L’impegno del governo al Forum della Fondazione Super Sud a Napoli

L’impegno del governo al Forum della Fondazione Super Sud a Napoli

13/05/2025 0 Di Marco Montini

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L’impegno del gover­no al Forum del­la Fon­da­zio­ne Super Sud a Napo­li: “Inclu­sio­ne e co-pro­get­ta­zio­ne per far cre­sce­re i ter­ri­to­ri”

Il Pre­si­den­te Gio­van­ni D’Avenia: “Sia­mo all’inizio di un per­cor­so di cor­re­spon­sa­bi­li­tà: solo insie­me pos­sia­mo costrui­re comu­ni­tà inclu­si­ve e soste­ni­bi­li”

Mini­stro Loca­tel­li: “Il Ter­zo Set­to­re è leva stra­te­gi­ca per l’inclusione e lo svi­lup­po. Ser­ve coin­vol­ger­lo fin dal­la pro­get­ta­zio­ne”

Si è aper­ta oggi, a Palaz­zo Ric­ca sede del­la Fon­da­zio­ne Ban­co di Napo­li, la secon­da edi­zio­ne del Forum del­le Comu­ni­tà Atti­ve e del­le Reti Soli­da­li, pro­mos­so dal­la Fon­da­zio­ne Super Sud, con la par­te­ci­pa­zio­ne di isti­tu­zio­ni, esper­ti e real­tà del ter­zo set­to­re pro­ve­nien­ti da tut­ta Ita­lia. Il Forum con­ti­nue­rà anche doma­ni, 14 mag­gio, e rap­pre­sen­ta un’importante piat­ta­for­ma nazio­na­le per riflet­te­re e agi­re su rige­ne­ra­zio­ne urba­na, inno­va­zio­ne socia­le e par­te­ci­pa­zio­ne civi­ca.
“Sia­mo con­vin­ti che la rige­ne­ra­zio­ne urba­na del Sud abbia biso­gno pri­ma di tut­to di una stra­te­gia con­di­vi­sa, non solo di fon­di – ha dichia­ra­to Gio­van­ni D’Avenia, pre­si­den­te del­la Fon­da­zio­ne Super Sud –. Ser­ve un approc­cio col­let­ti­vo per affron­ta­re que­stio­ni urgen­ti come la soli­tu­di­ne degli anzia­ni e l’emarginazione del­le per­so­ne migran­ti. Il nostro obiet­ti­vo è costrui­re comu­ni­tà atti­ve basa­te su idee con­cre­te e allean­ze effi­ca­ci.”
Nel cuo­re del cen­tro sto­ri­co par­te­no­peo, Napo­li diven­ta per due gior­ni capi­ta­le del dia­lo­go socia­le. Il Forum è pen­sa­to come un labo­ra­to­rio di co-pro­get­ta­zio­ne, in cui si incon­tra­no enti loca­li, coo­pe­ra­ti­ve, asso­cia­zio­ni, cit­ta­di­ni atti­vi e rap­pre­sen­tan­ti del mon­do acca­de­mi­co, per discu­te­re di wel­fa­re gene­ra­ti­vo, spa­zi pub­bli­ci, inclu­sio­ne e nuo­ve for­me di par­te­ci­pa­zio­ne.
“Non basta ripen­sa­re gli spa­zi fisi­ci. Ser­ve un pro­get­to inte­gra­to che com­bi­ni riqua­li­fi­ca­zio­ne urba­ni­sti­ca e poli­ti­che socia­li robu­ste – ha spie­ga­to Raf­fae­le Sibi­lio, socio­lo­go del­la Fede­ri­co II –. È l’unica via per atti­va­re un cir­co­lo vir­tuo­so tra qua­li­tà urba­na e svi­lup­po socio-eco­no­mi­co.”
Un tema ricor­ren­te nel­la gior­na­ta inau­gu­ra­le è sta­to quel­lo del­la fra­gi­li­tà del Ter­zo Set­to­re nel Mez­zo­gior­no, tra risor­se limi­ta­te e calo di par­te­ci­pa­zio­ne.
“Il volon­ta­ria­to in Cam­pa­nia ha subi­to un calo del 19%, supe­rio­re alla media nazio­na­le – ha denun­cia­to Gio­van­na De Rosa, diret­tri­ce del CSV Napo­li –. Ser­ve una rispo­sta siste­mi­ca e poli­ti­che atti­ve capa­ci di raf­for­za­re il ruo­lo socia­le del­le orga­niz­za­zio­ni non pro­fit.”
