“Stiamo lavorando per risolvere il più rapidamente possibile le difficoltà. In questi giorni abbiamo letto…

Marino. Crollo cantiere scuola. Basta subappalti!
12/05/2025Questo articolo è stato letto 1481 volte!
Oggi (lunedi) a S. Maria delle Mole, attorno alle 16.00 il cielo, sopra l’area si S. Maria nuova dove è sito il Parco dedicato al partigiano Ruggero Lupini, adiacente il cantiere della nuova scuola “Elsa Morante”, è stato portatore di rumore assordante di pale dell’elisoccorso. Era per prendere a bordo uno dei feriti, sembra sette componenti la squadra di operai edili impegnati nella gettata della soletta di cemento di uno dei solai dell’edificio in costruzione. La scuola di via Nicolò Tommaseo è la ricostruzione della precedente abbattuta molto vecchia e con scarsa possibilità di interventi di ristrutturazione, specialmente se si pensa ai materiali e alle tecnologie di sicurezza e di salvaguardia ambientale oggi attuabili. Ma questo 12 maggio, seppur in una opera meritoria, sarà qui ricordato per l’ennesimo incidente collettivo, che ha fatto sfiorare la strage, in un cantiere. I vigili del fuoco sono arrivati con diverse squadre e il funzionario di guardia per il crollo parziale di un solaio in costruzione, grande 12 x 18 m, all’interno di un cantiere edile. Nel frattempo sono in corso anche gli accertamenti da parte dei soccorritori per stabilire le cause del crollo. Dal sindacato che ha svolto un sopralluogo, abbiamo appreso che la squadra di operai non è di una ditta “locale”, nè, provinciale, nè regionale. Non a caso la Cgil ha diramato un comunicato di solidarietà ai lavoratori coinvolti, che però non si ferma affatto all’abbraccio. “Roma: Cgil, solidarietà lavoratori coinvolti nel crollo solaio a Marino.
“Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai sette lavoratori rimasti coinvolti nel crollo del solaio di una scuola in costruzione nel Comune di Marino, in provincia di Roma”. Così, in una nota, la Cgil e la Fillea Cgil di Roma e del Lazio insieme alla Cgil e alla Fillea Cgil di Roma sud Pomezia Castelli. “Nelle prossime ore – aggiunge la nota – scriveremo al Prefetto di Roma per chiedere la convocazione urgente del tavolo sulla salute e la sicurezza perché stiamo registrando un pericoloso aumento degli incidenti sul lavoro nel territorio. Oltre che venga chiarito come mai in un’opera pubblica finanziata dal Pnrr si sia verificato il crollo, chiediamo che si apra una discussione sul sistema degli appalti.
Ancora una volta, infatti, è nella catena degli appalti e dei subappalti che si verifica un incidente sul lavoro che coinvolge un numero elevato di lavoratrici e lavoratori. È urgente cambiare le regole sbagliate sugli appalti per garantire più sicurezza, a partire dal ripristino della responsabilità in solido delle committenti su cui si voterà ai referendum dell’8 e 9 giugno”. E’ del tutto evidente il tipo di denuncia che viene svolto in tale dichiarazione.
Di tutt’altro genere — tipo auguri di pronta guarigione — dal PD, fino a FdI che addirittura mette in guardia dal NON cercare responsabilità.
Responsabilità, che dal PSI nel dare solidarietà ai lavoratori, viene invece invocata a freddo, nei prossimi giorni.
Decisamente più marcato, in questo molto in linea con le parole espresse dalla Cgil, le dichiarazioni che provengono dal PCI Marino: “Abbiamo visto che, come da legge, all’ingresso del cantiere c’è la legenda. Riporta intestatari del progetto, responsabili del cantiere, responsabili della sicurezza, etc. Ma non si menziona se questo lavoro — al pari di molti altri nelle opere pubbliche — è di assegnazione diretta, o se invece è portato avanti da ditte di subappalto in subappalto.
Cosa per la quale oggi non ci sarebbero estremi di ricondurre responsabilità dirette dell’accaduto, e che, magari, con un successo dei SI al referendum dell’8 e 9 giugno sarebbe l’opposto! Quindi — chiudono dal PCI Marino, sezione “E. Berlinguer”, il nostro augurio per i lavoratori coinvolti è impegno di lotta e, oggi anche elettorale referendario!”.
Registriamo che nelle pagine ufficiali del comune non ci sono nè commenti nè pubblicazione di notizie sull’accaduto.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.