Dazi, Confeuro: “Trump offensivo e illogico. Serve Ue unita e forte”

Dazi, Confeuro: “Trump offensivo e illogico. Serve Ue unita e forte”

03/04/2025 0 Di Marco Montini

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“Le dichia­ra­zio­ni del pre­si­den­te sta­tu­ni­ten­se Donald Trump sui dazi ver­so i pro­dot­ti euro­pei, inclu­so il set­to­re agroa­li­men­ta­re, sono inop­por­tu­ne e offen­si­ve nei con­fron­ti dell’Unione Euro­pea”. Lo dichia­ra Andrea Tiso, pre­si­den­te nazio­na­le di Con­feu­ro. “Con­dan­nia­mo il suo atteg­gia­men­to nel­la for­ma e nel­la sostan­za, anche dal pun­to di vista eti­co: da un allea­to sto­ri­co come gli Sta­ti Uni­ti, infat­ti un simi­le attac­co com­mer­cia­le risul­ta inac­cet­ta­bi­le. L’introduzione di tarif­fe mag­gio­ra­te e dazi sui pro­dot­ti euro­pei — con­ti­nua Tiso — rap­pre­sen­ta un col­po ingiu­sti­fi­ca­to alle rela­zio­ni eco­no­mi­che tra UE e USA, con effet­ti dan­no­si soprat­tut­to per il com­par­to agroa­li­men­ta­re, set­to­re già mes­so a dura pro­va da cri­si inter­na­zio­na­li e insta­bi­li­tà dei mer­ca­ti. Un approc­cio di que­sto tipo, che mira a pena­liz­za­re gli scam­bi piut­to­sto che favo­ri­re il dia­lo­go, rischia di crea­re nuo­ve ten­sio­ni e di com­pro­met­te­re un equi­li­brio com­mer­cia­le costrui­to nel cor­so di decen­ni”. 

L’Unione Euro­pea — aggiun­ge il pre­si­den­te Con­feu­ro — non può rima­ne­re iner­te di fron­te a que­sta minac­cia. Que­sto sce­na­rio deve spin­ge­re i Pae­si mem­bri a raf­for­za­re la loro uni­tà e a rea­gi­re con fer­mez­za alle scel­te di Trump. L’Europa ha l’occasione di dimo­stra­re la sua for­za e la sua coe­sio­ne, tra­sfor­man­do que­sta dif­fi­col­tà in un’opportunità per con­so­li­da­re il pro­prio ruo­lo a livel­lo glo­ba­le. Ser­ve una rispo­sta comu­ne e deter­mi­na­ta per difen­de­re il nostro set­to­re agri­co­lo e l’intera eco­no­mia euro­pea”. Con­feu­ro dun­que riba­di­sce la neces­si­tà di una poli­ti­ca com­mer­cia­le euro­pea più indi­pen­den­te e capa­ce di tute­la­re gli inte­res­si dei suoi pro­dut­to­ri. “Se gli Sta­ti Uni­ti scel­go­no la via del pro­te­zio­ni­smo aggres­si­vo, l’Europa deve rispon­de­re con misu­re ade­gua­te, sen­za far­si inti­mi­di­re”, con­clu­de Tiso.

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