“Confeuro reputa positiva la pubblicazione, da parte del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle…

Agroalimentare, Confeuro: “Lollobrigida affronti con Usa pericolo italian sounding”
03/06/2025Questo articolo è stato letto 182 volte!
Agroalimentare, Confeuro: “Lollobrigida affronti con Usa pericolo italian sounding”
“L’incontro bilaterale tra il Ministro Francesco Lollobrigida e il Segretario all’Agricoltura degli Stati Uniti d’America, Brooke Leslie Rollins è un segnale positivo per il rafforzamento delle relazioni tra Italia e USA sul fronte agroalimentare, ma ora si affronti apertamente anche il nodo cruciale dell’italian sounding, che rischia di danneggiare pesantemente le economia di migliaia di piccoli e medi produttori del nostro settore primario”. A lanciare il monito è Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, che aggiunge: “Durante il vertice di ieri Italia-Stati Uniti, si è discusso della crescita dell’interscambio agroalimentare tra i due Paesi, che nel 2024 ha superato gli 8 miliardi. E noi ci confermiamo il terzo fornitore di prodotti agroalimentari per gli Usa; proprio per questo motivo – prosegue Tiso – è essenziale che il Governo italiano metta al centro del dialogo con Washington il tema dell’italian sounding, un fenomeno che danneggia produttori e consumatori e rischia di espandersi ulteriormente se dovessero entrare in vigore nuovi dazi americani. Secondo una recente analisi di The European House – Ambrosetti, infatti, l’imposizione di tariffe sulle eccellenze italiane potrebbe generare un aumento del mercato dell’italian sounding di oltre 1,1 miliardi di euro solo negli Stati Uniti. Numeri preoccupanti che non possono e non devono essere sottovalutati. Se, da una parte dunque, apprezziamo il lavoro diplomatico portato avanti dal Ministro Lollobrigida – conclude Tiso –, dall’altra Confeuro chiede urgentemente che al centro dei prossimi confronti con l’amministrazione Trump ci sia anche una strategia condivisa per tutelare i prodotti autentici italiani e contrastare con decisione le imitazioni che ingannano i consumatori e penalizzano il vero Made in Italy”.
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Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.