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Agricoltura, Confeuro: “No a PAC in fondo unico. Pilastro Assicurazioni è la strada”
27/06/2025Questo articolo è stato letto 161 volte!
Agricoltura, Confeuro: “No a PAC in fondo unico. Pilastro Assicurazioni è la strada”
“Apprendiamo dell’incontro svoltosi tra il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, e il Ministro spagnolo dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Alimentazione, Luis Planas. Un confronto – commenta Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro – durante il quale entrambi i ministri hanno espresso riserve sull’ipotesi di un fondo unico per le politiche europee, ribadendo la necessità di mantenere la PAC autonoma. Una posizione che condividiamo e accogliamo con favore. Ma questo, purtroppo, non è sufficiente. Confeuro ribadisce con fermezza la propria netta opposizione a qualsiasi tentativo di accorpare la Pac ad altri strumenti di spesa dell’UE. Una simile scelta — prosegue Tiso — metterebbe seriamente a rischio la stabilità economica del settore primario, sottraendo risorse vitali agli agricoltori. Serve invece una PAC più forte, più equa e davvero in grado di tutelare chi lavora la terra. È tempo di agire con concretezza: i cambiamenti climatici stanno colpendo duramente le imprese agricole, in particolare quelle piccole e medie, lasciate troppo spesso senza strumenti di protezione adeguati. Per questo chiediamo con forza l’istituzione di un pilastro specifico della PAC dedicato alle assicurazioni: solo un sistema assicurativo solido, efficiente e accessibile può garantire reddito e continuità produttiva agli agricoltori. In questo quadro — conclude Tiso — salutiamo sì positivamente i passi verso una semplificazione amministrativa e una riduzione della burocrazia, ma non possiamo accontentarci di promesse o proclami. Servono misure concrete, investimenti mirati e una decisa inversione di rotta. L’agricoltura europea ha bisogno di certezze, non di compromessi al ribasso. E l’Italia deve essere in prima linea per difendere il futuro del settore”.
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Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.