Sociale, Tiso(Accademia IC): “Intervenire contro fenomeno “lavoratrici fantasma”

Sociale, Tiso(Accademia IC): “Intervenire contro fenomeno “lavoratrici fantasma”

25/06/2025 1 Di Marco Montini

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“Il feno­me­no del­le lavo­ra­tri­ci fan­ta­sma riguar­da quel­le don­ne che, pur lavo­ran­do, risul­ta­no invi­si­bi­li nel mer­ca­to del lavo­ro a cau­sa di con­trat­ti pre­ca­ri, lavo­ro som­mer­so o con­di­zio­ni che le costrin­go­no a lascia­re l’occupazione. Mol­te don­ne sono costret­te ad abban­do­na­re il lavo­ro dopo la mater­ni­tà per la man­can­za di ser­vi­zi ade­gua­ti come gli asi­li nido, oppu­re accet­ta­no impie­ghi part-time con sti­pen­di trop­po bas­si per garan­ti­re indi­pen­den­za eco­no­mi­ca. Inol­tre, il set­to­re del lavo­ro dome­sti­co è uno dei più col­pi­ti da que­sta invi­si­bi­li­tà. Que­sto sce­na­rio pre­oc­cu­pan­te e que­sta situa­zio­ne com­ples­sa con­tri­bui­sco­no al gen­der gap nel mon­do del lavo­ro, con un tas­so di occu­pa­zio­ne fem­mi­ni­le tra i più bas­si d’Europa e una dispa­ri­tà sala­ria­le signi­fi­ca­ti­va. Una que­stio­ne da affron­ta­re e risol­ve­re in tem­pi con­cre­ti. Ma qua­li sono i fat­to­ri socio-eco­no­mi­ci che influen­za­no il lavo­ro fem­mi­ni­le? Dal diva­rio occu­pa­zio­na­le al cosid­det­to “Sof­fit­to di cri­stal­lo” (le don­ne incon­tra­no mag­gio­ri dif­fi­col­tà nell’accesso ai ruo­li di lea­der­ship); dal gen­der pay gap alle dispa­ri­tà ter­ri­to­ria­li; dall’impatto del­la mater­ni­tà al lavo­ro som­mer­so. Alla luce di tut­to que­sto, dun­que, il tas­so di occu­pa­zio­ne fem­mi­ni­le è anco­ra bas­so rispet­to a quel­lo maschi­le in Ita­lia, con una for­te inci­den­za del part-time invo­lon­ta­rio e del lavo­ro nero, spe­cial­men­te nei set­to­ri dome­sti­ci. Inol­tre, la mater­ni­tà e la caren­za di ser­vi­zi di sup­por­to alle fami­glie rap­pre­sen­ta­no osta­co­li signi­fi­ca­ti­vi per la con­ti­nui­tà lavo­ra­ti­va del­le don­ne. Per affron­ta­re que­ste pro­ble­ma­ti­che, sareb­be­ro neces­sa­ri inter­ven­ti strut­tu­ra­li come incen­ti­vi alle azien­de per pro­muo­ve­re l’occupazione fem­mi­ni­le, una miglio­re con­ci­lia­zio­ne tra vita lavo­ra­ti­va e fami­lia­re e poli­ti­che più inci­si­ve per ridur­re il gen­der pay gap. Il miglio­ra­men­to del­la pari­tà di gene­re nel lavo­ro non è solo una que­stio­ne di equi­tà, ma anche un’opportunità eco­no­mi­ca per il nostro Pae­se”.

Così, in una nota stam­pa, Car­me­la Tiso, por­ta­vo­ce nazio­na­le Acca­de­mia IC e pre­si­den­te dell’Associazione Ban­die­ra Bian­ca.

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