Marino. Nell’80esimo della fucilazione di Anna Maria Enriquez Agnoletti presso la lapide di Piazza Garibaldi, partecipata iniziativa-ricordo dell’ANPI

Marino. Nell’80esimo della fucilazione di Anna Maria Enriquez Agnoletti presso la lapide di Piazza Garibaldi, partecipata iniziativa-ricordo dell’ANPI

13/06/2024 0 Di Maurizio Aversa

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Nel­la ricor­ren­za dell’80 esi­mo anni­ver­sa­rio del­la fuci­la­zio­ne del­la par­ti­gia­na Anna Maria Enri­ques Agno­let­ti, meda­glia d’oro al valor mili­ta­re alla memo­ria, la sezio­ne ANPI “Aure­lio del Gob­bo” di Mari­no ha depo­sto un omag­gio flo­rea­le davan­ti alla lapi­de di piaz­za Gari­bal­di che ne ricor­da l’estremo sacri­fi­cio. La pre­si­den­te del­la sezio­ne Anna Maria Scia­lis ha ricor­da­to il lavo­ro di col­le­ga­men­to fra i par­ti­gia­ni Cri­stia­no socia­li e il par­ti­to d’azione svol­to dal­la par­ti­gia­na e le tor­tu­re subi­te in carcere,ha quin­di dato la paro­la il par­ti­gia­no Ange­lo Nazio che ha rie­vo­ca­to alcu­ni momen­ti salien­ti del­la lot­ta par­ti­gia­na a Roma. Ugo Ono­ra­ti ha ricor­da­to l’esperienza del­la par­ti­gia­na a Mari­no men­tre Nadia Gio­van­net­ti ha let­to una com­mo­ven­te let­te­ra del­la madre del­la nostra par­ti­gia­na. Pre­sen­ti mol­ti rap­pre­sen­tan­ti di Par­ti­ti e asso­cia­zio­ni del ter­ri­to­rio di Mari­no e il pre­si­den­te dell’ ANPI di Ciam­pi­no, Lucia­no Zere­ga. Dopo il momen­to, emo­zio­nan­te, del ricor­do, i par­te­ci­pan­ti tut­ti si sono uni­ti nel can­to ad una sola voce di Bel­la­Ciao. A segui­re la Sezio­ne ANPI di Mari­no si è riu­ni­ta per una cena socia­le pres­so il vici­no risto­ran­te “For de Por­ta” dove è sta­to pro­iet­ta­to il video sui 15 anni di vita del­la sezio­ne pro­dot­to da Talia Lau­ren­ti.

A cura del­la pre­si­den­te del­la sezio­ne, Anna Maria Scia­lis, un pro­fi­lo del­la par­ti­gia­na: “Nata a Bolo­gna il 14 set­tem­bre 1907, ave­va tra­scor­so l’a­do­le­scen­za e la gio­vi­nez­za pas­san­do dal­la cit­tà nata­le a Napo­li, Sas­sa­ri, Firen­ze, secon­do gli inca­ri­chi uni­ver­si­ta­ri del padre. Dopo la lau­rea, con­se­gui­ta nel­l’A­te­neo tosca­no, ave­va lavo­ra­to pres­so l’Ar­chi­vio di Sta­to fio­ren­ti­no, ma ne era sta­ta espul­sa dopo le leg­gi raz­zia­li, per­ché suo padre era ebreo. Bat­tez­za­ta nel 1938 (sua madre era cat­to­li­ca), ave­va tro­va­to lavo­ro a Roma pres­so la Biblio­te­ca Vati­ca­na. È a Roma che, insie­me al fra­tel­lo Enzo, entrò in con­tat­to con la Resi­sten­za . Per un perio­do fu atti­va nei Castel­li Roma­ni e a Mari­no i par­ti­gia­ni cri­stia­no socia­li le dedicheranno,nel 1948,una lapi­de a ricor­do. Anna Maria è sta­ta tra i diri­gen­ti del Movi­men­to cri­stia­no socia­le e a Firen­ze ha coor­di­na­to i con­tat­ti con i grup­pi del­la Resi­sten­za ope­ran­ti nel Livornese,nella Val di Chia­na e in Val d’Or­cia; ha orga­niz­za­to la tra­smis­sio­ne via radio di infor­ma­zio­ni agli Allea­ti. Arre­sta­ta con la madre il 12 mag­gio 1944, Anna Maria vie­ne tor­tu­ra­ta a più ripre­se nel­la fami­ge­ra­ta Vil­la Tri­ste dagli aguz­zì­ni del­la ban­da Cari­tà. Il 12 giu­gno vie­ne fuci­la­ta, insie­me con altri patrio­ti di radio Cora,in loca­li­tà Cer­ci­na. Così reci­ta la moti­va­zio­ne del­la Meda­glia d’O­ro al Valor Mili­ta­re alla memo­ria: «Imme­mo­re dei pro­pri dolo­ri, ricor­dò solo quel­li del­la Patria; e nei peri­co­li e nel­le ansie del­la lot­ta clan­de­sti­na ricer­cò sen­za tre­gua i fra­tel­li da con­for­ta­re con la tene­rez­za degli affet­ti e da for­ti­fi­ca­re con la fer­mez­za di un eroi­co apo­sto­la­to. Impri­gio­na­ta dagli sgher­ri tede­schi per lun­ghi gior­ni, supe­rò con la invit­ta for­za del­l’a­ni­mo la furia dei suoi tor­tu­ra­to­ri che non otten­ne­ro da quel gio­va­ne cor­po stra­zia­to una sola paro­la rive­la­tri­ce. Trat­ta dopo un mese dal car­ce­re del­le Mura­te, il gior­no 12 giu­gno 1944, sul gre­to del Mugno­ne, in mez­zo ad un grup­po di patrio­ti, cade­va ucci­sa da una raf­fi­ca di mitra­glia­tri­ce: indi­men­ti­ca­bi­le esem­pio di valo­re e di sacri­fi­cio.».

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