti voto.

Questo dial­o­go è real­mente accadu­to. Cre­do che pos­sa essere la sin­te­si del­la mia “brut­ta” espe­rien­za di Con­sigliere Comu­nale al Comune di Mari­no dal 2011 al 2015, elet­to con una lista civi­ca indipen­dente, il Movi­men­to per il Cam­bi­a­men­to.

Ho sem­pre let­to molto e fino al 2011 cre­de­vo di poter­mi definire un cit­tadi­no bene infor­ma­to. Sbagli­a­vo. Solo viven­do dall’interno cer­ti mec­ca­n­is­mi del­la polit­i­ca ho capi­to alcune cose che non tro­ver­e­mo mai scritte in nes­sun quo­tid­i­ano.

Esiste un sis­tema per­ver­so che ha del tut­to dimen­ti­ca­to le pri­or­ità dei cit­ta­di­ni. Le pri­or­ità di lavoro dei diri­gen­ti comu­nali e degli asses­sori ven­gono fuori da un mix di casu­al­ità, con­ve­nien­za per­son­ale e cor­ruzione pura.

Questo sis­tema si ali­men­ta di com­plic­ità e bassi val­ori eti­ci. Tut­ti col­oro che vogliono fare car­ri­era polit­i­ca restano all’interno del sis­tema per molti anni accettan­do una serie di pesan­ti com­pro­mes­si. In alter­na­ti­va chi vuole spez­zare la cate­na sarà ogget­to di attac­chi fino all’annientamento.

La ricer­ca del con­sen­so è l’unica pri­or­ità del­la polit­i­ca ali­men­ta­ta anche da trop­po numerosi elet­tori disponi­bili a vendere il loro voto e la loro lib­ertà. Quel­la stes­sa lib­ertà costa­ta solo pochi anni fa preziose vite umane nel­la lot­ta con­tro le dit­tature.
Devo anche evi­den­ziare la ques­tione ‘diri­gen­ti’.
Tra alcu­ni diri­gen­ti ed i politi­ci locali si crea una nefas­ta com­plic­ità con­seguen­za di una nor­ma­ti­va (nata con uno spir­i­to pos­i­ti­vo) per la quale non pos­sono uscire sol­di dal Comune sen­za la fir­ma di un diri­gente.
I Diri­gen­ti che assec­on­dano il politi­co di turno approf­ittano per­sonal­mente del­la situ­azione e sono osan­nati e godono del mas­si­mo dei pre­mi men­tre quei diri­gen­ti che vogliono fare il loro lavoro sen­za accettare forza­ture sono appe­na sop­por­tati.

I Diri­gen­ti guadag­nano cifre ril­e­van­ti (costano alla col­let­tiv­ità cir­ca 100.000 euro/anno l’uno) e poi si divi­dono altri 30/40.000 euro anno lor­di a tes­ta come pre­mi per gli obi­et­tivi rag­giun­ti !!??

Ulti­ma anno­tazione del­la cat­e­go­ria “brut­ta espe­rien­za” è che i guasti del­la polit­i­ca a liv­el­lo nazionale trovano riscon­tro in pic­co­lo anche a liv­el­lo locale. Abbi­amo quin­di una classe polit­i­ca selezion­a­ta sul val­ore degli anni di “mil­i­tan­za” anziché sui val­ori eti­ci e pro­fes­sion­ali. Inoltre, il sis­tema facili­ta l’acquisizione di col­oro che rap­p­re­sen­tano speci­fi­ci inter­es­si eco­nomi­ci e resp­inge chi è mosso da val­ori eti­ci e morali.

Ne con­segue che abbi­amo assis­ti­to in questi anni a cam­pagne elet­torali molto dis­pendiose (prob­a­bil­mente for­ag­giate dal­la lob­by degli spec­u­la­tori edilizi) e poi – alla pro­va dei fat­ti — moltissi­mi Con­siglieri di mag­gio­ran­za non han­no mai, pro­prio mai, pre­so la paro­la lim­i­tan­dosi a votare sec­on­do le indi­cazioni rice­vute dal “capet­to” di turno.

