Immobiliare: Fimaa Roma, stabili le compravendite, aumentano gli affitti

Immobiliare: Fimaa Roma, stabili le compravendite, aumentano gli affitti

23/10/2023 0 Di Marco Montini

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Le varia­zio­ni per­cen­tua­li del nume­ro di scam­bi di abi­ta­zio­ni nel­la cit­tà di Roma, cal­co­la­te in cia­scun tri­me­stre rispet­to al cor­ri­spon­den­te dato del­l’an­no pre­ce­den­te, deno­ta­no a par­ti­re dal secon­do tri­me­stre 2021 per­cen­tua­li di cre­sci­ta sem­pre più ridot­te che diven­ta­no nega­ti­ve dal­l’ul­ti­mo tri­me­stre del 2022, fino a rag­giun­ge­re il ‑21,5 per cen­to nel secon­do tri­me­stre 2023. Lo rife­ri­sce in una nota Fimaa Roma. In valo­re asso­lu­to, nei pri­mi sei mesi del 2023 — pro­se­gue la nota — sono sta­te scam­bia­te nel­la Capi­ta­le 3.450 abi­ta­zio­ni in meno rispet­to allo stes­so perio­do 2022. Le varia­zio­ni per­cen­tua­li annua­li dei prez­zi di ven­di­ta sti­ma­te nel pri­mo seme­stre del­l’an­no 2023 sono risul­ta­te pari a +0,3 per cen­to a Roma (+3 per cen­to per le abi­ta­zio­ni nuo­ve). Secon­do i testi­mo­ni accre­di­ta­ti Fimaa Roma l’ul­ti­ma par­te del­l’an­no sarà influen­za­ta prin­ci­pal­men­te da 3 fat­to­ri che, insie­me, deten­go­no il 91,2 per cen­to del­le scel­te effet­tua­te: il flo­ri­do mer­ca­to loca­ti­vo che sug­ge­ri­sce di acqui­sta­re per inve­sti­men­to (46,1 per cen­to), le age­vo­la­zio­ni per i gio­va­ni under 36 (30,4 per cen­to) e l’ac­qui­sto che met­te al ripa­ro dal­l’in­fla­zio­ne (14,7 per cen­to). Come pun­ti di debo­lez­za che influen­ze­ran­no il mer­ca­to nei pros­si­mi mesi, ben il 36,2 per cen­to degli ope­ra­to­ri immo­bi­lia­ri accre­di­ta­ti Fimaa espri­me pre­oc­cu­pa­zio­ne per l’au­men­to dei tas­si sui mutui. Seguo­no il dif­fi­ci­le momen­to per l’e­co­no­mia ita­lia­na ed euro­pea (25,6 per cen­to), i costi di ristrut­tu­ra­zio­ne ele­va­ti (22,2 per cen­to) e i timo­ri per l’ef­fi­cien­ta­men­to ener­ge­ti­co degli edi­fi­ci pre­vi­sto dal­la diret­ti­va euro­pea (14 per cen­to).

Le aspet­ta­ti­ve sul nume­ro di con­trat­ti di loca­zio­ne nei pros­si­mi 4 mesi — spie­ga la nota — sono in pre­va­len­za vol­te ad una ricon­fer­ma degli anda­men­ti del qua­dri­me­stre tra­scor­so. Le ipo­te­si espres­se pos­so­no dun­que por­ta­re il nume­ro di nuo­ve loca­zio­ni per la cit­tà di Roma alla fine del­l’an­no ad aumen­ta­re del 2 per cen­to rispet­to a quel­le rile­va­te a fine 2022. Su Roma la varia­zio­ne atte­sa dei cano­ni alla fine del 2023 potreb­be vero­si­mil­men­te aumen­ta­re di oltre 5 pun­ti per­cen­tua­li rispet­to al dato del­lo scor­so anno. Secon­do Mau­ri­zio Pez­zet­ta, pre­si­den­te Fimaa Roma: “A Roma, per la fine del 2023 si dovreb­be plau­si­bil­men­te regi­stra­re un incre­men­to mode­sto dei prez­zi di com­pra­ven­di­ta, pari al 1,5 per cen­to nomi­na­le. Il nume­ro del­le com­pra­ven­di­ta sarà inve­ce lega­to al gra­do di incer­tez­za gene­ra­le eco­no­mi­ca, poli­ti­ca e socia­le, per­ce­pi­ta dal mer­ca­to”. Per Gian Luca Son­da­li, vice­pre­si­den­te Fimaa Roma e respon­sa­bi­le del­la rac­col­ta dati: “Su Roma la varia­zio­ne atte­sa dei cano­ni di loca­zio­ne alla fine del 2023 potreb­be vero­si­mil­men­te aumen­ta­re di oltre 5 pun­ti per­cen­tua­li rispet­to al dato del­lo scor­so anno. La cri­ti­ci­tà più pre­oc­cu­pan­te però è la caren­za di loca­zio­ni abi­ta­ti­ve per lun­go perio­do, che neces­si­ta già di una solu­zio­ne”.

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