Anche il diva­rio tra Nord e Sud nel­le risor­se dispo­ni­bi­li per la filan­tro­pia orga­niz­za­ta è sta­to al cen­tro del dibat­ti­to.
“In Cam­pa­nia ope­ria­mo con risor­se ridot­te rispet­to alle gran­di fon­da­zio­ni del Nord – ha evi­den­zia­to Dome­ni­co Cre­den­di­no, pre­si­den­te del­la Fon­da­zio­ne Cari­sal –. Lo Sta­to deve inter­ve­ni­re per col­ma­re que­sta dispa­ri­tà. Ini­zia­ti­ve come quel­le del­la Fon­da­zio­ne con il Sud sono uti­li, ma anco­ra insuf­fi­cien­ti.”
Fon­da­men­ta­le, per tut­ti gli inter­ve­nu­ti, è il ruo­lo del­la copro­gram­ma­zio­ne e del­la sus­si­dia­rie­tà oriz­zon­ta­le.
“Una vera rige­ne­ra­zio­ne si rea­liz­za solo rico­struen­do i lega­mi socia­li – ha det­to Mar­co Gerar­do Tri­bu­zio, del­la Fon­da­zio­ne Ban­co di Napo­li –. Il Ter­zo Set­to­re deve esse­re mes­so nel­le con­di­zio­ni di agi­re siner­gi­ca­men­te con lo Sta­to, non in sua sosti­tu­zio­ne.”
La visio­ne dell’economia civi­le, come leva per un cam­bia­men­to dura­tu­ro, è sta­ta rilan­cia­ta con for­za.
“Dob­bia­mo evi­ta­re che la soste­ni­bi­li­tà resti solo una paro­la alla moda – ha ammo­ni­to Giu­lio Mag­gio­re, pre­si­den­te dell’Osservatorio Eco­no­mia Civi­le del­la Cam­pa­nia –. Per il Sud, si trat­ta di un’occasione irri­pe­ti­bi­le di riscat­to cul­tu­ra­le e inno­va­zio­ne socia­le.”
Pre­sen­te anche il Mini­stro per le Disa­bi­li­tà Ales­san­dra Loca­tel­li, che ha sot­to­li­nea­to l’importanza dell’inclusione come ele­men­to strut­tu­ra­le del­lo svi­lup­po.
“Stia­mo inve­sten­do nel­le per­so­ne e nel­le loro capa­ci­tà. Pro­get­ti come il turi­smo acces­si­bi­le o le peri­fe­rie inclu­si­ve dimo­stra­no che l’inclusione non è assi­sten­zia­li­smo, ma cre­sci­ta con­cre­ta – ha affer­ma­to –. Coin­vol­ge­re il Ter­zo Set­to­re già in fase di pro­get­ta­zio­ne è fon­da­men­ta­le.”
Dal fron­te par­la­men­ta­re, è arri­va­to un moni­to sul­la neces­si­tà di respon­sa­bi­li­tà e lega­li­tà.
“Il Ter­zo Set­to­re sup­pli­sce spes­so all’assenza del­lo Sta­to – ha dichia­ra­to il depu­ta­to Fran­ce­sco Emi­lio Bor­rel­li –. Ma ser­ve più rigo­re. Chi ha di più deve dare di più. E chi sba­glia deve paga­re, anche den­tro la pub­bli­ca ammi­ni­stra­zio­ne.”
Il Forum con­ti­nue­rà doma­ni con tavo­li tema­ti­ci e testi­mo­nian­ze dal ter­ri­to­rio, per con­so­li­da­re pro­po­ste con­cre­te e raf­for­za­re reti soli­da­li tra isti­tu­zio­ni e cit­ta­di­ni.
“Il nostro lavo­ro con­ti­nua – ha con­clu­so D’Avenia –. Non stia­mo cer­can­do solu­zio­ni cala­te dall’alto, ma con­nes­sio­ni che nasca­no dal bas­so e tra­sfor­mi­no i ter­ri­to­ri in luo­ghi di inno­va­zio­ne e giu­sti­zia socia­le.”

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