UNA MERAVIGLIOSA ESPERIENZA

Insieme alla brut­ta espe­rien­za, questi miei quat­tro anni in Con­siglio Comu­nale a Mari­no sono sta­ti anche una mer­av­igliosa espe­rien­za.

Tut­to mer­i­to dell’esistenza di tan­ta gente per­bene.

Per­sone serie e sem­pli­ci, anziani che pen­sano ai loro nipoti, per­sone che amano la natu­ra ed il pae­sag­gio e sono disponi­bili ad impeg­nar­si per pro­tegger­la.

Donne capaci di parte­ci­pare alle nos­tre riu­nioni ser­ali dopo aver accu­d­i­to alle esi­gen­ze di tut­ta la famiglia e con la stanchez­za che arriva­va a far chi­ud­ere i loro occhi.

Cit­ta­di­ni che ave­vano per­so un rifer­i­men­to politi­co tra i par­ti­ti tradizion­ali (nes­suno esclu­so) e che, infor­mati pas­so pas­so sulle diverse “scop­erte” che usci­vano dai doc­u­men­ti tirati fuori dal “loro” con­sigliere comu­nale, capi­vano sem­pre di più l’importanza di essere pre­sen­ti ai Con­sigli Comu­nali e di portare avan­ti giorno dopo giorno la battaglia con­tro questo per­ver­so sis­tema e cer­care di ripren­dere il con­trol­lo del­la situ­azione.

Ques­ta è la parte mer­av­igliosa. La Polit­i­ca può anco­ra dare moti­vazioni alle per­sone di riu­nir­si, met­ter­si insieme e trovare la forza di coin­vol­ger­si, infor­mar­si e dedi­care gra­tuita­mente tem­po prezioso alla cosa pub­bli­ca.

Altro impor­tan­tis­si­mo ele­men­to pos­i­ti­vo da evi­den­ziare.
Nes­suna (ripeto NESSUNA) delle per­sone che han­no sostenu­to il mio lavoro politi­co mi ha mai chiesto un “favore”. Questo mi ha con­sen­ti­to di fre­quentare gli uffi­ci comu­nali solo per ragioni isti­tuzion­ali e di pot­er par­lare sem­pre sen­za con­dizion­a­men­ti nei con­fron­ti di chi­unque.

Con­sid­er­azioni finali:

Con l’arrivo del Com­mis­sario Prefet­tizio (a causa delle dimis­sioni di Sil­vagni e del suo pat­teggia­men­to a 2 anni e sei mesi di pena) la mia espe­rien­za di Con­sigliere Comu­nale si è con­clusa.
Voglio ringraziare tut­ti col­oro che han­no vota­to il Movi­men­to per il Cam­bi­a­men­to e che mi han­no dato l’opportunità di fare l’esperienza che ho cer­ca­to di rac­con­tare e che con­siglio a tut­ti i cit­ta­di­ni.
Con sin­cer­ità dico gra­zie a tut­ti.

Chi­u­do con due rapi­de con­sid­er­azioni su quale sarà il mio ori­en­ta­men­to nel prossi­mo futuro per con­tin­uare a met­tere a dis­po­sizione di tut­ti l’esperienza che ho accu­mu­la­to.

Azzer­are questo cat­ti­vo sis­tema politi­co sarà pos­si­bile solo con una for­tis­si­ma vit­to­ria del Movi­men­to 5 Stelle alle prossime elezioni ammin­is­tra­tive

Dopo l’arrivo dei Cara­binieri e del­la Mag­i­s­tratu­ra al Comune di Mari­no alle prossime elezioni l’elettore avrà una grande respon­s­abil­ità.

Sare­mo tut­ti mes­si di fronte alla scelta tra un reale cam­bi­a­men­to oppure il man­ten­i­men­to del sis­tema dei par­ti­ti, con pic­coli cam­bi di fac­cia­ta in per­fet­to stile “gat­topar­do”.

