Dal 16 al 20 dicembre un ricco programma di 37 titoli, con proiezioni di film,…

Premiazione del 42° Festival “Primo Piano sull’Autore — Pianeta Donna”
21/02/2025Questo articolo è stato letto 138 volte!
La VI edizione “al femminile” è stata celebrata il 17 febbraio con un evento teso a valorizzare il talento delle donne nel cinema italiano. Oltre 30 i riconoscimenti assegnati
Presenze illustri e pubblico delle grandi occasioni per la cerimonia di premiazione della 42^ edizione del Festival “Primo Piano sull’Autore — Pianeta Donna”, svoltasi lunedì 17 febbraio al Cinema Caravaggio di Roma.
Il Premio, giunto anche alla 6^ edizione “al femminile”, celebra ogni anno il talento femminile nel cinema italiano. In questa edizione sono stati oltre trenta i riconoscimenti assegnati alle migliori registe, attrici, produttrici e professioniste del settore durante la cerimonia finale. Premiate anche le giornaliste che si sono distinte nella promozione del cinema attraverso tutti i mezzi di comunicazione.
Il festival è diretto da Franco Mariotti, che conferma il suo ruolo di piattaforma privilegiata per il cinema al femminile, mentre la serata finale ha visto la conduzione degli attori Alina Person e Simone Gallo, ed il coordinamento artistico di Francesca Piggianelli. Premi speciali sono stati consegnati a Milena Vukotic per i 50 anni dal debutto cinematografico di Paolo Villaggio con il personaggio di Fantozzi, e a Federica Luna Vincenti per “Eterno visionario” di Michele Placido.
Oltre ai premi per le opere in concorso al Festival, al Cinema Caravaggio sono stati anche consegnati i Premi Domenico Meccoli “Scrivere di Cinema” destinati alle donne, e non solo, che si sono distinte nell’arco dell’anno nella promozione del cinema attraverso tutti i mezzi di comunicazione.
Questi i premiati: Gloria Satta (per i suoi 50 anni al quotidiano “Il Messaggero”); Elizabeth Missland (alla carriera); Anna Maria Pasetti (critica cinematografica); Ilaria Ravarino (giornalista); Denise Negri (giornalista televisiva); Anton Giulio Mancino — Miglior libro di cinema “Le pagine girate — nuovo cinema Pirandello”, ed. Kaplan, in occasione dei 90 anni del Premio Nobel a Luigi Pirandello. Lucrezia Leombruni, infine, si aggiudica il Premio in ricordo di Luca Svizzeretto, targa destinata alla giornalista emergente.
Sono stati assegnati anche tre Premi dell’anno (Regia, Attrice, Produttrice) per coloro che si sono distinte durante il 2024 nel mondo del cinema: per la Regia, Valeria Golino; come Attrice, Jasmine Trinca; infine, come Produttrice, Viola Prestieri.
Di seguito, gli altri premi consegnati: Miglior Film, Vermiglio – Maura Del Pero; Migliore Regia Autrice, Paola Randi — “La storia del Frank e della Nina”; Migliore Regia Autore, Mimmo Verdesca — “Per il mio bene”; Migliore Sceneggiatura, Scleef, Nozzolillo, Marlon — “Girasoli”; Migliore Attrice, Barbara Bobulova — “Per il mio bene”; Migliori Costumi, Nicoletta Ercole — “Girasoli”.
A Ludovica Scandurra va un altro Premio speciale per “Le mille mani di una donna” (prodotto da Libera Università del Cinema) in ricordo di Sofia Scandurra; Migliore Musica, Giulia Tagliavia — “Coppia aperta quasi spalancata”; Miglior Trucco, Frédérique Foglia — “Vermiglio”; Miglior DocuFilm, “Era scritto sul mare” — Giuliana Gamba; Migliore Regia Docufilm, Antonietta De Lillo — “L’occhio della gallina”; Miglior Cortometraggio, “Alma”.
La regista Camilla Cattabriga ha ricevuto anche il Premio Panalight (consistente nel noleggio gratuito di attrezzature cinematografiche per un equivalente di 1.500 euro); Miglior Videoclip, “From Pasha with Love” — Isabel Russinova.
La giuria anche quest’anno, sempre su proposta del direttore artistico del Festival, ha deciso di assegnare, oltre ai premi originariamente previsti, alcune menzioni speciali per valorizzare il contributo offerto da tante eccelse professioniste alle opere in concorso e alla cinematografia nazionale: Isabella Mari — “Si dice di me”; Carlotta Bolognini — “Compagni d’arte”; Sara Fgaier — “Sulla terra leggeri”; Eleonora Danco — “n‑EGO”; Anna Testa — “Sedevamo sul tappo – Porto Rotondo il borgo inventato”; Isabella Briganti — “Holy Shoes” di Luigi Di Capua; Anne Riitta Ciccone — “Gli immortali”; Manuela Pasqualetti – rental sales manager di Panalight Spa.
Il Premio “Carlo Tagliabue”, che va ogni anno alla migliore Opera di contenuto civile e sociale, è stato assegnato a “Il cassetto segreto” di Costanza Quatriglio.
Il festival, organizzato dall’Associazione Culturale AmaRcorD con il contributo del Ministero della Cultura (MIC) – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, non si è limitato quindi a premiare il talento già affermato, ma ha anche acceso i riflettori sulle nuove voci del cinema italiano.
La cerimonia è stata così il momento conclusivo di un percorso che ha visto la proiezione delle opere in concorso al Cinema Méliès di Perugia dal 16 al 20 dicembre scorso, offrendo così anche uno spazio di visibilità e riconoscimento al talento femminile.
“Primo Piano sull’Autore — Pianeta Donna”, come ha affermato Franco Mariotti, “si conferma un evento di grande importanza per il cinema italiano, un’occasione per celebrare il talento femminile, promuovere la parità di genere e incoraggiare nuove generazioni di cineaste a raccontare storie di donne che ispirano, emozionano e fanno riflettere”.
Un ringraziamento speciale va quindi a tutti coloro che hanno reso possibile questa edizione del festival, dagli organizzatori ai partner fino alla giuria di esperti, alle artiste coinvolte e al pubblico anche di addetti ai lavori che ha partecipato numeroso sia alle proiezioni che alla cerimonia conclusiva.
Foto concesse dalla Direzione del Festival
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Sono Simone Bartoli, vivo a Ciampino e sono di origini toscane… Livorno! Lavoro alla Regione Lazio e sono giornalista pubblicista, soprattutto dedito a cultura, spettacoli, cinema, interviste e sport.
Lo sport mi piace molto anche praticarlo, così come mi piace il ballo, viaggiare quando è possibile, e venendo dalla Toscana…mi piacciono il mare e la buona cucina!
Scrivevo su Punto a Capo quando il giornale era cartaceo (e questo fa presagire che gli anni passano…) ed oggi che è online, è un piacere tornare a scriverci.