G7 Agricoltura, Confeuro: “Ok Ortigia ma non si nasconda crisi idrica della “altra Sicilia”

G7 Agricoltura, Confeuro: “Ok Ortigia ma non si nasconda crisi idrica della “altra Sicilia”

16/09/2024 1 Di Marco Montini

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“Il G7 Agri­col­tu­ra, che si svol­ge­rà dal 21 pros­si­mo a Sira­cu­sa, nel­l’i­so­la di Orti­gia, si avvi­ci­na a gran­di pas­si e l’auspicio di Con­feu­ro è che il nostro pae­se pos­sa esse­re all’altezza di que­sto appun­ta­men­to di cara­tu­ra mon­dia­le, al qua­le pren­de­ran­no par­te cen­ti­na­ia di stand, sta­ke­hol­ders e ope­ra­to­ri in rap­pre­sen­tan­za del­le eccel­len­ze nazio­na­li del­l’a­gri­col­tu­ra, del­la pesca, del­l’ac­qua­col­tu­ra e del set­to­re vivaistico/forestale. E anco­ra, un even­to impor­tan­te per­ché si par­le­rà di argo­men­ti car­di­ne come l’innovazione tec­no­lo­gi­ca, la coo­pe­ra­zio­ne con Pae­si in via di svi­lup­po, la reci­pro­ci­tà dei com­mer­ci e la riaf­fer­ma­zio­ne del ruo­lo del­l’a­gri­col­tu­ra e del­la pesca nel­la pro­du­zio­ne di cibo di qua­li­tà e nel­la gestio­ne dei ter­ri­to­ri. In que­sto con­te­sto, sol­le­ci­tia­mo il gover­no nazio­na­le e il mini­stro Lol­lo­bri­gi­da a ren­de­re il G7 di Orti­gia l’occasione pro­pi­zia per dibat­te­re anche e final­men­te “sull’altra Sici­lia”, quel­la agri­co­la e socia­le, in sof­fe­ren­za a cau­sa del­la sic­ci­tà e del­la cri­si idri­ca. Non dimen­ti­chia­mo, infat­ti, che que­sta è sta­ta una esta­te male­det­ta per il ter­ri­to­rio sicu­lo dal pun­to di vista ambien­ta­le e cli­ma­ti­co. E sono le stes­se cro­na­che media­ti­che a testi­mo­niar­lo: auto­bot­ti per le stra­de dell’isola per rifor­ni­re cen­tri abi­ta­ti e azien­de agri­co­le, pro­te­ste per un’emergenza idri­ca, razio­na­men­ti d’acqua, infra­strut­tu­re pre­ca­rie e vetu­ste. Un qua­dro pre­oc­cu­pan­te che in que­ste set­ti­ma­ne si è veri­fi­ca­to da Paler­mo ad Enna, da Agri­gen­to a Cal­ta­nis­set­ta, coin­vol­gen­do pure le altre pro­vin­ce sici­lia­ne. Vor­rem­mo evi­ta­re un po’ quel­lo che sta acca­den­do con il pon­te sul­lo Stret­to, fat­to pas­sa­re come ope­ra indi­spen­sa­bi­le quan­do il ter­ri­to­rio sici­lia­no sof­fre anco­ra una sto­ri­ca caren­za infra­strut­tu­ra­le in tema di tra­spor­ti pub­bli­ci e col­le­ga­men­ti via­ri… in tal sen­so, l’errore da evi­ta­re dun­que sarà nascon­de­re la cri­si idri­ca del­la altra Sici­lia con i fasti inter­na­zio­na­li del G7, che inve­ce deve dive­ni­re un momen­to fon­da­men­ta­le di rifles­sio­ne per tro­va­re solu­zio­ni sul rilan­cio del set­to­re pri­ma­rio, e con­tro la sic­ci­tà e la cri­si idri­ca che atta­na­glia­no l’isola e, più in gene­ra­le, tut­to il Meri­dio­ne. Non vol­tia­mo­ci dall’altra par­te”.

Così, in una nota stam­pa, Andrea Tiso, pre­si­den­te nazio­na­le Con­feu­ro, la Con­fe­de­ra­zio­ne degli Agri­col­to­ri Euro­pei e del Mon­do.

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