Marino/ Pucg, Lega e Forza Italia contro il Piano urbanistico di Cecchi

Marino/ Pucg, Lega e Forza Italia contro il Piano urbanistico di Cecchi

21/07/2025 0 Di Marco Montini

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A pochi gior­ni dall’adozione del Pia­no Urba­ni­sti­co Comu­na­le Gene­ra­le (PUCG), pre­vi­sta per il 30 luglio, emer­go­no for­ti ten­sio­ni all’interno del­la mag­gio­ran­za del sin­da­co Ste­fa­no Cec­chi nel Comu­ne di Mari­no Lazia­le. Que­sta mat­ti­na è sta­ta pro­to­col­la­ta una mozio­ne, a fir­ma di tre con­si­glie­ri di mag­gio­ran­za – Andrea Cri­san­ti (capo­grup­po di For­za Ita­lia), Pao­lo Espo­sto e Anna Mar­tel­la (entram­bi del­la Lega) – in cui si chie­de uffi­cial­men­te il rin­vio dell’adozione del pia­no urba­ni­sti­co.

Alla richie­sta si è aggiun­ta una secon­da mozio­ne, pre­sen­ta­ta in for­ma auto­no­ma dal con­si­glie­re Rober­to Rapa­rel­li, elet­to con una lista civi­ca e oggi ade­ri­to a For­za Ita­lia, che chie­de lo stes­so appro­fon­di­men­to e rin­vio. Le moti­va­zio­ni dei quat­tro con­si­glie­ri sono pun­tua­li e riguar­da­no gra­vi cri­ti­ci­tà tec­ni­che e buro­cra­ti­che: secon­do i fir­ma­ta­ri, il Pucg non risul­te­reb­be coe­ren­te con il Docu­men­to Pre­li­mi­na­re di Indi­riz­zo (DPI) appro­va­to nel 2020; man­che­reb­be la Valu­ta­zio­ne Ambien­ta­le Stra­te­gi­ca (VAS), obbli­ga­to­ria per pia­ni di que­sto tipo;
Sareb­be, altre­sì, sta­ta indi­vi­dua­ta un’area desti­na­ta a par­co pub­bli­co che rica­de su ter­re­ni pri­va­ti, con abi­ta­zio­ni, sen­za un chia­ro per­cor­so di acqui­si­zio­ne.
Ulte­rio­ri rilie­vi riguar­da­no la man­ca­ta appro­va­zio­ne del PUMS (Pia­no Urba­no del­la Mobi­li­tà Soste­ni­bi­le — Via­bi­li­tà), su cui si basa­no alcu­ni pre­sup­po­sti del Pucg, e l’assenza di chia­rez­za su alcu­ne zone spe­ci­fi­che del ter­ri­to­rio che vedreb­be­ro nuo­ve cuba­tu­re poten­zial­men­te impat­tan­ti.
La mozio­ne rap­pre­sen­ta un segna­le poli­ti­co evi­den­te: par­te del­la mag­gio­ran­za pren­de le distan­ze da un per­cor­so con­si­de­ra­to trop­po fret­to­lo­so e non suf­fi­cien­te­men­te con­di­vi­so, a mag­gior ragio­ne alla luce del­le pos­si­bi­li impli­ca­zio­ni urba­ni­sti­che, ambien­ta­li e socia­li. I con­si­glie­ri fir­ma­ta­ri chie­do­no quin­di che l’amministrazione si fer­mi, apra un con­fron­to più ampio e appro­fon­di­sca ogni aspet­to pri­ma di pro­ce­de­re con l’adozione defi­ni­ti­va del pia­no”. Così, in una nota, i con­si­glie­ri comu­na­li Andrea Cri­san­ti, Pao­lo Espo­sto e Anna Mar­tel­la.

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