Si è rivelato un grande successo di pubblico e partecipazione il convegno sulla sanità, svoltosi…

Marino. Svolti congressi del PD. Tendenze ancora non univoche mostrano un circolo arrembante: a Marino centro si sconfessa il PD sulla vicenda nazismo/europa
05/06/2025Questo articolo è stato letto 689 volte!

La neoeletta segretaria del circolo PD “Bruno Astorre”, Daniela Pace
Forse prossimamente giungerà qualche indicazione più precisa di unità a livello comunale, intanto sono sensibilmente differenti i contenuti che vengono raccontati e promossi, oppure no, dai due circoli del PD marinese.
Nella scorsa settimana, i due circoli del PD di Marino (“Bruno Astorre” a S. Maria delle Mole, “Marino centro” a Marino appunto) hanno svolto i relativi congressi. Abbiamo raccolto informazioni, da varie fonti, e fatto riferimento ai comunicati ufficiali. Per quanto al circolo “Astorre”, come riportato su questo giornale dal collega Montini, abbiamo ricevuto il saluto di benvenuto alla neoeletta segretaria — Daniela Pace — da parte del segretario uscente ‑Sergio Ambrogiani -. Dopo ulteriore richiesta circa documenti o mozioni o altro, nulla è pervenuto. Al contrario, il partecipato congresso di “Marino centro” a cui sono stati invitati forze politiche e sociali e associazioni, ha visto la partecipazione e lo scambio di opinioni — anche apertamente dissonanti dal PD, anzi opposte — che comunque hanno, magari indirettamente, contribuito a far licenziare documenti e dichiarazioni dal nuovo gruppo dirigente e dal nuovo segretario — Marco Comandini -.

Marco Comandini, neoeletto segretario del PD “Marino centro”
Ad esempio il documento politico congressuale contiene questi concetti, espressi con lettura da Marco Comandini: “In Italia, in Regione Lazio ed a Marino governa la destra e lo fa non tanto sulla validità della sua
proposta politica quanto sulla divisione e frantumazione del “campo progressista”: di divisioni
alimentate al più da personalismi, da scarsa visione politica, dal ricercare più gli argomenti che
sono divisivi anziché convergere su quelli che accomunano.
I danni di tutto ciò li vediamo ogni giorno con una propaganda delle destre senza fine e di risultati
scarsi o nulli: una politica nazionale dedita a tutelare poteri forti: banche, assicurazioni, ma non chi
non arriva alla fine del mese, una Regione Lazio in cui la sanità ha liste di attesa interminabili, un
Comune di Marino abbandonato a sé stesso e senza una prospettiva di sviluppo, senza una visione
di città.
La rabbia per un declino che ha coinvolto tanti settori della società ha generato:
• La paura per un futuro che non dà certezze
• La disillusione rispetto a promesse troppo spesso disattese”, Quindi più avanti, il documento proposto continua così: “L’obiettivo dichiarato deve essere quello, di mettere nero su bianco su ciò che intendiamo fare, e
cioè porre il PD come motore di una nascente coalizione, che punti a formare uno schieramento
progressista capace di essere propositivo, unito e competitivo, lo si può e lo si deve fare mettendo
via personalismi ed interessi particolari, non replicando ai molti errori fatti in passato, ricominciando
da noi.
L’obiettivo è quello di alzare le condizioni di vita dei nostri cittadini, al loro benessere a quello che
occorre alla città, di una città a misura di persona, lo faremo con ancora più forza ed impegno da
minoranza coinvolgendo i consiglieri comunali di riferimento, la nostra voce nelle istituzioni, ma
anche sollecitando tutti quelli dell’opposizione progressista.
Organizzeremo dei tavoli di lavoro tematici aperti: sul sociale, sulla cultura, su lavori pubblici, sulla
scuola, sui servizi e sulla sanità, su commercio ed artigianato, sul recupero di spazi abbandonati
ed in disuso, sul decoro e gestione del verde, su sviluppo della città e della Multiservizi. La
definizione di un metodo, forse non nuovo, ma efficace, lineare e trasparente, che sia il punto di
partenza per la formazione di un programma da presentare al prossimo appuntamento elettorale,
con l’obbligo di tutti a realizzarlo, perché impegno, costanza e tempo speso, si trasformino in fatti
e buona pratica.”. Quindi, dopo aver affrontato propositivamente alcune tematiche — ambiente, ecc — il documento, mette l’accento sul PD-Partito: “Dobbiamo definire un partito nuovo anche nel metodo: che riconosca l’importanza della
consultazione della base sulle scelte, che riprenda un lavoro di formazione politica al passo
con i tempi per ricucire relazioni, acquisire nuove idee, co-progettatare soluzioni per il territorio,
ricercando il massimo della partecipazione.
Un circolo, quindi, che diventi con forza un punto di riferimento per il cambiamento, per la
costruzione di un campo progressista.”. Ancora più decisa l’innovazione autocritica offerta da Marco Comandini circa la antistorica provocatoria vicenda (voto europeo: nazismo uguale comunismo)quando nel giorno post congressuale commenta un documento che alleghiamo. Questo il commento “Grazie alla Elly Schlein, si stanno correggendo alcuni errori del passato, che siano le norme del Job Act e del lavoro dei Referendum, che la questone sollevata in Parlamento Europeo sull”equiparazione tra nazifascismo e comunismo sovietico. Lo ha fatto con decisione forza e coraggio. Ne va dato atto a lei ed alla comunità politica che la sostiene. Una riflessione su quanto accaduto nel 2019 e poi nel 2025 nel Parlamento Europeo.”.
questo il documento:

Related Images:

Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.