Giornata della Memoria, Accademia IC e Confeuro: “Seminare pace e fratellanza”

Giornata della Memoria, Accademia IC e Confeuro: “Seminare pace e fratellanza”

27/01/2025 0 Di Marco Montini

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 228 vol­te!

Il Gior­no del­la Memo­ria è una ricor­ren­za inter­na­zio­na­le cele­bra­ta il 27 gen­na­io di ogni anno come gior­na­ta in com­me­mo­ra­zio­ne del­le vit­ti­me del nazi­smo, del­l’O­lo­cau­sto e in ono­re di tut­ti colo­ro che a rischio del­la pro­pria vita han­no pro­tet­to i per­se­gui­ta­ti. Dun­que, oggi, mol­te real­tà ter­ri­to­ria­li si sono uni­te al ricor­do del­la libe­ra­zio­ne del cam­po di ster­mi­nio di Ausch­wi­tz, avve­nu­ta nel 1945. “Un gior­no che, a ottan­t’an­ni di distan­za, con­ti­nua a sim­bo­leg­gia­re un moni­to uni­ver­sa­le con­tro l’or­ro­re del­la Shoah e le atro­ci­tà gene­ra­te dal­l’o­dio, dal pre­giu­di­zio e dal­l’in­dif­fe­ren­za. La Gior­na­ta del­la Memo­ria, infat­ti, non è sola­men­te una occa­sio­ne di rifles­sio­ne sto­ri­ca, ma un modo per riaf­fer­ma­re con for­za il rifiu­to di ogni for­ma di anti­se­mi­ti­smo, discri­mi­na­zio­ne e raz­zi­smo. Soprat­tut­to in que­sto perio­do sto­ri­co, che pur­trop­po vede anco­ra dif­fon­der­si con­flit­ti mili­ta­ri e ideo­lo­gie di intol­le­ran­za e con­flit­ti, il ricor­do del­le vit­ti­me dell’Olocausto ci impo­ne di riba­di­re con fer­mez­za le ragio­ni del­la pace, del dia­lo­go e del­la con­vi­ven­za civi­le. In una socie­tà che trop­po spes­so sot­to­va­lu­ta l’impatto del­le paro­le, bana­liz­zan­do la gra­vi­tà di feno­me­ni discri­mi­na­to­ri, l’Accademia Ini­zia­ti­va Comu­ne con­ti­nue­rà a pro­muo­ve­re la cul­tu­ra del­la memo­ria e del­la con­sa­pe­vo­lez­za sto­ri­ca, affin­ché il pas­sa­to non ven­ga dimen­ti­ca­to e le gio­va­ni gene­ra­zio­ni pos­sa­no sedi­men­ta­re un pre­sen­te e un futu­ro libe­ri da aggres­sio­ne e vio­len­za. La pace non è sola­men­te un valo­re fon­da­men­ta­le, ma un obiet­ti­vo che spet­ta a ognu­no di noi per­se­gui­re quo­ti­dia­na­men­te con impe­gno e for­za”. Que­sto scri­ve, in una nota stam­pa, il por­ta­vo­ce nazio­na­le del­la Acca­de­mia Ini­zia­ti­va Comu­ne, Car­me­la Tiso. Impor­tan­te anche il pen­sie­ro del­la Con­feu­ro, la Con­fe­de­ra­zio­ne degli agri­col­to­ri euro­pei e del mon­do: “Oggi ricor­dia­mo uno degli acca­di­men­ti più bui del­la sto­ria del­l’u­ma­ni­tà: la Shoah, un orro­re che non può e non deve esse­re dimen­ti­ca­to. La memo­ria è un dove­re mora­le e col­let­ti­vo, un impe­gno per costrui­re un futu­ro libe­ro dal­l’o­dio, dal­l’in­dif­fe­ren­za e dal­la discri­mi­na­zio­ne. Come Con­feu­ro, cre­dia­mo nel valo­re del­la soli­da­rie­tà, del­la giu­sti­zia, del­l’u­gua­glian­za e del rispet­to per la digni­tà di ogni esse­re uma­no. Col­ti­via­mo la ter­ra per nutri­re il mon­do, ma anche per semi­na­re i valo­ri di pace e fra­tel­lan­za. Ricor­da­re, com­me­mo­ra­re, è un gesto di respon­sa­bi­li­tà, per non ripe­te­re gli erro­ri del pas­sa­to e pro­muo­ve­re una socie­tà più equa e giu­sta per le gene­ra­zio­ni futu­re”.

Related Images: