Ustica: al via oggi “Adotta uno scrittore” con Daniele Aristarco

Ustica: al via oggi “Adotta uno scrittore” con Daniele Aristarco

31/03/2025 0 Di Tatiana Brignone

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Ustica: al via oggi “Adotta uno scrittore” con Daniele Aristarco

Il progetto, sostenuto dalla Fondazione Sanlorenzo, coinvolge la terza media dell’Istituto S. Profeta di Ustica

di Tatia­na Bri­gno­ne

Pren­de avvio oggi, lune­dì 31 mar­zo 2025, il pro­get­to “Adot­ta uno scrit­to­re” a Usti­ca. L’iniziativa com­pren­de tre gior­na­te di incon­tri tra lo scrit­to­re Danie­le Ari­star­co e la clas­se ter­za media dell’Istituto Save­rio Pro­fe­ta di Usti­ca e si con­clu­de­rà con un viag­gio al Salo­ne Inter­na­zio­na­le del Libro di Tori­no.

“Adotta uno scrittore” va a Ustica

Quel­la di oggi a Usti­ca è una tap­pa spe­cia­le del pro­get­to “Adot­ta uno scrit­to­re”, orga­niz­za­to dal Salo­ne Inter­na­zio­na­le del Libro di Tori­no: infat­ti, l’evento ha come suo ful­cro l’isola di Usti­ca.

Posta nel Mar Tir­re­no, distan­te qua­si 70 km da Paler­mo e cir­ca 100 da Ali­cu­di, Usti­ca è un’isola sici­lia­na di poco più di 1.300 abi­tan­ti. Il ter­ri­to­rio usti­ce­se van­ta una magni­fi­ca riser­va natu­ra­le, la pri­ma isti­tui­ta in Ita­lia, e un Isti­tu­to Com­pren­si­vo di cin­que scuo­le, tra cui un liceo scien­ti­fi­co e un isti­tu­to turi­sti­co.

Sarà la clas­se ter­za media dell’Isti­tu­to S. Pro­fe­ta, com­po­sta da undi­ci, emo­zio­na­ti, stu­den­ti, ad “adot­ta­re” lo scrit­to­re Danie­le Ari­star­co. L’evento si svi­lup­pe­rà in tre gior­na­te con­se­cu­ti­ve: è un’eccezione alla rego­la più dilui­ta nel tem­po del for­mat del pro­get­to, giu­sti­fi­ca­to dal­la natu­ra iso­la­na di Usti­ca.

Duran­te la sua “tre gior­ni”, Ari­star­co sarà accom­pa­gna­to in aula dall’artista musi­ca­le e con­su­len­te edi­to­ria­le Anna De Gio­van­ni e dal team del­la Fon­da­zio­ne San­lo­ren­zo, che sostie­ne la par­te­ci­pa­zio­ne del­la clas­se nel con­te­sto del­le pro­prie ini­zia­ti­ve, vol­te al soste­gno dei più gio­va­ni abi­tan­ti del­le iso­le mino­ri del Medi­ter­ra­neo.

La fondazione Sanlorenzo

La Fon­da­zio­ne San­lo­ren­zo nasce nel 2021, dal­la volon­tà di Mas­si­mo Perot­ti e dei figli Ceci­lia e Cesa­re di “soste­ne­re quel­le comu­ni­tà che più di tut­te affon­da­no nel mare le pro­prie radi­ci”: le iso­le mino­ri ita­lia­ne. L’obiettivo è col­ma­re il diva­rio con la ter­ra­fer­ma, met­ten­do a dispo­si­zio­ne stru­men­ti e oppor­tu­ni­tà per pre­ser­va­re e valo­riz­za­re il patri­mo­nio socio-cul­tu­ra­le, eco­no­mi­co e ambien­ta­le di que­ste ter­re.

Le aree di inter­ven­to del­la Fon­da­zio­ne sono tre: la ricer­ca, con bor­se di stu­dio rivol­te ai gio­va­ni per pro­get­ti di ricer­ca antro­po­lo­gi­ca, socia­le, cul­tu­ra­le o ambien­ta­le; l’edu­ca­zio­ne, attra­ver­so la crea­zio­ne e pro­mo­zio­ne di pro­get­ti per le scuo­le e gli stu­den­ti; l’ascol­to, per mez­zo di ban­di desti­na­ti ad enti loca­li e sog­get­ti pri­va­ti iso­la­ni per finan­zia­re pro­get­ti che rilan­ci­no il ter­ri­to­rio.

