Il team di MIND, gruppo di operatori volontari sul territorio di Santa Maria delle Mole,…
Marino/S. Maria delle Mole, a BiblioPop: Le parole non le portano le cicogne
11/11/2024Questo articolo è stato letto 178 volte!
“Come è noto, nel percorso delle proprie attività, Bibliopop e gli associati e associate, hanno sempre tenuto in gran conto l’aspetto che coinvolgesse bambini e bambine. Ragazzi e ragazze. Oltre i gruppi di giovani che per comodità o loro libera scelta si ritrovano per incontro e studio utilizzando gli spazi della biblioteca popolare. – illustra Sergio Santinelli, presidente di Bibliopop — Per questo, sempre più, sia il Parco dedicato a Maura Carrozza, che la stessa biblioteca dedicata a Giselda Rosati, sono preziosi luoghi accoglienti di attività ludiche e culturali. Una azione concreta di carattere sociale che coinvolge tante differenti sensibilità personali che qui si incontrano e si compongono. Ora – annuncia Santinelli – siamo ben lieti che una preziosa e intelligente iniziativa sia promossa, grazie all’”isola delle fiabe erranti”, alle donne. Donne mamme o che lo saranno. Ci aspettiamo una adeguata partecipazione attiva.”. Dal canto suo, Giovanna Scatena, l’infaticabile operatrice culturale e vero e proprio “faro” nel campo delle letture coinvolgenti bambini e bambine, presenta così questa specifica iniziativa: “È utile sapere che la lettura ad alta voce fin dalla primissima infanzia, ma anche prima, è un vero e proprio strumento educativo capace di nutrire molteplici aree dello sviluppo, quali: l’immaginazione, la creatività, l’attribuzione di significati, la riflessione e la capacità di relazionarsi con l’altro.”. Non resta che provare concretamente quale esperienza sarà messa in campo Giovedì 28 novembre alle ore 10.30 a Bibliopop. Intanto vale tutta la forza dell’invito di Giovanna Scatena – che è anche il titolo dato a questi incontri dedicato alle mamme- : “Vi aspettiamo numerose perché…“Le parole non le portano le Cicogne”. “
Related Images:
Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.