Sabato 30 ottobre alle ore 17,30, presso Bibliopop di S. Maria delle Mole in via…

Marino.Bibliopop matrice di impegno pacifista urlato con la poesia di Luciano Censi
10/02/2025Questo articolo è stato letto 649 volte!

Il presidente di Bibliopop, Sergio Santinelli e il Presidente del Premio Moby Dick, Marco Onofrio con una delle finaliste
“A gennaio, per l’edizione 2024, la terza, del Premio Letterario Nazionale “Moby Dick-Gruppo H24”, nella sezione Poesia, il primo premio è stato assegnato dalla Giuria al poeta Luciano Censi. Egli è conosciuto sia a Bibliopop che in tutto il territorio romano, regionale e oltre, perchè da tempo impegnato sul fronte attivo di inziative culturali sia come partecipante che come promotore. Di pari passo va il suo impegno civile e politico/sociale. — ci racconta Sergio Santinelli, presidente di Bibliopop che è alla base della organizzazione del Premio — Oggi, a poche settimane dall’insediamento alla Casa Bianca del Presidente degli Usa D.Trump, abbiamo appreso che sia l’amministrazione americana che lo stesso capo della potenza mondiale, hanno preso ad avanzare bizzarre proposte circa la Palestina: Gaza la acquista lo stato USA, o in subordine, la acquista Trump; i palestinesi possono essere trasferiti (deportati) in Arabia Saudita o dove vogliono, altrove; e così via vaneggiando. Anche per questo, oltre che essere colpiti a livello mondiale e come intera umanità circa l’orrenda distruzione di vite, comunità e cose a cui è stata sottoposta la popolazione della “striscia di Gaza”, è ben comprensibile come una sensibilità alta e attenta abbia sentito la necessità di esprimersi con passione e forza sulla tragedia. — conclude il presidente — Ringraziamo Luciano Censi che ci ha messo a disposizione una poesia anticipazione del suo lavoro che la contiene e che è in procinto di vedere la luce.

“Di queste case
non è rimasto
che qualche
brandello di muro
Di tanti
che mi corrispondevano
non è rimasto
neppure tanto
Ma nel cuore
nessuna croce manca
È il mio cuore
il paese più straziato.”
Giuseppe Ungaretti

Luciano Censi, vincitore Premio Poesia Moby Dick-Gruppo H24 terza edizione, con le vincitrici altre due sezioni
GAZA
( Poesia inedita, tratta dalla nuova silloge Poetica “ Dinamiche Sospese” )
Camminano in fila,
ombre stanche
sulla terra solcata,
tra fango e ferro,
tra sangue e cielo.
Il fumo mescolato al vento,
poi polvere che ingoia le voci,
non c’è spazio per paura e dolore,
solo per l’attesa.
Un bambino stringe
un pezzo di pane,
gli occhi troppo grandi
per un volto così piccolo.
Non chiede nulla,
non piange più.
Forse ha già capito
che il domani non ha nome.
C’è una casa senza porte,
un campo senza spighe,
una madre senza figlio,
un’anima senza pace.
C’è un vecchio ulivo
sulla collina,
ha radici nelle attese,
le sue foglie sussurrano al sole,
ma il sole risponde
solo all’ombra,
e l’ombra non sa più
cosa dire.
La guerra non ha
mai fine in realtà,
rimane annidata tra i muri
che non crollano,
nei nomi scolpiti sulla pietra,
nel silenzio di chi torna
senza più proferire
alcuna parola.
Luciano Censi
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.