Si è svolto per il terzo anno consecutivo l’incontro promosso dalla Presidente della Camera dei…

Roma. Alla Biblioteca della Camera dei Deputati riconoscimento e prosecuzione indicazioni di Franco Ottaviano
19/03/2025Questo articolo è stato letto 625 volte!
Sinistra, comunisti ed ex comunisti, socialisti. A colpo d’occhio questa era la composizione dell’aula del Refettorio di via del Seminario in cui ha avuto luogo l’evento che ha voluto da un lato ricordare e confermare la presenza del pensiero, continuandolo in azione, di Franco Ottaviano; dall’altro lato ha proprio dato corpo al fare — col sito/archivio liberamente consultabile dell’associazione dellaRepubblica, e con la raccolta di una settantina di contributi racchiusi nel libro “Assenza, più acuta presenza”. -. L’associazione della Repubblica lunedì 17 marzo 2025, presso la sala del refettorio, Bibioteca della Camera dei Deputati, ha svolto ad un anno dalla sua scomparsa, la commemorazione dell’onorevole Franco Ottaviano.

la presidenza
Nel corso dell’incontro molto partecipato ed intenso è stato donato il libro di testimonianze sulla vita di Franco Ottaviano dal titolo “assenza più acuta presenza” edito dalla Associazione della Repubblica. È stato inoltre presentato un aggiornamento del sito www.della Repubblica.it. L’incontro aperto da un videomessaggio dell’onorevole Anna Ascani, vice presidente della Camera dei Deputati è continuato con le parole di Svetlana Celli, presidente dell’assemblea capitolina, di Mauro Ottaviano, Presidente dell’Associazione dellaRepubblica, di Giorgio Benvenuto, Presidente della Fondazione Bruno Buozzi, del giornalista Paolo Franchi, del professor Giancarlo Monina conclusosi con l’intervento dell’onorevole Gianni Cuperlo. Tutti gli interventi non si sono limitati alla commemorazione dell’onorevole Franco Ottaviano, ma partendo dal suo ricordo si è tracciato un percorso di storia della Repubblica italiana, in particolare dalla fine degli anni sessanta ai giorni nostri. La storia più vicina è stata quella della sinistra italiana, con particolare riferimento al ruolo politico, culturale e morale di Enrico Berlinguer, con il quale i giovani degli anni settanta sono cresciuti. Dunque la storia della sinistra in un intreccio profondo con la storia del nostro paese, delle sue istituzioni, delle trame, delle lotte sociali e politiche. Gli interventi, ciascuno dal proprio punto di vista e della sua esperienza hanno ripercorso gli ultimi 50 anni di storia. Occasione quindi di una riflessione sul passato ma senza alcuna nostalgia, con l’occhio rivolto al presente e al futuro. Nonostante le grandi preoccupazioni sul mondo e sull’Italia tutti hanno comunque lasciato e inviato segnali di speranza e di fiducia nel cambiamento ribadendo quelli che sono i valori fondamentali della Costituzione e della Repubblica a cominciare dall’uguaglianza, dalla solidarietà e dalla difesa e sviluppo della democrazia del nostro paese in Europa e del mondo.

a sinistra Mauro Ottaviano
Nella sua introduzione, il presidente della Associazione, Mauro Ottaviano, ha voluto sottolineare alcuni punti fermi: “Oggi, 17 marzo, anniversario della scomparsa di Franco, ricade ironia della storia, il giorno in cui 164 anni fa è stato proclamato il Regno d’Italia. si celebra la “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”. Il 17 marzo 1861, approdo di un lungo e difficile percorso di unificazione nazionale e allo stesso tempo inizio della nostra Storia comune. La ricorrenza significa ricordare e promuovere i valori di cittadinanza e riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso la memoria civica. Il plurisecolare cammino dell’idea d’Italia si era concluso : quegli impulsi di libertà e moti rivoluzionari, si imposero negli anni decisivi per lo sviluppo del movimento unitario, fino al suo compimento nel 1861. Un sogno che si realizzò, come fu la lotta di liberazione dal nazifascismo, la nascita della Costituzione e della Repubblica. Per questo confermando la mission della Associazione, ricorda i riconoscimenti dello spessore che racchiudono i faldoni con destinazione archivio della camera dei deputati, è stata fondamentale la grande sensibilità ed attenzione da parte del Sovrintendente all’Archivio storico Dr. Paolo Massa. Così come — indica ancora Mauro Ottaviano — abbiamo scelto di valorizzare quelli esistenti come ad esempio quello della Casa delle Culture e lotte alla Fiat. In tal senso proporremo quanto prima di svolgere una iniziativa a Roma sul ruolo, funzione e storia della/e casa/e della/e Cultura/e. Utilizzando il nostro patrimonio documentale e rivolgendoci a tutti i soggetti che nel corso degli anni ne sono stati compartecipi e protagonisti. Lavoreremo per una sinergia e una rete con altre associazioni e fondazioni con missioni analoghe alle nostre come ad esempio stiamo già facendo con: Fondazione Bruno Buozzi, Fondazione Iotti, Storia e memoria dei Castelli Romani, ACAB / Bibliopop, Rete Cinema Sociale, Fondazione Basso e tante altre, nella consapevolezza che insieme sia pur nella diversità e peculiarità di ciascuno potremmo aumentare il valore complessivo e sicuramente essere maggiormente incisivi. Gli obiettivi che ci uniscono sono tanti. Per questo ritengo che sia importante cercare di sviluppare una collaborazione tra le nostre associazioni e fondazioni. L’affermazione dei valori della Costituzione nata dalla lotta di liberazione e dalla Resistenza al nazismo e al fascismo, la conoscenza, come elemento, fondamentale di crescita e sviluppo della coscienza umana, l’analisi della storia, la diffusione delle informazioni e della storia della Repubblica, e dei suoi protagonisti.”.

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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.