Ho vis­to di per­sona come si svolge la polit­i­ca locale a Mari­no e sono sem­pre più con­vin­to che l’unica soluzione per cam­biare vera­mente e far rinascere ques­ta cit­tà sia un azzera­men­to totale del­la vec­chia classe diri­gente.
Destra o Sin­is­tra non fa dif­feren­za. Fac­ce nuove o fac­ce vec­chie sono e saran­no sem­pre “nom­i­nati” dal capoba­s­tone di zona e pro­tag­o­nisti attivi o pas­sivi del “sis­tema” con­tro il cit­tadi­no del quale ho par­la­to.

Il Movi­men­to 5 Stelle è al momen­to l’unico con­teni­tore politi­co che por­ta avan­ti un net­to rifi­u­to delle logiche politiche del pas­sato ed ha una fol­ta pre­sen­za di rap­p­re­sen­tan­ti nelle isti­tuzioni sovra comu­nali.
Il M5S è par­ti­to dal bas­so, ha scel­to di ripar­tire dai sem­pli­ci cit­ta­di­ni con­sen­ten­dogli di accedere a posti di respon­s­abil­ità. Viene chiesto il con­sen­so ai Cit­ta­di­ni sen­za fare promesse e sen­za cam­pagne elet­torali dis­pendiose. Al tem­po stes­so viene dato risalto ad argo­men­ti come l’etica nel­la polit­i­ca e la pro­tezione del­la natu­ra e dell’ambiente.

2) E’ gius­to far­si da parte e las­cia­re spazio a volti nuovi

Conoscere la macchi­na ammin­is­tra­ti­va richiede tem­po e un con­tin­uo appro­fondi­men­to di leg­gi e rego­la­men­ti. Al tem­po stes­so il ris­chio di con­t­a­m­i­nazione può essere neu­tral­iz­za­to solo con una “vic­i­nan­za” al sis­tema lim­i­ta­ta nel tem­po.

Le per­sone come me che han­no fat­to una cer­ta espe­rien­za devono met­ter­si a dis­po­sizione per dedi­care tem­po ad altri che devono far­si avan­ti.

Resto quin­di a dis­po­sizione del­la Comu­nità ma vor­rei vedere altri nomi – diver­si dal mio — nell’elenco delle liste elet­torali.

Pur pren­den­do atto che certe risorse pos­sono andare per­dute, con­di­vi­do la rego­la dei due man­dati in una cer­ta posizione per poi con­tin­uare a lavo­rare nelle retro­vie.

Questo è quel­lo che inten­do fare.

Pri­ma di con­clud­ere vor­rei met­tere in evi­den­za che non tutte le per­sone che ho incon­tra­to e che fan­no parte di qualche par­ti­to politi­co vec­chio o nuo­vo siano da tenere a dis­tan­za. Anzi, ci sono per­sone di val­ore e con tan­ta pas­sione. Spes­so sono deluse e si lamen­tano del­la loro parte polit­i­ca ma con­tin­u­ano ad avere fidu­cia che il sis­tema pos­sa essere cam­bi­a­to “dal di den­tro”.
Io non la pen­so come loro. Sono trop­pi anni che lo sen­to dire e nul­la cam­bia.
Il sis­tema non cam­bierà mai ad opera dei piani alti del­la polit­i­ca. Solo una pre­sa di coscien­za net­ta dei cit­ta­di­ni può fare la dif­feren­za nei tem­pi bre­vi.

E tut­to il nos­tro Paese non ha più tem­po da perdere. I nos­tri figli che partono e van­no a cer­care lavoro all’estero ne sono la dram­mat­i­ca dimostrazione.

Ringrazio tut­ti col­oro che mi han­no aiu­ta­to e forte­mente sup­por­t­a­to in questi 4 anni.

Alcune battaglie che abbi­amo inizia­to insieme sono anco­ra in cor­so (come quel­la con­tro il cemen­to al Divi­no Amore/Mugilla, per esem­pio) e quin­di spero di incon­trare presto tut­ti in piaz­za alle prossime man­i­fes­tazioni pub­bliche del Movi­men­to 5 Stelle.
Io ci sarò.

Adol­fo Tam­maro

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