Ciampino/Valmontone. Oggi alle 15.00 i funerali di Mirko De Petriis a Zagarolo “Non si può risparmiare sulla pelle dei lavoratori”

Ciampino/Valmontone. Oggi alle 15.00 i funerali di Mirko De Petriis a Zagarolo “Non si può risparmiare sulla pelle dei lavoratori”

14/06/2025 0 Di Maurizio Aversa

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Mir­ko De Per­siis, il lavo­ra­to­re mor­to duran­te il suo quo­ti­dia­no impe­gno lavo­ra­ti­vo


Oggi, Lune­dì 16 giu­gno, alle ore 15:00, la Chie­sa di San Pie­tro, situa­ta in piaz­za San Pie­tro, nel cen­tro sto­ri­co di Zaga­ro­lo (Rm), acco­glie­rà paren­ti, ami­ci e col­le­ghi per l’ultimo salu­to a Mir­ko De Per­siis. Chi cono­sce­va Mir­ko rac­con­ta di un uomo serio, riser­va­to, affi­da­bi­le. Una per­so­na che non si tira­va mai indie­tro, né sul lavo­ro né nel­la vita. Non era uno che cer­ca­va visi­bi­li­tà, ma si gua­da­gna­va il rispet­to con la pre­sen­za costan­te e il sen­so di respon­sa­bi­li­tà.
La mat­ti­na del 12 giu­gno, a Val­mon­to­ne, un ope­ra­io resi­den­te a Pale­stri­na, Mir­ko De Per­siis, di 42 anni, dipen­den­te del­la AeT, di Ciam­pi­no azien­da che svol­ge le atti­vi­tà, tra l’altro, di rac­col­ta rifiu­ti quo­ti­dia­na­men­te, è sta­to schiac­cia­to dal­lo stes­so mez­zo che uti­liz­za­va ed è mor­to. “Nel denun­cia­re que­sto ute­rio­re omi­ci­dio sul lavo­ro — dichia­ra Bru­no Bar­bo­na, segre­ta­rio regio­na­le del PCI, — por­gia­mo la mas­si­ma soli­da­rie­tà alla fami­glia, ai suoi cari e ai suoi com­pa­gni di lavo­ro. Lo fac­cia­mo sen­za rinun­cia­re a svol­ge­re quel ruo­lo di dura con­dan­na del siste­ma — scel­to da chi gover­na e dal­le azien­de che lucra­no sul­le com­mes­se pub­bli­che — per­chè que­ste mor­ti sul lavo­ro sono frut­to di una cor­sa al ribas­so nel costo del­la mano­do­pe­ra, che inci­de prio­ri­ta­ria­men­te sul­la ridu­zio­ne del­la pre­ven­zio­ne per la sicu­rez­za.”,

Bru­no Bar­bo­na, Cas­si­no, 4 gen­na­io 2025 alla pre­sen­ta­zio­ne del libro con­tro gli omi­ci­di sul lavo­ro


“Ad esem­pio, — pro­se­gue Bar­bo­na — Que­sti appal­ti pub­bli­ci, deter­mi­na­no la ricer­ca del rispar­mio sui costi. Uno dei costi taglia­ti è quel­lo sul­la orga­niz­za­zio­ne del lavo­ro. Quin­di vie­ne “pre­vi­sto e auto­riz­za­to” il cosi­det­to seer­vi­zio di rac­col­ta con monoo­pe­ra­to­re. Insom­ma uti­liz­za­re un solo lavo­ra­to­re attor­no al mez­zo di rac­col­ta, inve­ce che due. Ci sen­tia­mo di soste­ne­re pie­na­men­te ogni azio­ne sin­da­ca­le che le orga­niz­za­zio­ni dei lavo­ra­to­ri di Aet stan­no met­ten­do in atto. Per par­te nostra, con­fer­mia­mo — e ricor­dia­mo che que­sto è un tema che era anche pre­sen­te nei recen­ti refe­ren­dum vota­ti nel­le urne la set­ti­ma­na scor­sa — che que­sta par­te del­la bat­ta­glia sul­la sicu­rez­za nei luo­ghi di lavo­ro, scon­fig­gen­do pro­prio il rap­por­to di rapi­na che toglie sicu­rez­za ai lavo­ra­to­ri per arric­chi­re i pro­ven­ti dell’appalto alle azien­de che ope­ra­no in que­sto modo, noi comu­ni­sti la con­ti­nuia­mo. Azien­de e padro­ni sono con gli occhi sui nume­ri e rica­vi inve­ce che sul­le per­so­ne e sul­la loro digni­tà. La nostra lot­ta su que­sto ver­san­te non si arre­ste­rà. E anche dopo il voto refe­ren­da­rio, con­ti­nue­re­mo a bat­ter­ci affin­ché i dirit­ti del lavo­ro si affer­mi­no in coe­ren­za con il det­ta­to costi­tu­zio­na­le, per­ché un lavo­ro sta­bi­le, ade­gua­ta­men­te retri­bui­to, tute­la­to, sicu­ro, diven­ga­no real­tà per tut­te e tut­ti, fuo­ri dall’imperante deri­va rea­zio­na­ria in essere.”.Del resto I sin­da­ca­ti stes­si denun­cia­no come l’incidente sia avve­nu­to duran­te un tur­no con “mono­pe­ra­to­re” sen­za sen­so­ri­sti­ca di sicu­rez­za, denun­cian­do la gra­vis­si­ma ina­de­gua­tez­za di que­sta moda­li­tà di lavo­ro trop­po spes­so usa­ta su diver­si Comu­ni. Nes­sun ope­ra­to­re, soprat­tut­to in ambi­ti così deli­ca­ti, dovreb­be mai lavo­ra­re da solo.

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