NUOVI PROGETTI (COMPRESO UN METODO CLASSICO) PER L’AZIENDA VINICOLA DI FABRIZIO SANTARELLI CHE DOPO I…
Castel de Paolis celebra quarant’anni di storia, arte e visione
04/10/2025Questo articolo è stato letto 506 volte!
Questa mattina, nella splendida cornice dei saloni di Castel de Paolis, si è respirata un’atmosfera di emozione autentica e di orgoglio condiviso. L’azienda della famiglia Santarelli, punto di riferimento della viticoltura dei Castelli Romani, ha celebrato il quarantesimo anniversario della sua fondazione, un traguardo che racchiude passione, ricerca e innovazione.
Il progetto di Castel de Paolis nacque nel 1985 da una visione del fondatore Giulio Santarelli con il supporto del Prof. Attilio Scienza dell’Università di Milano, che seppe unire la tradizione delle varietà autoctone alla forza della ricerca scientifica. Da allora, il lavoro svolto nei vigneti e nelle cantine della collina di Grottaferrata ha tracciato un percorso di eccellenza riconosciuto in tutta Italia. Non a caso, già Luigi Veronelli definì questo progetto, in un articolo per L’Espresso, un vero e proprio “Miracolo sui Colli”.
La celebrazione odierna – tenutasi con il Patrocinio del Comune di Grottaferrata e del Comune di Marino – ha rappresentato non solo un momento di memoria, ma anche un atto di gratitudine verso un territorio che ha saputo accogliere e sostenere una visione di qualità e bellezza.

Giulio Santarelli — Paolo Marazzi — Stefano Piali
Durante la cerimonia sono state presentate le opere d’arte dedicate al quarantennale, realizzate dai maestri Paolo Marazzi e Stefano Piali, entrambi artisti marinesi che, con sensibilità e maestria, hanno saputo interpretare in chiave simbolica la storia e l’anima di Castel de Paolis.
I presenti all’appuntamento hanno accolto con calore la presentazione, preludio a un programma di celebrazioni che proseguirà per tutto il mese di novembre.
14 novembre 2025 – ore 17.30
Conferenza del Dott. Henos Palmisano: “Il vino nell’antica Roma: come sostenne l’Impero con accorgimenti speciali”.
20 novembre 2025 – ore 17.30
Incontro sul tema: “La difesa del suolo a garanzia e sviluppo della viticoltura dei Castelli Romani”, a cura dell’Architetto Antonello Rocca, con successivo dibattito.
28 novembre 2025 – ore 9.30
Convegno conclusivo nei saloni dell’azienda, con la relazione introduttiva del Prof. Attilio Scienza: “I nuovi contenuti della vocazione viticola”.
Tutti gli appuntamenti si terranno presso i saloni di Castel de Paolis e saranno ad ingresso libero, a conferma della volontà di condividere questo importante traguardo con la comunità.
A chiusura della cerimonia, le parole del fondatore Giulio Santarelli hanno espresso con semplicità e intensità lo spirito di questa ricorrenza:
“Quarant’anni fa avviammo un progetto che univa la tradizione della nostra terra alla ricerca scientifica più avanzata. Oggi, vedere quanto quel sogno si sia trasformato in una realtà apprezzata in Italia e nel mondo, è motivo di grande orgoglio.
Questo anniversario non rappresenta soltanto un traguardo, ma un punto di partenza per continuare a valorizzare il patrimonio vitivinicolo dei Castelli Romani, nella convinzione che l’identità e la qualità siano la vera forza del futuro.”
Un anniversario, dunque, che non celebra solo la storia di un’azienda, ma la continuità di un sogno collettivo: quello di chi crede che la terra, la cultura e la passione possano ancora fare la differenza.
Foto di: Gianni Alfonsi
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Luciano Saltarelli è laureato in Scienze Sociali con una specializzazione in Comunicazione. La sua carriera professionale lo vede impegnato come Operatore Culturale, ruolo in cui mette a frutto le sue competenze accademiche per promuovere e valorizzare la cultura. Grazie alla sua formazione e alla sua passione per la comunicazione, Luciano è in grado di creare e gestire progetti culturali che favoriscono l’inclusione e la partecipazione della comunità, contribuendo in modo significativo alla crescita culturale del territorio in cui opera.
Appassionato anche di networking, Luciano crede fortemente nell’importanza delle relazioni umane e della collaborazione come strumenti per costruire reti sociali solide e favorire lo sviluppo personale e professionale, portando innovazione e connessioni di valore nei contesti in cui lavora.

