Michel Emi Maritato :“Solidarietà alla Comunità Musulmana Ahmadiyya e ferma condanna dell’attacco terroristico in Pakistan”.

Michel Emi Maritato :“Solidarietà alla Comunità Musulmana Ahmadiyya e ferma condanna dell’attacco terroristico in Pakistan”.

11/10/2025 0 Di Marco Montini

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Michel Emi Mari­ta­to :“Soli­da­rie­tà alla Comu­ni­tà Musul­ma­na Ahma­diyya e fer­ma con­dan­na dell’attacco ter­ro­ri­sti­co in Paki­stan”.

Roma, 11 otto­bre 2025 –
«Espri­mia­mo la più fer­ma con­dan­na per il vile e disu­ma­no attac­co ter­ro­ri­sti­co per­pe­tra­to con­tro la Comu­ni­tà Musul­ma­na Ahma­diyya nel­la cit­tà di Rab­wah (Che­nab Nagar), in Paki­stan, duran­te la pre­ghie­ra del vener­dì.
Un gesto igno­bi­le, com­piu­to in un luo­go sacro, che rap­pre­sen­ta un oltrag­gio non solo alla liber­tà reli­gio­sa, ma ai valo­ri stes­si di vita, pace e civil­tà che dovreb­be­ro uni­re l’umanità inte­ra.

Que­sto cri­mi­ne odio­so, che ha pro­vo­ca­to feri­ti e ter­ro­re tra i fede­li riu­ni­ti in pre­ghie­ra, col­pi­sce una comu­ni­tà che da oltre un seco­lo dif­fon­de nel mon­do un mes­sag­gio di dia­lo­go, amo­re e tol­le­ran­za, riget­tan­do ogni for­ma di vio­len­za e fana­ti­smo.
Attac­ca­re per­so­ne iner­mi, col­pe­vo­li sol­tan­to di pro­fes­sa­re la pro­pria fede, signi­fi­ca attac­ca­re il cuo­re del­la con­vi­ven­za civi­le e il prin­ci­pio uni­ver­sa­le del­la liber­tà di coscien­za.

Espri­mia­mo vici­nan­za, affet­to e pie­na soli­da­rie­tà ai nostri fra­tel­li e ami­ci del­la Comu­ni­tà Ahma­diyya, che anche in Ita­lia rap­pre­sen­ta­no un model­lo di impe­gno paci­fi­co e di coo­pe­ra­zio­ne inter­re­li­gio­sa.
A loro va il nostro soste­gno mora­le e uma­no, in que­sto momen­to di dolo­re pro­fon­do, che deve scuo­te­re le coscien­ze di tut­ti.

Rivol­gia­mo inol­tre un appel­lo alle auto­ri­tà paki­sta­ne e alla comu­ni­tà inter­na­zio­na­le affin­ché garan­ti­sca­no la tute­la effet­ti­va del­la sicu­rez­za, del­la digni­tà e dei dirit­ti fon­da­men­ta­li dei cit­ta­di­ni Ahma­di­ti, ponen­do fine a decen­ni di per­se­cu­zio­ni e di silen­zi col­pe­vo­li.
La liber­tà reli­gio­sa non può esse­re una con­ces­sio­ne: è un dirit­to invio­la­bi­le, che deve esse­re pro­tet­to ovun­que, sem­pre, sen­za ecce­zio­ni.

Di fron­te a tan­ta bar­ba­rie, rin­no­via­mo il nostro impe­gno nel pro­muo­ve­re la pace tra i popo­li, la fra­tel­lan­za uni­ver­sa­le e il dia­lo­go tra le fedi, nel­la con­vin­zio­ne che solo il rispet­to reci­pro­co e la soli­da­rie­tà pos­sa­no scon­fig­ge­re l’odio.

Alle vit­ti­me, ai loro cari e all’intera Comu­ni­tà Ahma­diyya, va il nostro abbrac­cio fra­ter­no e la pro­mes­sa che la loro sof­fe­ren­za non sarà dimen­ti­ca­ta.»

Lo dichia­ra Michel Emi Mari­ta­to, Pre­si­den­te di Asso­Tu­te­la – Asso­cia­zio­ne per la dife­sa dei dirit­ti civi­li e del­la digni­tà uma­na.

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