Svimez, Confeuro: “Rapporto allarmante per Meridione”

Svimez, Confeuro: “Rapporto allarmante per Meridione”

28/11/2024 0 Di Marco Montini

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“Il Pil del Meri­dio­ne in aumen­to del­lo 0,9% nel 2024 con­tro lo 0,7% del resto del Pae­se, ma si ridu­ce tut­ta­via lo scar­to di cre­sci­ta favo­re­vo­le al Sud rispet­to al 2023. Que­sti alcu­ni dei dati con­te­nu­ti nel rap­por­to Svi­mez: nume­ri, a giu­di­zio di Con­feu­ro, deci­sa­men­te pre­oc­cu­pan­ti per­ché, nono­stan­te inve­sti­men­ti, risor­se pub­bli­che e poli­ti­che di set­to­re, il Sud sì cre­sce ma con il fre­no a mano tira­to e le pro­spet­ti­ve futu­re non sem­bra­no far pre­sa­gi­re otti­mi­smo. In par­ti­co­la­re, sono due gli aspet­ti nega­ti­vi da non sot­to­va­lu­ta­re: da una par­te, non si arre­sta la emi­gra­zio­ne del­le gio­va­ni gene­ra­zio­ni al Set­ten­trio­ne per lavo­ro e stu­dio, dall’altra c’è la que­stio­ne decon­tri­bu­zio­ne Sud che, se doves­se ces­sa­re alla fine del 2024, potreb­be ave­re con­se­guen­ze pesan­ti sull’occupazione e sui posti di lavo­ro, che peral­tro è sem­pre sta­to uno dei prin­ci­pa­li tal­lo­ni d’Achille del Sud Ita­lia, uni­ta­men­te a un gap sala­ria­le col resto del­la peni­so­la che sto­ri­ca­men­te pesa sul­le eco­no­mie di fami­glie e ter­ri­to­ri. In ulti­mo ma non meno impor­tan­te, c’è poi il nodo del­la Zes, la zona eco­no­mi­ca spe­cia­le, che in pro­spet­ti­va potreb­be esse­re este­sa a tut­te le aree del Meri­dio­ne e garan­ti­re un trat­ta­men­to diver­so e, quin­di, oppor­tu­ni­tà di cre­sci­ta dif­fe­ren­ti. Per quan­to con­cer­ne il discor­so pro­pria­men­te agri­co­lo, inve­ce, Con­feu­ro inten­de riba­di­re che, se non si crea una infra­strut­tu­ra ade­gua­ta sia in ter­mi­ni idri­ci che di mobi­li­tà, il Meri­dio­ne con­ti­nue­rà ahi­noi a non far decol­la­re il set­to­re pri­ma­rio, col peri­co­lo che l’attrattività del­la agri­col­tu­ra e dei ter­ri­to­ri rura­li sarà pena­liz­za­ta agli occhi dei gio­va­ni, che per­se­gui­ran­no a pre­fe­ri­re le zone urba­ne del Nord Ita­lia. Ser­ve, dun­que, quel­la chia­ra e deci­si­va inver­sio­ne di rot­ta su cui il gover­no Melo­ni sino­ra è man­ca­to, nono­stan­te pro­mes­se e slo­gan”.

Così, in una nota stam­pa, Andrea Tiso, pre­si­den­te nazio­na­le di Con­feu­ro, la con­fe­de­ra­zio­ne degli Agri­col­to­ri euro­pei e del mon­do.

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