Sicilia, Confeuro: “Dissalatori primo passo ma manca visione strutturale su crisi idrica”

Sicilia, Confeuro: “Dissalatori primo passo ma manca visione strutturale su crisi idrica”

19/06/2025 0 Di Marco Montini

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“La con­se­gna dei tre dis­sa­la­to­ri mobi­li per Por­to Empe­do­cle, Gela e Tra­pa­ni rap­pre­sen­ta un segna­le inco­rag­gian­te nel­la bat­ta­glia con­tro la cri­si idri­ca in Sici­lia”. Lo dichia­ra Andrea Tiso, pre­si­den­te nazio­na­le del­la Con­feu­ro, Con­fe­de­ra­zio­ne degli Agri­col­to­ri Euro­pei e del Mon­do, com­men­tan­do l’annuncio dif­fu­so dal­la Regio­ne Sici­lia­na. “I nuo­vi impian­ti, desti­na­ti ad assi­cu­ra­re acqua pota­bi­le di qua­li­tà nel rispet­to dell’ambiente, si inse­ri­sco­no in un pia­no più ampio che pre­ve­de inter­ven­ti su poz­zi, sor­gen­ti, impian­ti di sol­le­va­men­to, acque­dot­ti e reti idri­che, con un inve­sti­men­to com­ples­si­vo signi­fi­ca­ti­vo. Acco­glia­mo dun­que posi­ti­va­men­te que­ste ope­re – affer­ma Tiso – per­ché rap­pre­sen­ta­no final­men­te un pri­mo pas­so con­cre­to ver­so una gestio­ne più effi­ca­ce ed effi­cien­te dell’emergenza idri­ca. Ma sot­to­li­neia­mo che tut­to que­sto non basta e che non pos­sia­mo fer­mar­ci qui: la cri­si cli­ma­ti­ca, la sic­ci­tà sem­pre più fre­quen­te e la fra­gi­li­tà del­le infra­strut­tu­re richie­do­no un cam­bio di pas­so strut­tu­ra­le e stra­te­gi­co.”

Per Con­feu­ro è essen­zia­le inter­ve­ni­re su più fron­ti: “poten­zia­men­to del­le infra­strut­tu­re idri­che, mag­gio­re effi­cien­za nel­la gestio­ne del­le risor­se, inve­sti­men­ti in tec­no­lo­gie soste­ni­bi­li e una nuo­va cul­tu­ra dell’acqua, fon­da­ta su pre­ven­zio­ne e respon­sa­bi­li­tà. La Sici­lia – pro­se­gue Tiso – è una del­le aree più espo­ste d’Italia agli effet­ti del cam­bia­men­to cli­ma­ti­co. Oltre all’emergenza attua­le, ser­vo­no misu­re dura­tu­re che pro­teg­ga­no agri­col­tu­ra, ter­ri­to­ri e comu­ni­tà. Ser­ve un defi­ni­ti­vo sal­to di qua­li­tà nei pro­ces­si lega­ti alla rac­col­ta e alla distri­bu­zio­ne dell’acqua, per garan­ti­re equi­tà e soste­ni­bi­li­tà”. Con­feu­ro dun­que con­ti­nue­rà a “moni­to­ra­re da vici­no l’evoluzione degli inter­ven­ti e a sol­le­ci­ta­re un impe­gno costan­te e coor­di­na­to tra isti­tu­zio­ni, agri­col­to­ri e cit­ta­di­ni per affron­ta­re con deci­sio­ne e lun­gi­mi­ran­za una del­le sfi­de ambien­ta­li più urgen­ti del nostro tem­po”, con­clu­de Tiso.

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