Sociale, Labor: “Patronati enti di utilità sociale, indispensabili per i cittadini”

Sociale, Labor: “Patronati enti di utilità sociale, indispensabili per i cittadini”

06/11/2024 0 Di Marco Montini

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Oggi, più che mai, i patro­na­ti rap­pre­sen­ta­no un pun­to di rife­ri­men­to per i cit­ta­di­ni, un sup­por­to pre­zio­so in un momen­to sto­ri­co com­ples­so e cari­co di sfi­de: per que­sta ragio­ne cre­dia­mo che gover­no, Mini­ste­ro com­pe­ten­te e Inps deb­ba­no apri­re un serio con­fron­to per dare il giu­sto rico­no­sci­men­to al ruo­lo del patro­na­to, risol­ven­do le cri­ti­ci­tà esi­sten­ti, inter­ve­nen­do sul­la nor­ma­ti­va vigen­te e inclu­den­do­li mag­gior­men­te nei pro­ces­si deci­sio­na­li e di coo­pe­ra­zio­ne”. A lan­cia­re l’al­ler­ta è l’avvocato Car­me­la Tiso, pre­si­den­te e fon­da­tri­ce del patro­na­to Labor, pro­mos­so dal­la Con­fe­de­ra­zio­ne degli Agri­col­to­ri euro­pei e del Mon­do, ente che assi­ste, gra­tui­ta­men­te i cit­ta­di­ni, dal disoc­cu­pa­to, al lavo­ra­to­re e Pen­sio­na­ti, in cam­po pre­vi­do assi­sten­zia­le, pre­ven­zio­ne infor­tu­ni­sti­ca e malat­tie pro­fes­sio­na­li. LABOR for­ni­sce infor­ma­zio­ni sui dirit­ti ed ela­bo­ra ogni pre­sta­zio­ne che por­ta a buon fine negli inte­res­si del­l’u­ten­za che si affi­da al Patro­na­to con man­da­to di patro­ci­nio gra­tui­to al fine di otte­ne­re ciò che la leg­ge pre­ve­de. “La leg­ge è ugua­le per tut­ti, i dirit­ti sono inne­ga­bi­li” con que­sto impe­gno, nel­le pro­prie sedi distri­bui­te capil­lar­men­te sul ter­ri­to­rio svol­ge un ruo­lo effi­ca­ce per la solu­zio­ne dei pro­ble­mi ammi­ni­stra­ti­vo-buro­cra­ti­ci che spes­so impe­di­sco­no il legit­ti­mo acces­so alle pre­sta­zio­ni pre­vi­ste dal­la nor­ma­ti­va vigen­te.
 Sul ruo­lo dei patro­na­ti in Ita­lia, l’Av­vo­ca­to Car­me­la Tiso con­ti­nua: “Nono­stan­te la fon­da­men­ta­le fun­zio­ne di cer­nie­ra tra sta­to e ter­ri­to­rio, i patro­na­ti da tem­po sof­fro­no una serie di cri­ti­ci­tà irri­sol­te, men­tre gli ope­ra­to­ri si pre­sta­no per age­vo­la­re gli uten­ti con pun­tua­li­tà e pro­fes­sio­na­li­tà, a livel­lo isti­tu­zio­na­le pur con­sa­pe­vo­li che le nor­me sono obo­le­te, si tira a cam­pa­re. Con l’at­tua­le Gover­no si spe­ra­va in un serio cam­bia­men­to, inve­ce sia­mo anco­ra un pò tut­ti costret­ti a segna­re il pas­so, men­tre i pro­ble­mi si mol­ti­pli­ca­no. Baste­reb­be fare rife­ri­men­to ai Pen­sio­na­ti al mini­mo (600= euro al mese) in un Pae­se che è tra le pti­me 7 ( set­te) poten­ze al mon­do. Cer­to noi non pos­sia­mo cam­bia­re le nor­me né spet­ta ai Patro­na­ti inne­sca­re pro­ces­si di riven­di­ca­zio­ni, resta il fat­to che tut­to è come pri­ma. Eppu­re il COVID ha qua­si inne­sca­to una rivo­lu­zio­ne sul con­cet­to di esi­sten­za e sul­la qua­li­tà del­la vita. Pur­trop­po chi dovreb­be, con­ti­nua a fare fin­ta come nul­la fos­se acca­du­to. L’au­spi­cio che qual­cu­no respon­sa­bil­men­te pos­sa affron­ta­re in modo esau­ti­vo le nume­ro­se pro­ble­ma­ti­che che l’ac­cen­to del Digi­ta­le e del­l’In­tel­li­gen­za Arti­fi­cia­le impon­go­no. Un esem­pio su tut­ti l’ag­gior­na­men­to e la For­ma­zio­ne degli ope­ra­to­ri di Patro­na­to nes­su­na leg­ge li con­tem­pla eppu­re tut­to è già ieri. Rea­li­sti­ca­men­te”, con­clu­de la pre­si­den­te del patro­na­to LABOR, Car­me­la Tiso.

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