Spreco alimentare, Confeuro: “Nuova cultura del cibo, a partire dalle scuole”

Spreco alimentare, Confeuro: “Nuova cultura del cibo, a partire dalle scuole”

06/02/2025 0 Di Marco Montini

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Spre­co ali­men­ta­re, Con­feu­ro: “Nuo­va cul­tu­ra del cibo, a par­ti­re dal­le scuo­le”

“Con­feu­ro appren­de con pre­oc­cu­pa­zio­ne i nume­ri dif­fu­si dal Cen­tro Stu­di Divul­ga nel focus “Spre­co e fame 2025”, pub­bli­ca­to in occa­sio­ne del­la dodi­ce­si­ma Gior­na­ta Nazio­na­le di pre­ven­zio­ne del­lo spre­co ali­men­ta­re: il nostro pae­se con 8,2 milio­ni di ton­nel­la­te di cibo è “meda­glia di bron­zo” in Euro­pa, die­tro Ger­ma­nia (10,8 milio­ni di ton­nel­la­te) e Fran­cia (9,5 milio­ni di ton­nel­la­te) per quan­ti­tà di cibo per­so. Dati dav­ve­ro allar­man­ti che dovreb­be­ro indur­re isti­tu­zio­ni e ter­ri­to­ri ad una pro­fon­da rifles­sio­ne. Secon­do Con­feu­ro, infat­ti, que­sta situa­zio­ne non solo rap­pre­sen­ta un pro­ble­ma eti­co e ambien­ta­le, ma inci­de anche sull’economia e sul­la sicu­rez­za ali­men­ta­re. Lo spre­co avvie­ne lun­go tut­ta la filie­ra, dal­la pro­du­zio­ne alla distri­bu­zio­ne, fino al con­su­mo dome­sti­co, dove si regi­stre­reb­be la per­cen­tua­le più alta. Alla luce di tut­to que­sto, dun­que, è dove­ro­so pro­muo­ve­re poli­ti­che strut­tu­ra­li ed effi­ca­ci per ridur­re gli spre­chi, miglio­ra­re la logi­sti­ca e — sopra­tut­to — sen­si­bi­liz­za­re i cit­ta­di­ni sul­l’im­por­tan­za di un con­su­mo respon­sa­bi­le. Con­feu­ro sot­to­li­nea il ruo­lo chia­ve dell’agricoltura soste­ni­bi­le e del­la filie­ra cor­ta per limi­ta­re le per­di­te e garan­ti­re un acces­so equo al cibo. Con­tra­sta­re lo spre­co signi­fi­ca tute­la­re l’ambiente e valo­riz­za­re il lavo­ro dei pro­dut­to­ri. In que­sto sen­so, inne­sta­re nel­la socie­tà un nuo­vo per­cor­so cul­tu­ra­le è la prio­ri­tà, l’educazione ali­men­ta­re sia mate­ria di stu­dio nel­le scuo­le per valo­riz­za­re innan­zi­tut­to una die­ta sana, com­bat­te­re l’obesità infan­ti­le ed evi­ta­re ulte­rio­ri spre­chi di ali­men­ti. Ne va del nostro futu­ro, ne va del­la salu­te del­le nostre gio­va­ni gene­ra­zio­ni”.

Così, in una nota stam­pa, Andrea Tiso, pre­si­den­te nazio­na­le Con­feu­ro, la Con­fe­de­ra­zio­ne degli Agri­col­to­ri Euro­pei e del Mon­do.

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