Tra i pro­get­ti orga­niz­za­ti del­la F. San­lo­ren­zo spic­ca l’iniziativa “La Let­tu­ra non iso­la: labo­ra­to­rio di scrit­tu­ra crea­ti­va tra iso­le e ter­ra­fer­ma”: una vera e pro­pria scuo­la di scrit­tu­ra crea­ti­va che, da set­tem­bre, met­te­rà in con­tat­to gio­va­ni stu­den­ti del­le iso­le mino­ri ita­lia­ne con i loro coe­ta­nei del­la ter­ra­fer­ma.

“Come essere vento”: perché Daniele Aristarco

La scel­ta dell’autore e del libro pro­ta­go­ni­sti del­la tap­pa di “Adot­ta uno scrit­to­re” a Usti­ca è ocu­la­ta: il pro­li­fi­co e plu­ri­pre­mia­to scrit­to­re Danie­le Ari­star­co, con il suo roman­zo “Come esse­re ven­to. La gior­na­ta che mise fine alla guer­ra”, edi­to da Mon­da­do­ri, affron­ta i temi del­la guer­ra vista dagli occhi dei bam­bi­ni.

“Come esse­re ven­to”, rivol­to a tut­ti i let­to­ri dagli undi­ci anni, è ambien­ta­to nel­la Fran­cia del­la Secon­da guer­ra mon­dia­le, duran­te il D‑Day: lo sbar­co degli angloa­me­ri­ca­ni che, ormai da mesi, bom­bar­da­no la costa per dan­neg­gia­re i tede­schi. I pro­ta­go­ni­sti sono due fra­tel­li: Irè­ne, che, in sel­la alla sua bici­clet­ta, ten­ta una sfi­da con­tro il tem­po per aller­ta­re la popo­la­zio­ne, e Léon, in pri­ma fila tra i sol­da­ti che stan­no per sbar­ca­re sul­le spiag­ge ampie e sab­bio­se del­la Nor­man­dia. Insie­me a loro, su entram­bi i fron­ti, si pre­pa­ra­no miglia­ia di ragaz­zi.

“Il più inten­so desi­de­rio che la guer­ra, ogni guer­ra, lascia è quel­lo di un ven­to che spaz­zi via per sem­pre dis­si­di, vio­len­ze, con­trad­di­zio­ni”: il ven­to del 6 giu­gno 1944 rac­con­ta­to da Ari­star­co è furio­so e ha l’o­do­re del­la bur­ra­sca.

“Danie­le [Ari­star­co, N.d.R.] è uno straor­di­na­rio scrit­to­re e per­for­mer e toc­ca con gar­bo e intel­li­gen­za temi fon­da­men­ta­li per gli ado­le­scen­ti, come la vio­len­za e la guer­ra.” — rac­con­ta Ceci­lia Perot­ti — “Danie­le è sta­to anche inse­gnan­te e i suoi labo­ra­to­ri di scrit­tu­ra crea­ti­va han­no un impat­to uni­co, non solo sui ragaz­zi”.

Il programma delle giornate

La pri­ma gior­na­ta del pro­get­to vedrà il ritua­le incon­tro con l’autore: gli stu­den­ti potran­no por­re doman­de e rice­ve­re rispo­ste diret­te sul­le loro curio­si­tà sui temi del libro.

Si pro­ce­de­rà, poi, con l’approfondimento del­la cono­scen­za dei temi del­la vio­len­za e del­la guer­ra del mon­do: la clas­se si potrà espri­me­re pren­den­do posi­zio­ni rispet­to a cre­do e timo­ri, in un eser­ci­zio di scrit­tu­ra col­let­ti­va che pro­gres­si­va­men­te por­te­rà a tira­re le fila su ciò che si può fare per cam­bia­re con­cre­ta­men­te e pre­pa­rar­si ad un tem­po più paci­fi­co.

Nel ter­zo gior­no avrà luo­go un espe­ri­men­to cora­le, trat­to dal­lo spet­ta­co­lo tea­tra­le inte­rat­ti­vo che andrà in sce­na a Paler­mo dome­ni­ca, al Tea­tro Atlan­te.

“Il libro è un pre­te­sto per par­ti­re da una let­tu­ra indi­vi­dua­le e ren­der­la col­let­ti­va” — ha dichia­ra­to Danie­le Ari­star­co — “Ma sarà solo l’inizio di un viag­gio capa­ce di amplia­re i con­fi­ni dell’isola e quel­li, mi augu­ro, del­la pro­pria coscien­za e con­sa­pe­vo­lez­za. Sen­za dimen­ti­ca­re la bel­lez­za di quel­lo che sarà per que­sti gio­va­nis­si­mi stu­den­ti l’incontro a Tori­no, cit­tà pie­na di magie, al Salo­ne del Libro.”

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