Santa Maria Capua a Vetere: in corso operazione contro indiziati furti

Santa Maria Capua a Vetere: in corso operazione contro indiziati furti

31/03/2025 0 Di Redazione

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 368 vol­te!

In corso operazione di fermo a carico di 11 soggetti indagati per furto a Santa Maria Capua Vetere

Dal­le pri­me ore dell’alba di oggi 31 mar­zo, oltre 200 uomi­ni del­la Poli­zia di Sta­to sono impe­gna­ti in una vasta ope­ra­zio­ne fina­liz­za­ta ad ese­gui­re un decre­to di fer­mo emes­so da que­sta Pro­cu­ra del­la Repub­bli­ca, nei con­fron­ti di sog­get­ti gra­ve­men­te indi­zia­ti dei delit­ti di asso­cia­zio­ne per delin­que­re fina­liz­za­ta a fur­ti in abi­ta­zio­ne, ricet­ta­zio­ne e rici­clag­gio, oltre che nume­ro­se per­qui­si­zio­ni.

Le inda­gi­ni sono nate dal fur­to per­pe­tra­to da una ban­da di 11 sog­get­ti, la not­te del 31 dicem­bre scor­so, all’interno di un’abitazione di San­ta Maria Capua Vete­re (CE).

In quell’occasione i ladri, tra­vi­sa­ti e giun­ti a bor­do di due auto­vet­tu­re con tar­ghe ruba­te, si era­no impos­ses­sa­ti di dena­ro, gio­iel­li ed altri valo­ri, per un ammon­ta­re com­ples­si­vo di 130.000 Euro, non­ché di due pisto­le, legal­men­te dete­nu­te dal pro­prie­ta­rio.

Le inda­gi­ni con­dot­te dal­la Squa­dra Mobi­le del­la Que­stu­ra di Caser­ta, han­no accer­ta­to l’esistenza di uno strut­tu­ra­to grup­po, spe­cia­liz­za­to nei fur­ti in abi­ta­zio­ne, con base a Castel Vol­tur­no (CE) ma ope­ran­te sull’intero ter­ri­to­rio nazio­na­le, com­po­sto prin­ci­pal­men­te da sog­get­ti di etnia rom, con il ruo­lo di ese­cu­to­ri mate­ria­li, oltre che da sog­get­ti ita­lia­ni, con il com­pi­to di pro­cu­ra­re auto­vet­tu­re per per­pe­tra­ti i rea­ti.

In par­ti­co­la­re, que­sta asso­cia­zio­ne si è resa respon­sa­bi­le di fur­ti in abi­ta­zio­ne, oltre che nell’intera regio­ne Cam­pa­nia, anche in Cala­bria e diver­se pro­vin­ce del nord Ita­lia ed in par­ti­co­la­re nel­le pro­vin­ce di Tre­vi­so e Vene­zia.

Infat­ti, nei pri­mi gior­ni di feb­bra­io, 7 sog­get­ti appar­te­nen­ti alla stes­sa ban­da, par­ti­va­no da Castel Vol­tur­no (CE), alla vol­ta del comu­ne di Castro­li­be­ro, in pro­vin­cia di Cosen­za, dove per­pe­tra­va­no l’ennesimo fur­to in abi­ta­zio­ne.

Nei gior­ni suc­ces­si­vi, inve­ce, si reca­va­no in Vene­to, dove un equi­pag­gio del­la Poli­zia li inter­cet­ta­va a bor­do di un’autovettura in uso al grup­po. Gli stes­si alla vista degli Agen­ti, si dava­no alla fuga.

Gli occu­pan­ti, sei sog­get­ti di etnia rom, fer­ma­ti a Bolo­gna dopo un lun­go inse­gui­men­to, veni­va­no tro­va­ti in pos­ses­so di oro e gio­iel­li, ruba­ti poco pri­ma in un’abitazione.

Duran­te l’inseguimento, i ladri abban­do­na­va­no un bor­so­ne con all’interno alcu­ni fuci­li, suc­ces­si­va­men­te rin­ve­nu­ti, ruba­ti in un’altra abi­ta­zio­ne.

Il 19 feb­bra­io scor­so, duran­te la com­mis­sio­ne di uno dei nume­ro­si fur­ti, gli agen­ti del­la Squa­dra Mobi­le di Caser­ta riu­sci­va­no ad arre­sta­re in fla­gran­za un uomo ed una don­na di etnia rom, appar­te­nen­ti al grup­po cri­mi­na­le, che, nel­la cit­tà di Caser­ta, dopo aver for­za­to il por­to­ne di ingres­so di un palaz­zo, si accin­ge­va­no ad entra­re all’interno di un’abitazione.

Que­sto grup­po si avva­le di auto­vet­tu­re ad ele­va­te pre­sta­zio­ni, tut­te inte­sta­te ad un pre­sta­no­me ita­lia­no, che ha il com­pi­to di pro­cu­ra­re e garan­ti­re il con­ti­nuo ricam­bio di vet­tu­re per l’associazione. A que­ste auto­vet­tu­re veni­va­no, suc­ces­si­va­men­te, appo­ste tar­ghe ruba­te o clo­na­te. Nel cor­so del­le per­qui­si­zio­ni del­la scor­sa not­te, sono sta­te seque­stra­te 7 auto­vet­tu­re di gros­sa cilin­dra­ta, uti­liz­za­te per com­met­te­re fur­ti.

La loca­le Pro­cu­ra del­la Repub­bli­ca, in vir­tù del­le risul­tan­ze del­le inve­sti­ga­zio­ni svol­te dal­la Squa­dra Mobi­le di Caser­ta, ha emes­so un decre­to di fer­mo di indi­zia­to di delit­to nei con­fron­ti di sog­get­ti tut­ti di etnia rom e con a cari­co nume­ro­si pre­ce­den­ti pena­li.

Si pre­ci­sa che il pro­ce­di­men­to si tro­va nel­la fase del­le inda­gi­ni pre­li­mi­na­ri, che gli odier­ni inda­ga­ti sono da rite­ner­si inno­cen­ti fino a sen­ten­za defi­ni­ti­va che le misu­re pre-cau­te­la­ri  sono  sta­te adot­ta­te in assen­za di con­trad­dit­to­rio e che il Giu­di­ce (anche del­la fase pro­ces­sua­le) potrà valu­ta­re l’assenza di ogni for­ma di respon­sa­bi­li­tà in capo agli inda­ga­ti.

Related Images: