Referendum, Tiso: “Votare per difendere valori democrazia e contro astensionismo”

Referendum, Tiso: “Votare per difendere valori democrazia e contro astensionismo”

06/06/2025 0 Di Marco Montini

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Refe­ren­dum, Tiso: “Vota­re per difen­de­re valo­ri demo­cra­zia e con­tro asten­sio­ni­smo”

“Il refe­ren­dum è una del­le più alte espres­sio­ni del­la demo­cra­zia par­te­ci­pa­ti­va. L’appuntamento dell’8 e 9 giu­gno rap­pre­sen­ta cer­ta­men­te un’occasione fon­da­men­ta­le per tut­ti i cit­ta­di­ni di con­tri­bui­re diret­ta­men­te alle scel­te che toc­ca­no la vita del Pae­se”, spie­ga Andrea Tiso, pre­si­den­te nazio­na­le di Con­feu­ro. “I que­si­ti su cui sia­mo chia­ma­ti a espri­mer­ci riguar­da­no temi cen­tra­li per la nostra socie­tà: la sicu­rez­za sul lavo­ro e la cit­ta­di­nan­za, che inve­ste i valo­ri dell’inclusione e del­la giu­sti­zia socia­le. Si trat­ta di argo­men­ti che meri­ta­no ascol­to, rifles­sio­ne e soprat­tut­to par­te­ci­pa­zio­ne”, pro­se­gue il pre­si­den­te nazio­na­le Con­feu­ro. Che poi aggiun­ge: “Anda­re a vota­re dun­que non è sol­tan­to un dirit­to, ma anche una rispo­sta chia­ra a chi oggi fa il tifo per l’astensionismo e per l’indifferenza. La par­te­ci­pa­zio­ne è l’unico anti­do­to alla disaf­fe­zio­ne, l’unica stra­da per raf­for­za­re la demo­cra­zia e ren­der­la più vici­na ai cit­ta­di­ni. Invi­tia­mo tut­ti a infor­mar­si, a con­fron­tar­si e a eser­ci­ta­re con con­sa­pe­vo­lez­za il pro­prio dirit­to di voto”, con­clu­de il pre­si­den­te di Con­feu­ro, Andrea Tiso.

“Par­te­ci­pa­re al refe­ren­dum dell’8 e 9 giu­gno pros­si­mi è un gesto fon­da­men­ta­le per la demo­cra­zia. In un tem­po in cui l’astensionismo rischia di svuo­ta­re il sen­so stes­so del­le isti­tu­zio­ni e del con­fron­to pub­bli­co, vota­re signi­fi­ca ripren­de­re in mano la respon­sa­bi­li­tà col­let­ti­va per il pre­sen­te e il futu­ro del­la nostra socie­tà. Il refe­ren­dum in pro­gram­ma affron­ta cin­que que­si­ti cen­tra­li, che toc­ca­no temi con­cre­ti e vici­ni alla vita quo­ti­dia­na dei cit­ta­di­ni: lavo­ro, dirit­ti e cit­ta­di­nan­za. Sono argo­men­ti che riguar­da­no tut­ti per­ché inci­do­no diret­ta­men­te sul­la digni­tà del lavo­ro, sul­la giu­sti­zia socia­le e sull’equità nel rap­por­to tra isti­tu­zio­ni e per­so­ne. Non pos­sia­mo per­met­ter­ci l’indifferenza. La par­te­ci­pa­zio­ne al voto non è solo un dirit­to: è un atto di respon­sa­bi­li­tà. Sia­mo chia­ma­ti a espri­me­re la nostra opi­nio­ne su que­stio­ni che costrui­sco­no la socie­tà in cui vivia­mo. Non anda­re a vota­re signi­fi­ca lascia­re che altri deci­da­no per noi, rinun­cian­do alla pos­si­bi­li­tà di con­tri­bui­re a un cam­bia­men­to rea­le. Acca­de­mia Ini­zia­ti­va Comu­ne e Ban­die­ra Bian­ca dun­que invi­ta­no i cit­ta­di­ni, spe­cial­men­te i gio­va­ni e chi si sen­te distan­te dal­la poli­ti­ca, a infor­mar­si con con­sa­pe­vo­lez­za e a recar­si alle urne. La demo­cra­zia vive solo se par­te­ci­pia­mo”. Così, in una nota stam­pa, Car­me­la Tiso, Por­ta­vo­ce nazio­na­le di Acca­de­mia Ini­zia­ti­va Comu­ne e Pre­si­den­te dell’associazione Ban­die­ra Bian­ca

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